ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BENI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
18/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/07/2013
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 18/07/2013
Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/06/2013

DISCUSSIONE IL 18/07/2013

SVOLTO IL 18/07/2013

CONCLUSO IL 18/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00323
presentato da
BENI Paolo
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   BENI, PATRIARCA e LENZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 16 del 2 marzo 2012 (articolo 8, comma 23), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 44 del 26 aprile 2012, l'Agenzia per il terzo settore (ex agenzia per le onlus) è stata soppressa e le sue funzioni sono state trasferite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
   l'agenzia per il terzo settore fu istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 settembre 2000 – in osservanza delle disposizioni contenute nell'articolo 3, commi 190/193, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 – e regolamentata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 329 del 21 marzo 2001 e successive modifiche, ed è stata operativa dal 7 marzo 2002 al 2 marzo 2012;
   ente di diritto pubblico di emanazione governativa vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, l'Agenzia ha operato per garantire la corretta osservanza delle disposizioni legislative in materia di organizzazioni non lucrative di utilità sociale e di enti non profit. Le sue funzioni sono state di vigilanza, promozione, indirizzo e controllo sugli enti non profit, con i quali si intende l'insieme delle organizzazioni non aventi finalità di lucro (onlus, enti non commerciali, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, imprese sociali, e altro);
   nel corso del suo secondo mandato l'Agenzia ha realizzato un sito tematico dedicato a promuovere il progetto strategico «il sostegno a distanza in chiaro» (www.ilsostegnoadistanza.it), ha istituito l'osservatorio SaD, ha prodotto numerosi documenti cosiddetti di soft law finalizzati a fornire regole di trasparenza e indicazioni di condotta per innalzare gli standard operativi delle organizzazioni non profit e valorizzare ulteriormente il ruolo che esse svolgono nell'ambito della società civile (linee guida per il bilancio di esercizio; linee guida per il bilancio sociale; linee guida per la raccolta dei fondi; linee guida per la raccolta dei fondi nei casi di emergenza umanitaria; linee guida per il sostegno a distanza di minori e giovani; linee guida per la gestione dei registri del volontariato; linee guida sulla rappresentanza e la partecipazione del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche locali);
   l'Agenzia, seppur ente di emanazione governativa, ha svolto, negli anni in cui è stata operativa, un importante ruolo di «terzietà» tra organizzazioni non profit e istituzioni, e questo le ha permesso di assolvere non solo alla funzione di controllo e vigilanza cui era preposta, ma anche di essere utile ed autorevole strumento di promozione, consulenza, orientamento e indirizzo per tutto il terzo settore italiano, in modo autonomo e non immediatamente legato all'azione di Governo –:
   quali iniziative siano state prese a seguito della chiusura dell'Agenzia del terzo settore al fine di dare continuità alle funzioni di vigilanza e controllo, di promozione e indirizzo nei confronti degli enti non profit. (5-00323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00323

  L'On. Beni – con il presente atto parlamentare – intende conoscere quali iniziative siano state assunte al fine di dare continuità alle funzioni di vigilanza e controllo, di promozione e indirizzo svolte dalla soppressa Agenzia per il terzo settore nei confronti degli enti no profìt.
  A questo proposito, nel ricordare che a far data dall'entrata in vigore del decreto-legge 2 febbraio 2012, n. 16 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, le funzioni dell'Agenzia sono state trasferite alla Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali del Ministero che rappresento, faccio presente che il Ministero ha concretamente iniziato a svolgere le funzioni della soppressa Agenzia dal mese di giugno 2012.
  A completamento del primo anno di attività, il direttore della Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali ha provveduto a stilare una relazione illustrativa sulle attività svolte, che è stata pubblicata sul sito del Ministero e che lascio a disposizione della Commissione in forma cartacea. Intendo infatti rimandare a questa Relazione per una dettagliata risposta alle domande degli onorevoli interroganti.
  Voglio qui ricordare che lo sforzo del Ministero è stato quello di costituire per il terzo settore un punto di riferimento stabile, strutturato e competente. A tal fine, per potere svolgere al meglio le funzioni di controllo e consulenza per il terzo settore (in materia fiscale, di diritto ecc.), la Direzione generale si avvale di personale specificamente formato.
  Ricordo in sintesi che, nell'ambito delle proprie attribuzioni, il Ministero persegue principalmente le finalità di assicurare la corretta e uniforme applicazione della normativa vigente, fornendo indirizzi e direttive ai soggetti del Terzo settore e segnalando alle autorità preposte le violazioni riscontrate per gli eventuali seguiti di competenza.
  Le attività connesse alle funzioni di vigilanza e controllo, in particolare, riguardano:
   a) La formulazione di pareri obbligatori e vincolanti sulla devoluzione del patrimonio degli enti no profìt in caso di scioglimento o perdita della relativa qualifica.
   b) Attività a carattere consultivo consistenti nella disamina, previa istanza delle Direzioni Regionali dell'Agenzia delle entrate, di casi che prevedono la verifica dei presupposti soggettivi occorrenti per il conseguimento o il mantenimento della qualifica di ONLUS e il rilascio di pareri obbligatori e non vincolanti.
   c) Comunicazioni istituzionali da inoltrare nei casi segnalati al fine di agevolare le fasi di indagine, verifica e accertamento da parte delle autorità preposte.

