ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 22 del 23/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2013
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 23/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/05/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00171
presentato da
GASPARINI Daniela Matilde Maria
testo di
Giovedì 23 maggio 2013, seduta n. 22

   GASPARINI, MALPEZZI e RAMPI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
   la regione Lombardia e il Ministero per i beni e le attività culturali hanno sostenuto e collaborato alla realizzazione del museo della fotografia contemporanea fin dalla fase di avvio del progetto nel 1998, il progetto voluto dalla provincia di Milano e dal comune di Cinisello Balsamo rispondeva al grave ritardo con cui l'Italia riconosceva la fotografia e prevedeva che si istituisse presso la Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo il primo museo pubblico in Italia dedicato alla fotografia contemporanea e più in generale all'immagine tecnologica;
   il patrimonio fotografico del museo di fotografia contemporanea comprende 29 fondi fotografici di proprietà e di pertinenza della provincia di Milano e del comune di Cinisello Balsamo, fondatori del Museo, della regione Lombardia, della fondazione e di privati che hanno depositato al museo la propria collezione o l'archivio, per un totale di un milione e ottocentomila immagini, stampe fotografiche in bianco e nero e a colori di più di seicento autori italiani e stranieri; l'insieme costituisce uno spaccato significativo della fotografia italiana e straniera dal dopoguerra ad oggi;
   il patrimonio librario del museo comprende diciottomila libri e annate di riviste, provenienti da acquisti e scambi con altre istituzioni;
   il museo ha realizzato nel corso degli anni più di 30 mostre, esponendo artisti di rilevanza internazionale, ha pubblicato 20 libri tra i quali i quaderni di studio dedicati alla riflessione teorica sulla ricerca fotografica e sul rapporto fra la fotografia e le altre arti e discipline espressive;
   dal 2005 è gestito da una fondazione di diritto privato i cui soci sono la provincia di Milano e il comune di Cinisello Balsamo, nel 2010 è nata l'associazione Amici del museo che oggi conta circa 200 soci;
   la legge n. 237 del 1999 istituisce il museo della fotografia con il compito di raccogliere, conservare, valorizzare ed esporre al pubblico materiale fotografico con funzioni di ricerca nel campo delle attività di conservazione dei materiali e in quello delle tecnologie; la legge non riconosce al museo di Cinisello Balsamo questa funzione nazionale, né tanto meno indica altro luogo;
   la legge 12 luglio 1999, n. 237, articolo 1, comma 4, prevede che sia istituito un museo autonomo, vale a dire organismo del Ministero (come previsto dal decreto legislativo n. 368 del 1998) dotato di autonomia scientifica (fondamentale per poter svolgere non solo attività di ricerca ma anche di coordinamento e di indirizzo) e di autonomia gestionale e finanziaria, in merito all'organizzazione, all'amministrazione e alla facoltà di disporre di un proprio bilancio, di gestire cioè gli stanziamenti assegnati dal Ministero nonché i proventi esterni;
   la legge prevede immediatamente l'autorizzazione alla spesa per le attività di progettazione connesse alla realizzazione delle opere del museo, per gli interventi di adeguamento della sede (dal punto di vista edilizio, strutturale e funzionale) nonché a partire dal 2000, per il suo finanziamento;
   è previsto che il museo faccia riferimento alla direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanea (DARC) del Ministero per i beni e le attività culturali;
   gli ultimi passi mossi a livello centrale per dare attuazione al dettato di legge risalgono, per quanto è dato sapere, al 2003, data del documento programmatico di una Commissione ministeriale incaricata dal Ministro pro tempore, di studiare la fattibilità di costituzione di un museo nazionale della fotografia con caratteristica di rete museale, intesa come la «forma giuridico-amministrativa meglio rispondente sia alla diffusione territoriale e al carattere del patrimonio fotografico italiano, sia alla specificità e alle funzioni delle diverse istituzioni già operanti nel settore, sia alle esigenze di coordinamento delle attività per la tutela, la gestione e l'incremento patrimoniale, conoscitivo e divulgativo»;
   a partire dal primo gennaio 2014 la provincia di Milano dovrebbe essere sciolta per fare spazio alla nuova istituzione della città metropolitana e questo dovrebbe determinare una trasformazione della compagine istituzionale della fondazione che gestisce il museo;
   le collezioni fotografiche e librarie, che vantano il primato in Italia per il contemporaneo, sono un patrimonio di valenza nazionale tutelato ai sensi del codice Urbani e che rischiano di essere smembrate e disperse qualora l'istituzione museale non dovesse trovare nuovi e più ampi sostegni;
   il Museo, nonostante le difficoltà economiche e le incertezze sulle prospettive future, ha saputo crescere diventando per l'area milanese, nazionale ed internazionale un riferimento scientifico riconosciuto per lo studio, la conservazione e la divulgazione della fotografia come arte contemporanea;
   in questi anni si è consolidata l'idea che sia strategico creare una rete museale nazionale per salvaguardare il patrimonio fotografico e per promuovere economie di scale, anche grazie all'utilizzo della tecnologia e alla costruzione di un portale nazionale condiviso della fotografia;
   la fotografia contemporanea si intreccia con le altre arti tecnologiche, sia sul piano produttivo che artistico, e che in questo contesto il museo può essere punto di riferimento per la formazione professionale e l'aggiornamento;
   se il Ministro interrogato intenda dare continuità al lavoro di attuazione della legge n. 237 del 1999, assumendo iniziative per riconoscere nell'unico museo della fotografia contemporanea operante in Italia il centro d'eccellenza a cui attribuire la funzione di museo della fotografia;
   se intenda garantire in tale quadro, nella fase di riorganizzazione istituzionale delle province e delle città metropolitane, che il patrimonio del museo della fotografia contemporanea sia salvaguardato nella sua unitarietà nella Fondazione museo fotografia Villa Ghirlanda partecipando e sostenendo la Fondazione che oggi è partecipata solo dalla provincia Milano e dal comune di Cinisello, e sostenere lo sforzo del comune di Cinisello Balsamo che ha investito su una iniziativa di scala nazionale credendo che sia necessario garantire anche attraverso la cultura politiche di riqualificazione di aree urbane. (5-00171)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CINISELLO BALSAMO,MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

museo

arti visive

protezione del patrimonio

tecnologia

zona urbana