ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00295

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: MANZI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 10/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/06/2013
Stato iter:
11/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 11/07/2013
Resoconto MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2013

DISCUSSIONE IL 11/07/2013

SVOLTO IL 11/07/2013

CONCLUSO IL 11/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00295
presentato da
MANZI Irene
testo di
Martedì 11 giugno 2013, seduta n. 31

   MANZI e MORANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in attesa della pubblicazione del nuovo orario estivo adottato da Trenitalia sembra sempre più accreditata l'ipotesi della cancellazione del treno Frecciabianca Roma-Falconara-Ravenna, in entrambe le tratte, unico treno veloce che collega Ancona con la Capitale;
   la possibile cancellazione, annunciata dai vertici di Trenitalia, si aggiunge ad altri tagli e sostituzioni di Eurostar con treni più lenti, avvenuti in precedenza, così come sembra sfumata la possibilità di ripristinare i due Intercity Ancona-Roma delle 11:39 e Roma-Ancona delle 19:32, già soppressi nei mesi scorsi;
   inevitabili sono le pesanti ripercussioni negative che la dismissione delle linee regionali e a lunga percorrenza sono destinate ad avere sui cittadini marchigiani, creando notevoli disagi non solo ai pendolari diretti nella capitale, ma anche al settore turistico e al comparto del business, accentuando di fatto una crisi economica che già caratterizza il territorio marchigiano;
   la regione Marche, a seguito delle pressanti segnalazioni dell'utenza e a fronte di un riscontrato effettivo problema creato dall'eliminazione del treno Roma-Ancona delle 19:32, molto utilizzato dai pendolari, ha inviato a Trenitalia esplicita richiesta di ripristino del treno, evidenziando come l'attuale situazione del trasporto pubblico su rotaia sta di fatto condannando le Marche all'isolamento;
   Trenitalia, nella persona dell'amministratore delegato, ha motivato tale mancato ripristino sostenendo che il servizio non è per l'azienda commercialmente sostenibile, ma che tuttavia potrebbe essere finanziato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti attraverso il contratto di servizio, per il quale la stessa, su richiesta della regione Marche, ha inviato, nella scorsa legislatura, al Ministero una scheda di fattibilità tecnico-economica, rimasta lettera morta a causa delle dimissioni del Governo Monti;
   le scelte operate da Trenitalia sarebbero dettate prevalentemente da questioni connesse all'equilibrio di bilancio, senza considerare, in maniera appropriata, le rilevanti esigenze di mobilità che dovrebbero essere tenute in considerazione nel guidare le scelte di una società che è totalmente a capitale pubblico;
   a ciò si aggiunge la netta diminuzione dei trasferimenti erariali alle regioni, che ha visto le Marche fortemente penalizzata, quando al criterio della premialità si è sostituito quello della linearità nell'assegnazione degli stessi, in base al cosiddetto decreto Monti;
   togliere risorse al trasporto pubblico è un grande errore strategico, perché, da un lato, viene fortemente limitato il diritto alla mobilità dei cittadini e, dall'altro, si aumentano i costi sociali legati all'inquinamento, all'incidentalità e alla qualità della vita, oltre a compromettere lo sviluppo economico di intere aree del nostro Paese già duramente provate dalla crisi in atto;
   trasporti efficienti e veloci sono il presupposto per favorire la libera circolazione delle persone e la crescita economica –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere in riferimento alla decisione operata da Trenitalia, secondo logiche di mercato ad avviso degli interroganti discutibili, di riclassificare e sopprimere alcuni treni a media e lunga percorrenza, decisione che, a parere di molti, compromette gli obblighi di servizio pubblico cui l'azienda è tenuta;
   se, alla luce dei fatti sopra menzionati, si ritenga ipotizzabile e realizzabile ripristinare talune tratte del servizio ferroviario nelle regione Marche, precedentemente soppresse, attraverso un contratto di servizio. (5-00295)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00295

