ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 30 del 06/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 06/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 06/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/06/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 29/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00281
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo di
Giovedì 6 giugno 2013, seduta n. 30

   D'AGOSTINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il 3 giugno 2013, gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Avellino hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dello stabilimento e dell'area dove era allocata l'azienda «Isochimica S.p.A.», sita in Pianodardine – zona A.S.I. di Avellino, disposto in via d'urgenza dalla procura della Repubblica ai sensi dell'articolo 321, comma 3-bis, del codice di procedura penale;
   la suindicata azienda era addetta alla scoibentazione di carrozze e vagoni ferroviari;
   secondo quanto reso noto dalla procura della Repubblica il provvedimento di sequestro è stato adottato d'urgenza, in quanto dalle ultime verifiche disposte gli inquirenti «hanno accertato che lo stato attuale di ”ammaloramento” degli oltre 500 cubi di cemento-amianto friabile (su un totale di circa 2.767 tonnellate – 2.276.000 chilogrammi – di tale materiale lavorato) ivi illecitamente smaltiti, dal 1983 al 1988, nel corso dell'attività industriale dell'Isochimica spa è tale da imporre per essi una valutazione di generalizzata inidoneità a trattenere le fibre di amianto, la cui dispersione nell'area aziendale va ad integrare quell'evento grave e complesso che, provocando effetti nocivi di natura diffusiva, espone a concreto pericolo, collettivamente, l'incolumità di un numero indeterminato di persone»;
   nel suindicato provvedimento di sequestro sono stati contestati a 24 indagati, a vario titolo, i reati di cui agli articoli 110 e 434, comma 1 e 2 del codice penale (concorso in disastro ambientale doloso), di cui agli articoli 113, 434 in relazione all'articolo 449 comma 1 del codice penale) (cooperazione colposa in disastro ambientale) e di cui all'articolo 328 del codice penale;
   secondo quanto comunicato dalla procura della Repubblica sono in corso ulteriori indagini nei confronti di persone allo stato non identificate, ai fini dell'accertamento di eventuali, ulteriori coinvolgimenti e responsabilità nella mancata attività di bonifica e messa in sicurezza dello smaltimento e dell'area;
   l'attività di indagine prosegue anche in ordine ai reati di cui agli articoli 589 del codice penale e 590 del codice penale relativi ai decessi di vari dipendenti della «Isochimica S.p.A» ed alle lesioni in danno di altri lavoratori, nonché in ordine alla fattispecie di reato ex articolo 347 del codice penale (rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro);
   i primi risvolti dell'inchiesta giudiziaria sulla vicenda Isochimica – in particolare l'affermazione della procura della Repubblica secondo cui la mancata bonifica dell'area dello stabilimento espone a concreto pericolo un numero indeterminato di cittadini – impone a tutti, ciascuno per il proprio ruolo istituzionale e politico, di mettere in essere con la massima urgenza tutte le iniziative necessarie per tutelare la popolazione di Avellino residente nella zona di Pianodardine;
   mentre la giustizia fa il proprio corso per l'accertamento della verità, naturalmente nella doverosa cornice di garantismo verso le persone a vario titolo indagate, le istituzioni devono collaborare affinché vengano immediatamente rimossi gli ostacoli di ogni ordine e grado che hanno sin qui impedito o rallentato l’iter di bonifica dell'area Isochimica;
   la vicenda eternit, che pure ha destato il giusto clamore in tutto il Paese, secondo gli esperti non è più grave di quella dell'Isochimica, per la quale si sono già registrati 10 decessi e accertati oltre 150 casi di patologie molto gravi –:
   quali iniziative di competenza i Ministri interrogati intendano adottare per dare una prima risposta concreta all'allarme lanciato dalla procura della Repubblica di Avellino a tutela delle persone che, secondo gli inquirenti, sono esposte a concreto pericolo;
   quali iniziative normative il Ministro del lavoro e delle politiche sociali intenda adottare per corrispondere alle legittime esigenze degli ex lavoratori Isochimica che non possono accedere ai benefici del prepensionamento a causa di norme vigenti decisamente inique rispetto alla gravità delle patologie contratte per l'esposizione all'amianto. (5-00281)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

AVELLINO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

codice penale

protezione dell'ambiente

amianto

mortalita' professionale

sanita' del lavoro

sicurezza del lavoro