ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19008

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 905 del 17/01/2018
Firmatari
Primo firmatario: PISO VINCENZO
Gruppo: MISTO-UDC-IDEA
Data firma: 17/01/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/01/2018
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19008
presentato da
PISO Vincenzo
testo di
Mercoledì 17 gennaio 2018, seduta n. 905

   PISO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'incremento tariffario applicato sulle autostrade A24 ed A25 (Società Strada dei Parchi), a decorrere dal 1° gennaio 2018, è pari al 12,89 per cento;

   tale incremento è stato riconosciuto dalla direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali del Ministero dalle infrastrutture e dei trasporti;

   l'aumento risulta essere inferiore solo a quello riconosciuto alla «RAV» (Raccordo Autostradale Valle d'Aosta) + 52,69 per cento alla «Milano-Serravalle Milano Tangenziali Spa» + 13,91 per cento;

   l'A24 e l'A25 sono state definite dal sopra menzionato Ministero «Autostrade di montagna»;

   i tracciati della A24 e della A25 sono caratterizzati da forti pendenze, molti viadotti anche di grande altezza ed un numero consistente di tratte in galleria –:

   considerato che i residenti di Roma che utilizzano le infrastrutture in questione pagano un ticket per spostarsi all'interno del territorio del proprio comune percentualmente in linea con chi fruisce di quelle tratte che rendono l'A24 e l'A25 «Autostrade di montagna», ovvero con caratteristiche che rendono questa viabilità onerosa per gli aspetti economico-manutentivi, se non ritenga opportuno ed equo prendere in considerazione una revisione del regime dei pedaggi per quanto attiene ai residenti nella Capitale e come si intenda affrontare la pesante situazione degli abitanti in zona Settecamini che, oltre al risibile utilizzo dell'infrastruttura (poco più di 2 chilometri), per uscire dal tratto urbano dell'autostrada sono costretti non solo a pagare un pedaggio ma anche ad incanalarsi nella corsia laterale senza poter utilizzare le corsie centrali, sottoponendosi ogni giorno a file chilometriche.
(4-19008)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-19008
presentata da
PISO Vincenzo

  Risposta. — Con riferirne o all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazione pervenute dalla direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali di questo ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  L'aumento tariffario accordato alla società. Strada dei parchi per l'anno 2018, pari complessivamente al 12,89 per cento, risulta perlopiù relativo a recuperi di incrementi tariffari maturati negli anni passati (anni 2015-2017) e precedentemente non riconosciuti a seguito dell'adozione di misure di contenimento tariffario finalizzate ad incentivare la ripresa economica.
  Il riconoscimento dei suindicati incrementi pregressi in sede di adeguamento tariffario per l'anno 2018 si è reso necessario anche al fine di recepire le pronunce giudiziarie passate in giudicato in merito ai ricorsi presentati dalla società concessionaria avverso gli aggiornamenti tariffari degli anni precedenti. Le autorità giudiziarie in questione, accogliendo le istanze della società, hanno infatti stabilito al contempo la nomina di un commissario
ad acta da parte del ragioniere generale dello Stato qualora non si fosse ottemperato al riconoscimento alla concessionaria delle suddette differenze tariffarie.
  Il mancato riconoscimento delle tariffe maturate avrebbe determinato oltretutto effetti cumulativi che, nel tempo, sarebbero potuti risultare sconvenienti per l'utenza. I crediti derivanti dai minori riconoscimenti annuali sono infatti soggetti a remunerazione, secondo le pattuizioni convenzionali, al tasso di congrua remunerazione del capitale (wacc), determinando conseguentemente ulteriori costi regolatori che si riflettono nelle variazioni tariffarie degli esercizi successivi.
  L'incremento tariffario accordato alla società Strada dei’ parchi è stato, ad ogni modo, determinato sulla base di quanto stabilito nella convenzione di concessione vigente fra concessionaria e concedente, applicando i criteri individuati dalle delibere CIPE di riferimento n. 319 del 1996 e n. 39 del 2007.
  Il mancato riconoscimento degli incrementi tariffari così come risultanti dall'applicazione delle metodologie e dei criteri previsti dal contratto di concessione avrebbe pertanto comportato per l'amministrazione una responsabilità patrimoniale.
  Allo stato attuale, le regioni Lazio e Abruzzo stanno comunque procedendo, all'individuazione di misure agevolative per l'utenza, facendosi direttamente carico dei relativi costi.
  Contestualmente, è in corso l'aggiornamento del piano economico-finanziario della società concessionaria nell'ambito del quale saranno specificamente regolati tutti gli interventi di messa in sicurezza dell'infrastruttura previsti a termini di legge. Tali interventi prevedono anche la compartecipazione dello Stato mediante l'erogazione di contributi pubblici, finalizzata anch'essa alla minimizzazione dei costi a carico dell'utenza. Nello stesso piano economico-finanziario saranno, inoltre, individuate ulteriori misure sempre con l'obiettivo di ottimizzare livelli tariffaria beneficio degli utenti.
  Infine, si evidenzia che la rete autostradale di competenza della società Strada dei parchi (A24 e A25) è caratterizzata da una tariffa unitaria chilometrica di montagna. Le tariffe delle autostrade classificate di montagna sono più elevate di quelle di pianura, in ragione dei maggiori costi connessi alla tipologia di infrastruttura (ponti, viadotti, ecc.) e alla manutenzione.
  Inoltre, in ragione della particolare conformazione di tipo urbano di detta autostrada, è operativo un sistema di pedaggiamento «di tipo aperto» nella tratta compresa tra l'inizio del tratto autostradale, posto all'intersezione con la tangenziale est di Roma e la barriera di Roma Est.
  L'autostrada A24 ha infatti inizio a Roma, con progressiva chilometro 0+000 sul Grande raccordo anulare (GRA), crescente tanto verso la tangenziale est di Roma quanto verso Teramo e Pescara.
  Diversamente dai sistemi «di tipo chiuso», dove il cliente ritira un biglietto in entrata e lo consegna in uscita, pagando il pedaggio corrispondente al percorso effettuato, nei sistemi di pedaggiamento «di tipo aperto», la riscossione del pedaggio avviene solo per gli utenti che utilizzano le uscite finali del tratto aperto, con corresponsione di un pedaggio commisurato ad una percorrenza convenzionale.
  In particolare, nel tratto in questione, il pedaggio è corrisposto dagli utenti in uscita/entrata dalle stazioni di Lunghezza, Ponte di nona e Settecamini provenienti da/diretti per la tangenziale est di Roma. Per contro, nel tratto iniziale compreso tra la tangenziale est di Roma e il Grande raccordo anulare non viene riscosso alcun pedaggio.
  La scelta relativa alla tipologia del sistema di esazione adottato, nonché al posizionamento di stazioni controllate e svincoli liberi, alle lunghezze in base alle quali calcolare i pedaggi, è stata così individuata sulla base dei vincoli di progetto, oltre che dalla necessità di garantire la fluidità e le migliori condizioni di sicurezza del traffico.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.