ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18982

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 904 del 09/01/2018
Firmatari
Primo firmatario: VERRECCHIA MASSIMO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD-NOI CON L'ITALIA
Data firma: 09/01/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/01/2018
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18982
presentato da
VERRECCHIA
testo di
Martedì 9 gennaio 2018, seduta n. 904

   VERRECCHIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in data 1° gennaio 2018 sono stati resi noti gli aumenti autostradali che in alcuni tratti hanno raggiunto un aumento fino al 50 per cento;

   in Abruzzo sulle tratte autostradali A24 e A25 l'aumento è stato di circa il 13 per cento;

   tale aumento pregiudica l'economia familiare dei pendolari, studenti e dello sviluppo economico dell'Abruzzo;

   nel 2017 si è intervenuti con ben 3 specifiche norme sulle autostrade A24 e A25, in funzione della messa in sicurezza delle medesime:

    1) l'articolo 52-quinquies del decreto-legge n. 50 ha sospeso per due anni l'obbligo di versare le rate del corrispettivo della concessione previa presentazione di un piano per interventi urgenti;

    2) l'articolo 16-bis del decreto-legge n. 91 ha autorizzato un contributo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2025 e nella relazione tecnica presentata dal Governo, si sottolinea che la norma in esame «prevedendo l'erogazione di un contributo in conto capitale che esclude il recupero delle somme mediante tariffa, non produce effetti sull'utenza»;

    3) il comma 725 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2018 (n. 205 del 2017) ha anticipato al 2018 58 milioni di euro previsti per il 2021 e 2022;

   l'aumento consentito dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti deve ritenersi eccessivo ove si consideri che sotto la gestione del Ministro pro tempore Lupi tali aumenti non avevano superato il 2 per cento;

   da anni si richiede un miglioramento del servizio su tale tratta dove si aspetta ancora la costruzione di una stazione di servizio tra Avezzano e Chieti, considerato che per circa 100 chilometri non c'è alcuna struttura per il rifornimento di carburante e per i servizi di necessità –:

   quali motivazioni abbiano indotto il Ministro interrogato a consentire un aumento tariffario così elevato per la maggior parte delle autostrade italiane ed, in particolare, per il tratto A24 ed A25 della regione Abruzzo;

   quali iniziative intenda adottare per ridurre l'impatto economico di tale decisione sull'economia abruzzese.
(4-18982)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-18982
presentata da
VERRECCHIA Massimo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali di questo Ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  L'aumento tariffario accordato alla società Strada dei parchi per l'anno 2018, pari complessivamente al 12,89 per cento risulta perlopiù relativo a recuperi di incrementi tariffari maturati negli anni passati (anni 2015-2017) e precedentemente non riconosciuti a seguito dell'adozione di misure di contenimento tariffario finalizzate ad incentivare la ripresa economica.
  Il riconoscimento dei suindicati incrementi pregressi in sede di adeguamento tariffario per l'anno 2018 si è reso necessario anche al fine di recepire le pronunce giudiziarie passate in giudicato in merito ai ricorsi presentati dalla società concessionaria avverso gli aggiornamenti tariffari degli anni precedenti. Le autorità giudiziarie in questione, accogliendo le istanze della società, hanno infatti stabilito al contempo la nomina di un commissario
ad acta da parte del ragioniere generale dello Stato qualora non si fosse ottemperato al riconoscimento alla concessionaria delle suddette, differenze tariffarie.
  Il mancato riconoscimento delle tariffe maturate avrebbe determinato oltretutto effetti cumulativi che, nel tempo, sarebbero potuti risultare sconvenienti per l'utenza. I crediti derivanti dai minori riconoscimenti annuali sono infatti soggetti a remunerazione, secondo le pattuizioni convenzionali, al tasso di congrua remunerazione del capitale (wacc), determinando conseguentemente ulteriori costi regolatori che si riflettono nelle variazioni tariffarie degli esercizi successivi.
  L'incremento tariffario accordato alla società Strada dei parchi è stato, ad ogni modo, determinato sulla base di quanto stabilito nella convenzione di concessione vigente fra concessionaria e concedente applicando i criteri individuati dalle delibere CIPE di riferimento n. 319 del 1996 e n. 39 del 2007.
  Il mancato riconoscimento degli incrementi tariffari così come risultanti dall'applicazione delle metodologie e dei criteri previsti dal contratto di concessione avrebbe pertanto comportato per l'amministrazione una responsabilità patrimoniale.
  Allo stato attuale, le regioni Lazio e Abruzzo, stanno comunque procedendo, all'individuazione di misure agevolative per l'utenza, facendosi direttamente carico dei relativi costi.
  Contestualmente, è in corso l'aggiornamento del piano economico — finanziario della società concessionaria nell'ambito del quale saranno specificamente regolati tutti gli interventi di messa in sicurezza dell'infrastruttura previsti a termini di legge. Tali interventi prevedono anche la compartecipazione dello Stato mediante l'erogazione di contributi pubblici, finalizzata anch'essa alla minimizzazione dei costi a carico dell'utenza. Nello stesso Piano economico — finanziario saranno, inoltre, individuate ulteriori misure sempre con l'obiettivo di ottimizzare i livelli tariffari a beneficio degli utenti.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.