ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 25 del 29/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: FIORIO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 29/05/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/05/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 13/06/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/05/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 13/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00208
presentato da
FIORIO Massimo
testo di
Mercoledì 29 maggio 2013, seduta n. 25

   FIORIO, TARICCO, BARGERO e GRIBAUDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   Langhe, Roero e Monferrato sono zone rinomate in tutto il mondo per la particolare bellezza dei luoghi e poiché ospitano alcuni tra i vitigni più prestigiosi al mondo. Si tratta di un paesaggio variegato in cui la cultura e le tradizioni legate al vino sono profondamente radicate nelle comunità e si manifestano in tutti gli aspetti della vita quotidiana: dalla letteratura all'arte, dalla gastronomia alla ricchezze ambientali;
   il paesaggio vitivinicolo rappresenta una preziosa opportunità per promuovere e valorizzare i territori di produzione integrando gli aspetti produttivi con quelli di tutela dell'ambiente e permettendo, allo stesso tempo, uno sviluppo sostenibile delle comunità locali e la valorizzazione della biodiversità della vite conservata nei territori d'origine;
   il primo giugno del 2006 è iniziato ufficialmente, da parte del gruppo di lavoro interministeriale permanente, il percorso relativo alla candidatura del sito «Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato» quale patrimonio Unesco dell'umanità (il progetto era, comunque, già in discussione nei territori fin dal 2003);
   il progetto comprende sei aree di eccellenza per un'estensione di 10.789 ettari su 29 comuni, all'interno di una vasta area di protezione che interessa 101 comuni. Per essere iscritto nella lista Unesco un sito deve possedere un valore universale, dimostrando di essere depositario di un significato culturale unico, tale da essere riconosciuto e conservato come patrimonio dell'intera umanità;
   l'inizio concreto delle attività è avvenuto con la sottoscrizione, l'11 febbraio 2008, di un protocollo di intesa fra il Ministero per i beni e le attività culturali, la regione Piemonte e le province di Alessandria, Asti e Cuneo, finalizzato all'individuazione dei siti di eccezionale valore da iscrivere al Patrimonio Unesco e alla redazione del dossier di candidatura e del relativo piano di gestione;
   a livello operativo hanno collaborato alla predisposizione del dossier di candidatura, dell'analisi comparativa e del relativo piano di gestione del progetto un «Comitato di Pilotaggio», coordinato dalla regione Piemonte, e un «Gruppo Tecnico», coordinato dal Ministero per i beni e le attività culturali – direzione regionale per i beni culturali e per il paesaggio, insieme all'Istituto superiore sui sistemi territoriali dell'innovazione, incaricato nell'ottobre 2008, oltre ad altri esperti del settore;
   tra il 2008 ed il 2010 gli enti preposti hanno provveduto:
    a) alla definizione della perimetrazione delle «core zone», delle «buffer zone» e della relativa normativa di tutela;
    b) alla concertazione con le amministrazioni comunali che ha portato, mediante l'adozione di varianti ai piani regolatori generali comunali che introducono nella normativa urbanistica vigente una disciplina di salvaguardia delle aree di eccellenza perimetrale, alla individuazione della rete di tutela del paesaggio richiesta dall'Unesco;
    c) alla costituzione, il 10 gennaio 2011, dell'associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, con finalità di sostegno e promozione del progetto di candidatura;
   il 21 gennaio 2011 il dossier di candidatura è stato consegnato a Parigi all'Unesco e, nell'ottobre 2011, un esperto Icomos (istituto dell'Unesco) ha visitato i territori della candidatura;
   l'esito della valutazione tecnica di Icomos, reso pubblico nel maggio 2012, è stato ripreso totalmente nella decisione del Comitato Unesco espressa a San Pietroburgo nel giugno 2012 e la proposta di candidatura è stata rinviata con richiesta di approfondimenti;
   il 16 gennaio 2013 il consiglio direttivo della commissione nazionale, con il voto unanime di tutti i suoi componenti, ha deliberato l'invio a Parigi, sede dell'Organizzazione internazionale, del dossier di candidatura del «Paesaggio vitivinicolo delle Langhe-Roero e Monferrato». Si tratta dell'unica candidatura italiana alla Lista del Patrimonio mondiale dell'umanità Unesco per il 2014;
   il sito piemontese, una delle massime espressioni del patrimonio rurale italiano, è il primo paesaggio italiano a essere candidato per ragioni legate alla propria tradizione vitivinicola nella prestigiosa lista che raccoglie i monumenti, gli edifici, i siti e i paesaggi culturali considerati Patrimonio dell'umanità;
   l'allora Ministro delle politiche agricole Mario Catania ha così commentato la decisione del Consiglio Direttivo: «Il lavoro da fare è ancora tanto. L'iscrizione nella lista avverrà solo dopo il giudizio degli organi valutatori. Dovremmo convincere infatti i 190 paesi, che aderiscono all'organizzazione internazionale, che il paesaggio di Langhe-Roero e Monferrato è unico al mondo e, quindi, deve avere un posto di riguardo tra le eccellenze dell'Unesco. Sono sicuro che l'impegno di tutti i soggetti coinvolti, dalle amministrazioni centrali e locali alle comunità interessate, stia andando nella giusta direzione. L'ottima documentazione a supporto della candidatura ci fa essere ottimisti. È fondamentale ora che il sistema paese sostenga questa candidatura in tutte le sedi istituzionali. Il Ministero delle politiche agricole farà la sua parte. L'iscrizione di tale sito nella prestigiosa Lista dell'Unesco riveste un'importanza strategica anche per l'intero settore vitivinicolo italiano»;
   il 31 gennaio 2013 la regione Piemonte ha presentato a Parigi il nuovo dossier di candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato a patrimonio dell'umanità dell'Unesco;
   la risposta definitiva da parte dell'Unesco arriverà nel mese di giugno 2014;
   risulta evidente come l'inserimento dei «Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato» quale patrimonio Unesco dell'Umanità rappresenti, per il territorio e per l'intero «sistema Italia», uno straordinario volano di sviluppo occupazionale economico e sociale oltre che una opportunità strategica irrinunciabile per l'intero settore vitivinicolo nazionale –:
   quali iniziative Governo e Ministri interrogati intendano mettere in campo per promuovere e sostenere la candidatura dei Paesaggi vitivinicoli di «Langhe-Roero e Monferrato» quale patrimonio Unesco dell'Umanità. (5-00208)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CUNEO,CUNEO - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

Unesco

viticoltura

amministrazione locale

protezione del patrimonio

usi e costumi

sviluppo sostenibile