ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00028

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 1 del 15/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/03/2013


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/03/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00028
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

   PILI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   annualmente in Sardegna gli incendi percorrono diverse migliaia di ettari di superficie boscata;
   quarantadue comuni della Sardegna sono classificati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a potenziale rischio frane e alluvioni (oltre il 28 per cento dei comuni a rischio);
   innumerevoli abitazioni e fabbricati industriali si trovano in aree golenali, in prossimità degli alvei dei fiumi e in aree a rischio frana. Limitate le delocalizzazioni delle strutture dalle aree più a rischio, scarsa la manutenzione dei corsi d'acqua e delle opere di difesa idraulica. Carente anche la predisposizione di piani di emergenza;
   in Sardegna gli incendi non hanno il carattere di rischio di tipo naturale in relazione alle cause innescanti per la maggior parte di natura dolosa (72 per cento) e colposa (11 per cento);
   in Sardegna gli incendi rappresentano un fenomeno tipicamente estivo. Tuttavia i dati statistici rivelano frequenti insorgenze d'incendio anche durante l'inizio della primavera, soprattutto nella parte meridionale dell'isola, dopo prolungati periodi di siccità e temperature superiori alle medie stagionali. Da ciò deriva l'esigenza di disporre di una struttura operativa in grado di fronteggiare le emergenze in tutti i periodi dell'anno;
   la dotazione organica stabilita dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 aprile 1997, integrata dalle dotazioni relative alla successiva istituzione del distaccamento di San Vito e del distaccamento cittadino di Cagliari, risulterebbe essere di 141 unità capi squadra e di 52 unità capi reparto;
   risulterebbe rispetto alla situazione attuale una carenza delle dotazioni di capo squadra del 17 percento (corrispondente a 25 unità di carenza) e di capo reparto del 56 per cento (corrispondente a 29 unità di carenza);
   risulta indispensabile utilizzare parte dei capi squadra nella mansione superiore di capo reparto, per coprire gli indispensabili servizi di gestione dei turni dei distaccamenti e della sede aeroportuale, il che porta ad una ulteriore diminuzione dei capi squadra disponibili per tale mansione;
   la carenza complessiva di qualificati del comando (capi squadra + capi reparto) risulterebbe del 29 per cento rispetto all'organico;
   si registra la crescente e quotidiana difficoltà nella copertura dei servizi minimi, nonché a fronteggiare le situazioni di emergenza che periodicamente si verificano e che da ultimo, nella trascorsa stagione estiva, hanno determinato notevoli difficoltà operative;
   la condizione di insularità condiziona gravemente l'intero apparato di prevenzione e sicurezza in capo ai vigili del fuoco rendendo di fatto impossibile il temporaneo e tempestivo rinforzo dai comandi limitrofi in occasione del verificarsi di emergenze diffuse sul territorio;
   si rende inderogabile la necessità che le procedure di mobilità e messa a concorso di posti per capo squadra tengano conto delle notevoli carenze del comando e della situazione conseguente all'insularità e che, pertanto, venga previsto un cospicuo reintegro delle dotazioni organiche carenti dei qualificati nella loro complessità;
   la condizione insulare e la conseguente impossibilità di raggiungere la Sardegna nei tempi utili ad un pronto ed efficace intervento di protezione civile rendono necessario un provvedimento urgente del Ministro al fine di garantire l'immediata copertura, attraverso bandi di mobilità, o con provvedimenti d'urgenza che pure sono stati adottati per altre regioni e che ancora sono in vigore –:
   se non ritenga indispensabile anche alla luce delle sempre più numerose segnalazioni di carenze nell'ambito degli interventi di sicurezza e protezione civile in Sardegna di adottare provvedimenti straordinarie urgenti proprio in virtù delle condizioni insulari;
   se non ritenga, alla pari di altre regioni, e in considerazione delle gravi conseguenze causate da fenomeni alluvionali che hanno anche nei giorni scorsi colpito la Sardegna, con particolare riferimento alla provincia di Cagliari e dell'Ogliastra, di verificare la disponibilità di personale per le figure vacanti disponibile ad operare con immediatezza in Sardegna;
   se non ritenga di dover dotare i distaccamenti dei vigili del fuoco delle zone maggiormente a rischio di alluvioni di mezzi adeguati al fine di poter sopperire all'impossibilità di disporre di apporti esterni da altre regioni in tempi ragionevoli per il primo intervento su possibili fenomeni alluvionali e non solo. (5-00028)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SARDEGNA

EUROVOC :

incendio

protezione civile

delocalizzazione