Legislatura: 17Seduta di annuncio: 30 del 06/06/2013
Primo firmatario: BUONANNO GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 06/06/2013
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/06/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/06/2013
BUONANNO. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
l'Accademia nazionale di danza è un'istituzione di alta cultura per lo studio delle discipline coreutiche, inserita nel compartimento dell'AFAM – alta formazione artistica, musicale e coreutica dal 1999;
è l'unica istituzione pubblica in Italia a rilasciare i diplomi accademici di I e II livello equipollenti alla laurea universitaria;
purtroppo da molti anni sono troppe le problematiche che affliggono e condannano l'Accademia, sfociate lo scorso 3 dicembre 2012 in una protesta da parte di studenti ed insegnanti contro la mancanza di un regolamento didattico e di adeguata manutenzione della struttura, che ha comportato il verificarsi di piccoli infortuni come un taglio su un piede a causa di un chiodo che usciva dal pavimento, una slogatura al polso di un'allieva per via del dislivello di alcune travi di compensato o ancora l'episodio di una danzatrice che durante la lezione si è infortuna con una scheggia sulla spalla o infine il ripetersi di guasti all'impianto di riscaldamento che rendono gelide le aule;
dopo le manifestazioni performative che si sono svolte in molte piazza di Roma, lo scorso 19 febbraio 2013, nella sala stampa della Camera dei deputati, i docenti e gli studenti dell'Accademia hanno incontrato giornalisti e politici per far conoscere le motivazioni sottese allo stato di agitazione e chiedere il sostegno delle istituzioni per risolvere la crisi dell'unica istituzione italiana per l'Alta formazione coreutica;
tra le richieste, anche quella di un chiarimento in merito alla legittimità dei membri in carica all'interno degli organi accademici e dell'elezione di un nuovo direttore da parte degli stessi docenti, a garanzia di un nuovo corso rispettoso della trasparenza e della democrazia;
l'attuale direttrice, Margherita Parrilla, è accusata, infatti, di essere la responsabile del crollo totale – fisico e morale – dell'istituzione di riferimento nazionale per la danza;
la sua nomina, peraltro, è effettivamente anomala, considerato che è stata designata nel lontano 1996 per volere dell'allora Ministro Luigi Berlinguer, che ne impose la nomina «a vita» per «chiara fama»;
nel frattempo gli studenti sono venuti a conoscenza dell'esistenza di una bozza di regolamento didattico redatto nel 2008, mai pervenuto al MIUR-AFAM, nonostante la direzioni abbia affermato di averla regolarmente inviata; seguono una serie di richieste e rinvii tra la consulta degli studenti ed il direttore generale dell'AFAM su questa bozza che, a detta dello stesso Direttore generale dell'AFAM, è carta straccia e va riscritta;
con delibera del 22 marzo 2013 il Consiglio accademico ha approvato il regolamento didattico dell'AND, protocollo n. 721, del 2 febbraio 2013 nelle more dell'approvazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con votazione di tutti favorevoli eccetto la direttrice che ha espresso voto contrario;
la protesta ha anche portato l'intervento dell'ASL e la chiusura dell'Istituto per i lavori di rifacimento delle pavimentazioni delle aule di danza, ora sufficientemente idonee per un sicuro svolgimento dell'attività didattica;
ma la protesta ha anche causato la sospensione per un giorno di 10 insegnanti e la contestazione disciplinare per altri 47, rei secondo la direttrice di aver avanzato richiesta di un nuovo direttore «al solo fine di screditare la direzione, diffamandola e calunniandola» –:
se ed in che termini, il Ministro intenda intervenire per ristabilire le regole che possano uniformare in toto l'Accademia nazionale di danza alle altre istituzioni dell'alta formazione artistica e musicale, in modo da garantire all'elezione del nuovo direttore un percorso democratico e interno all'istituzione, preservare il valore formativo ed il prestigio della storica istituzione e la qualità didattica del corpo docente. (5-00286)
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