ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00292

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Abbinamenti
Atto 5/00294 abbinato in data 12/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: BUONANNO GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 10/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/06/2013
Stato iter:
12/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2014
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 12/02/2014
Resoconto BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/06/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/02/2014

DISCUSSIONE IL 12/02/2014

SVOLTO IL 12/02/2014

CONCLUSO IL 12/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00292
presentato da
BUONANNO Gianluca
testo di
Martedì 11 giugno 2013, seduta n. 31

   BUONANNO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   uno degli ultimi atti firmati dal Ministro pro tempore Francesco Profumo è il decreto ministeriale del 24 aprile 2013, n. 334, che prevede prove a luglio per i test universitari a numero chiuso, graduatoria su scala nazionale e bonus fra i 4 ed i 10 punti per chi al voto di maturità ottiene dall'80 al 100;
   in particolare, il decreto fissa le date al 23 luglio per medicina, al 24 per veterinaria ed al 25 luglio per architettura; più tempo invece per chi vuole accedere alle facoltà di professioni sanitarie, i cui test si svolgeranno il 4 settembre;
   i test di medicina in lingua inglese si son svolti addirittura il 15 aprile 2013 nei sei atenei italiani in cui il corso è stato attivato: Roma (La Sapienza e Tor Vergata), Milano, Pavia, Napoli e Bari;
   a partire dal 2014 i test per accedere alle facoltà a numero chiuso nelle università italiane si svolgeranno ad aprile: 8 aprile per medicina ed odontoiatria, 9 aprile per veterinaria, 10 aprile per architettura; solo per le professioni sanitarie la data resta a settembre (il 3);
   il predetto anticipo è stata fortemente contestato dall'Unione degli universitari (UDU), lamentando che così si mettono in crisi i diplomandi, alle prese quasi in contemporanea con doppio impegno: maturità e preparazione ai test d'ingresso all'università;
   affrontare i test d'ingresso a luglio, infatti, significa per molti studenti dover prepararsi in pochissimo tempo su materie a volte mai affrontate nel loro percorso di studi, peraltro non è detto che tutte le Commissioni avranno terminato per quella data gli esami orali, per cui gli studenti rischiano di dover giocoforza optare per la maturità e, quindi, non poter partecipare ai test di ammissione universitaria nonostante l'impegno e gli sforzi per prepararsi;
   indubbiamente tale anticipo comporta sui ragazzi uno stress psico-fisico notevole; essi sono sotto pressione da una lato con la preparazione e l'allenamento a risolvere i quiz di logica, matematica, fisica, e altro, e dall'altro nell'affrontare la fase più calda dell'anno scolastico, con compiti in classe, interrogazioni, verifiche mirate alla preparazione all'esame di maturità;
   tra le motivazioni alla base di tale anticipo si adduce che «l'anticipo è fatto per conformarci all'Europa», che «l'anticipo permette una miglior organizzazione logistica dei candidati» e che «la nuova data agevola gli studenti stranieri»;
   a parere dell'interrogante trattasi di motivazioni superficiali, che non tengono conto della diversità dei percorsi educativi-informativi in Europa (ad esempio, in Germania o in Francia non sono richiesti i test), né tantomeno della immediata peggior organizzazione di studio dei ragazzi italiani rispetto a quella futura della logistica per chi volesse frequentare l'università, per non parlare poi di quella che all'interrogante appare l'assurdità di distruggere psicologicamente la gioventù per favorire qualche centinaio – forse – di studenti stranieri –:
   se, alla luce delle considerazioni esposte in premessa, non ritenga opportuno e doveroso per gli studenti italiani rivedere il citato decreto ministeriale n. 334 del 2013. (5-00292)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 febbraio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00292

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni presentate dall'Onorevole Buonanno e dall'Onorevole Vacca, entrambe riguardanti le modalità di accesso ai corsi di laurea a numero programmato.
  Come è noto, il cosiddetto «bonus di maturità» (vale a dire il meccanismo di attribuzione di un determinato punteggio relativo al percorso scolastico ai fini dell'ammissione ai corsi di studi ad accesso programmato) è stato eliminato dall'articolo 20 del decreto legge 12 settembre 2013, n. 104, che ha abrogato l'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 14 gennaio 2008, n. 21 con il quale era stato introdotto il meccanismo di valutazione in parola. Si tratta di una decisione assunta dopo aver constatato che i diversi criteri per definire il sistema di attribuzione del punteggio associato al voto conseguito all'esame di Stato non erano idonei ad assicurare una corretta valorizzazione del percorso scolastico dei candidati. Ricordo anche che, in sede di conversione del citato decreto-legge n. 104 del 2013, sono state introdotte disposizioni volte a salvaguardare la posizione di coloro che, in virtù di tale meccanismo, avrebbero potuto superare il test di ammissione alle facoltà a numero chiuso per l'anno accademico 2013-2014.
  Aggiungo che la scelta di eliminare il «bonus di maturità» potrebbe ben essere oggetto di nuova valutazione da parte del Parlamento e del Governo, ove fosse possibile individuare un meccanismo di valorizzazione del percorso scolastico, convincente e compatibile con i tempi di svolgimento dei test di immatricolazione degli studenti. A questo scopo, il Ministro ha nominato una commissione di studio, che sta per concludere i propri lavori.
  Quanto alle date di svolgimento dei test di ammissione, il recente decreto ministeriale n. 85 del 5 febbraio 2014 ha fissato al mese di aprile 2014 lo svolgimento delle prove di accesso alle facoltà a numero programmato per il prossimo anno accademico 2014/2015, come già preannunciato dall'avviso pubblicato nel sito del Ministero in data 13 gennaio 2014. Si tratta di una decisione diretta non solo ad allineare l'Italia alla prassi degli altri paesi e a favorire l'ingresso degli studenti stranieri, come ha ricordato l'onorevole Buonanno, ma anche ad assicurare l'ordinato e tempestivo avvio delle attività didattiche, nonché a consentire agli studenti che non superano le prove di ammissione un ponderato riorientamento verso altri corsi di laurea.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

ministero

selezione degli alunni

studente straniero

universita'

professione sanitaria

studente

esame