  Per quanto attiene ai tagli ed alle sostituzioni degli Eurostar (oggi denominali Frecce), avvenuti sulla relazione Ancona Roma e viceversa ed a cui fanno esplicito riferimento gli Interroganti, devo precisare che questi collegamenti (3 coppie giornaliere), effettuati sino a dicembre 2011, presentavano da tempo un rapporto costi/ricavi negativo, a causa di una forte diminuzione della frequentazione, con perdite rilevanti per il gestore ferroviario.
  Pertanto, al fine di mantenere attivo il servizio sulla suddetta relazione, a seguito d'intesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con Trenitalia, con l'orario del dicembre 2011 si è provveduto, mantenendo sostanzialmente invariati i tempi di percorrenza, a trasformare due coppie di Eurostar in Intercity, inserendole nel Contratto di Servizio con lo Stato.
  Per i treni oggetto del Contratto, economicamente non sostenibili da parte di Trenitalia, i Ministeri contraenti (MIT-MEF), nell'ambito delle risorse di cui dispongono, erogano corrispettivi in coerenza con quanto stabilito nel Piano economico-finanziario inserito anch'esso nel Contratto stesso.
  In merito alla soppressione della terza coppia, gli Eurostar 9334 (con partenza da Roma alle 19.32 e arrivo ad Ancona alle 22.50) e 9327 (con partenza da Ancona alle 11.13 e arrivo a Roma alle 14.28), disposta da Ferrovie dello Stato a causa delle maggiori perdite dovute a minori frequentazioni e per la mancanza di ulteriori risorse necessarie al loro funzionamento, evidenzio che il MIT, sollecitato anche dalle innumerevoli richieste giunte dall'utenza, ha cercato di individuare possibili soluzioni a favore dell'utenza.
  Peraltro, nonostante i tentativi esperiti dal Ministero, l'unica ipotesi percorribile è risultata quella di prevedere una connessione a Foligno con l'IC 546, in servizio sulla relazione Roma-Perugia, in partenza alle ore 19.55.
  Tuttavia, tale soluzione avrebbe comunque comportato un incremento di costi per la cui copertura le risorse previste per il finanziamento del contratto di servizio della media e lunga percorrenza risultavano insufficienti; devo ricordare in merito che il principio che sottende all'offerta contribuita rimane quello di sostenere la mobilità a media e lunga percorrenza a livello nazionale, mentre il trasporto pendolare, anche quando si avvantaggia dei collegamenti di media e lunga percorrenza, rimanda alle competenze delle Regioni, nel cui ambito rientrano la programmazione e la gestione dei servizi che assicurano principalmente la mobilità dei viaggiatori pendolari.
  I rapporti con Trenitalia e le Regioni sono disciplinati da un Contratto di Servizio, nell'ambito del quale vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle Regioni stesse.
  È opportuno considerare, peraltro, che nella fascia oraria di prima serata, il collegamento tra Roma e Ancona è tutt'oggi assicurato dal treno Regionale Veloce 12176 (in partenza alle ore 18,28).
  Gli Interroganti, inoltre, hanno posto l'attenzione sull'ipotesi di cancellazione del treno «Frecciabianca» Roma-Falconara-Ravenna.
  Devo far presente che i treni «Frecciabianca» vengono effettuati da Trenitalia in regime di mercato (non ricevendo alcun corrispettivo pubblico) e, pertanto, sostenendosi esclusivamente con i ricavi da traffico, la relativa programmazione si fonda su valutazioni di carattere commerciale.
  Ad ogni modo, mi preme rassicurare gli Interroganti che, con l'orario in vigore dallo scorso 9 giugno, è stata confermata fino a dicembre prossimo la coppia di «Frecciabianca» Roma-Ravenna e viceversa.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

TRENITALIA

EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

Marche

libera circolazione delle persone

contratto di prestazione di servizi