ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00315

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00315
presentato da
CENTEMERO Elena
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   CENTEMERO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il 16 maggio 2012, con la nota n. 3714 (Attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative al primo, secondo e terzo anno di corso degli istituti di II grado interessati al riordino – a.s. 2012/2013), il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha reso possibile ad alcune classi di concorso, definite atipiche, di poter accedere all'insegnamento di nuove discipline;
   ciò è avvenuto senza tener conto della classe 7A (arte della grafica pubblicitaria e della fotografica) e senza alcuna motivata ragione che tuttavia ha causato l'ingresso di non abilitati. Il decreto ministeriale n. 39 del 1998 sulla regolamentazione delle classi di concorso elenca infatti chiaramente, una per una, le discipline, con i titoli indispensabili per l'accesso al loro insegnamento ed è chiarissima la professionalità inerente, specifica per i docenti di grafica della 7A a differenza della 21A, 22A, 18A. Sembrerebbe pertanto che con questo nuovo inserimento il Ministero contravvenga ai suoi stessi decreti poiché queste ultime classi di concorso non possiedono i requisiti necessari;
   l'arte della grafica nasce dall'esigenza di produrre più esemplari di una stessa immagine in serie, è il commercio che la fa sviluppare e ad esso rimane strettamente legata, è comunicazione aziendale tramite le immagini che non sono fine a se stesse ma rispondono ad obiettivi specifici a cui un prodotto o un'azienda mira. Il dépliant, il manifesto, lo spot non sono altro che comunicazioni fatte dalle aziende, associazioni pubbliche e private ai propri clienti-utenti, lontanissime dall'espressione soggettiva di un artista: una cultura artistica di base è ovviamente fondamentale, ma non lo sono di meno le capacità tecniche che il nuovo mondo della grafica richiede;
   grazie alle nuove tecnologie, la grafica oggi è inscindibile dai software Illustrator, Photoshop e da molti altri che i docenti delle tre classi in questione non conoscano; non si può ancora oggi credere ad una grafica che sia solo espressione «decorativa», nessun cliente affiderebbe la sua comunicazione, da cui dipendono decine se non centinaia di lavoratori ad una bellissima decorazione e basta. Dietro la grafica c’è il commercio, nelle indicazioni ministeriali non si accenna alla grafica d'arte, quella dell'incisione, dell'acquaforte, ma si allude chiaramente a quella pubblicitaria, dei mezzi di comunicazione, della strategie di comunicazione e questo è campo della 7A: arte della grafica pubblicitaria e della fotografia;
   inoltre, le abilitazioni, fissate con decreti emanati dallo stesso Ministero, sono diverse. I piani di studio delle abilitazioni sono quattro – la 7A non è stata inglobata nelle abilitazioni delle altre tre – e quindi sono totalmente differenti (si vedano i programmi riportati nel decreto ministeriale ottobre 2004 n. 82). Mentre per la 7A si studiava «storia della fotografia» e «storia della grafica pubblicitaria», per la 21A, la 22A, la 18A si studiavano rispettivamente «lettura dell'opera d'arte» e «storia della pittura moderna e contemporanea»; «storia della scultura ed elementi di urbanistica e architettura», «storia dell'architettura». Mentre gli aspiranti alla 7A apprendevano «fotografia digitale», quelli della 21, 22 e 18A approfondivano rispettivamente i «linguaggi pittorici e contesti ambientali», «linguaggi plastici e contesti ambientali», «analisi e progettazione dell'arte ambientale» –:
   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda porre in essere per la specificità della classe di concorso 7A, al fine di sanare questa incongruenza generata da disposizioni confliggenti derivanti dalla medesima amministrazione.
(5-00315)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

belle arti

insegnamento

urbanistica

insegnante