ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18993

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 904 del 09/01/2018
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA-LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/01/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSA LUISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA-LIBERI E UGUALI 09/01/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/01/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18993
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Martedì 9 gennaio 2018, seduta n. 904

   SCOTTO e BOSSA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   ad inizio dicembre 2017 l'azienda FRC Group srl, società satellite della Dps Group srl, detentrice del marchio Trony, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo relativa a 105 dei suoi dipendenti, con l'idea di chiudere quattro punti vendita attualmente localizzati a Genova, Verona, Varese e Napoli;

   di questi 105 dipendenti quasi la metà (41) sono situati nel punto vendita di Napoli, unico di tutta la Campania;

   i 15 dipendenti licenziati nella provincia di Varese erano stati lì dislocati solo pochi mesi fa a seguito di un'altra chiusura, che aveva riguardato un punto vendita milanese e, con esso, decine di lavoratori;

   la motivazione addotta dall'azienda è quella di una generica e generale crisi, che però poco riguardava i punti vendita scelti per la chiusura: a Napoli, ad esempio, gli introiti sono stati costanti e rilevanti fino a quando Trony non ha scelto di disinvestire, rinunciando a rifornire il negozio e lasciando che gli scaffali si svuotassero e che l'utenza iniziasse ad avere difficoltà nel trovare lì i prodotti più ricercati;

   la scelta di lasciare gli scaffali vuoti è peraltro a dir poco incomprensibile in periodo natalizio, quando migliaia di persone si accalcano ogni giorno nei punti vendita Trony per acquistare regali per amici e familiari;

   la Dps Group srl è attualmente in liquidazione e sostituita dalla Vertex srl;

   la Frc Group srl fu creata appositamente per acquisire i punti vendita Fnac di Verona, Genova, Milano e Napoli nel 2013 e non è stata coinvolta nel passaggio da Dps Group srl a Vertex srl;

   nel corso della gestione da parte di Frc Group srl del punto vendita di Napoli si è passati dagli iniziali 71 dipendenti alle attuali 41 unità tramite dimissioni su base volontaria con incentivi alla buonuscita;

   successivamente, le 41 unità sono state investite da Cassa integrazione guadagni straordinaria e poi da contratto di solidarietà;

   va detto che la maggior parte dei dipendenti attualmente sotto contratto nel punto vendita napoletano erano già dipendenti Fnac, passati a Trony quattro anni fa con tutto il punto vendita;

   si tratta, quindi, della seconda procedura di licenziamento che li vede coinvolti nel giro di pochissimo tempo;

   nel passaggio da Fnac a Trony a Napoli, peraltro, le istituzioni locali si impegnarono affinché quello che era un nodo nevralgico per la cultura in città non perdesse la sua vocazione, ed infatti nel punto vendita di Trony rimase una forte presenza di libri e prodotti audiovisivi (DVD, CD, vinili e altro) e, fino a poco tempo fa, di eventi legati alla cultura;

   peraltro, nonostante l'impegno delle istituzioni locali e dei lavoratori affinché venissero mantenuti gli spazi editoriali, essi sono stati nel corso del tempo sempre più ridimensionati, fino all'azzeramento totale degli eventi legati alla cultura;

   ciò ha provocato una diminuzione della clientela ed un conseguente calo del fatturato;

   negli anni Trony ha anche ceduto parte degli spazi del punto vendita napoletano ad altre aziende (nello specifico, Zuiki e Sephora), con le quali condivide ancora uscite d'emergenza ed altri aspetti logistici;

   ciò significa che, in caso di confermata chiusura di Trony, anche questi altri due negozi potrebbero avere grossi problemi e complicazioni, tali forse da mettere nel tempo a repentaglio anche i loro dipendenti;

   è previsto, per dopo la metà di gennaio 2018, un nuovo incontro tra azienda e sindacati, mentre la procedura avviata si concluderà il 20 febbraio 2018;

   in un'area come quella campana, in cui la crisi economica degli ultimi anni ha provocato danni devastanti e messo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie, la chiusura di Trony avrebbe effetti gravissimi sul tessuto sociale locale –:

   se non ritengano doveroso, per quanto di competenza, convocare immediatamente un tavolo di crisi che coinvolga tutte le parti interessate al fine di trovare una soluzione che scongiuri la chiusura del punto vendita o di individuare soluzioni comunque meno traumatiche per i lavoratori, quali ad esempio il subentro di un'altra realtà aziendale nei punti vendita coinvolti;

   quali iniziative ritengano, per quanto di competenza, di poter e dover assumere per garantire il rispetto dei diritti dei dipendenti coinvolti dalle decisioni prese da Trony e per salvaguardare il mantenimento dei livelli occupazionali attuali.
(4-18993)