  Le funzioni ispettive, di contro, si esplicano attraverso l'attività di controllo effettuata direttamente presso le sedi degli enti e delle organizzazioni del Terzo settore dal personale ispettivo del Ministero in servizio presso la Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali, al fine di verificare il reale possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente (in particolare dalle leggi 476 del 1987 e n. 438 del 1998), nonché dei presupposti soggettivi e oggettivi dei contributi cui accedono.
  Con riguardo alla funzione di indirizzo, infine, la Direzione Generale formula osservazioni e proposte agli organi istituzionali competenti e fornisce indicazioni – nei termini stabiliti dal comma 3 dell'articolo 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 marzo 2001, n. 329 – sulla corretta applicazione della normativa vigente al fine di prevenire distorsioni nelle attività delle organizzazioni no profit.
  A seguito della soppressione dell'Agenzia per il terzo settore anche le attività di promozione della cultura del sostegno a distanza sono state trasferite alla Direzione Generale per il Terzo settore e per le formazioni sociali, che porta avanti anche le attività di riconoscimento delle organizzazioni attraverso l'Elenco/Registro Nazionale del sostegno a distanza, che sono state sospese, in quanto sono in corso di rivisitazione con la condivisione e il supporto delle reti e dei coordinamenti. Anche le Linee Guida sul Sostegno a Distanza elaborate dalla soppressa Agenzia del terzo settore, saranno oggetto di consultazione pubblica sulla pagina di canale dedicata al sostegno a distanza sul sito del Ministero.
  Le attività del sostegno a distanza sono svolte in collaborazione con il ForumSad e con altre reti/coordinamenti e organizzazioni e con l'ELSAD (Enti Locali per il Sostegno A Distanza).
  La segreteria operativa e tecnica sul sostegno a distanza è stata affidata al ForumSad, che supporterà la Direzione Generale per il terzo settore e per le formazioni sociali nel percorso condiviso e partecipativo sul tema del sostegno a distanza e che rientrano tra le tante attività delineate nell'Accordo Quadro sottoscritto con lo stesso ForumSad a dicembre 2012, che non comporta oneri per il Ministero che rappresento. Le attività in corso di realizzazione, puntualmente richiamate nella Relazione di cui ho detto, riguardano svariati campi, fra cui, la costituzione di un gruppo tecnico-operativo con tutte le reti SAD; la collaborazione con la rete ELSAD; attività di formazione nelle scuole sia attraverso il progetto «I laboratori della cittadinanza condivisa e partecipata» sia coinvolgendo i centri di servizio per il volontariato. In via sperimentale si realizzerà con i CSV: SPES-Roma, CSV Palermo e CSV Marche.
  In conclusione, vorrei ricordare che è convinzione del Ministero che il processo di sostituzione dell'Agenzia, debba essere accompagnato da un'interlocuzione costante e fattiva con il terzo settore e il volontariato sull'impostazione delle politiche che li coinvolgono. A tal fine ha dato inizio, nel marzo 2012, ad un tavolo permanente di confronto tra Governo, terzo settore e volontariato, composto da rappresentanti del Forum Nazionale Terzo Settore, di CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio del Volontariato e della ConVol – Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

organizzazione senza fini lucrativi

societa' senza fini di lucro

volontariato

ente pubblico