ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18965

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 904 del 09/01/2018
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/01/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/01/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18965
presentato da
BERNINI Paolo
testo di
Martedì 9 gennaio 2018, seduta n. 904

   PAOLO BERNINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   a Marrakech (14-22 novembre) ha avuto luogo la sessione dell'Iccat (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas), l'organizzazione internazionale preposta alla conservazione del tonno nell'Oceano Atlantico e nei mari adiacenti, quale è il Mediterraneo;

   è evidente che, mai come in passato, si stia assistendo ad un intenso lavoro delle lobby che intendono convincere le Parti, al momento 51, tra cui anche l'Unione europea, ad abbandonare il sistema delle quote di cattura massime per ogni singolo Paese membro;

   tale sistema di quote, stando al parere di numerosi ricercatori, garantirebbe almeno la possibilità di ripopolamento del tonno rosso;

   finanche Slow food, non propriamente una organizzazione animalista, con Silvio Greco presidente del comitato scientifico di Slow fish ha lanciato l'allarme: «queste cifre sono eccessive. Tutta la comunità scientifica internazionale è d'accordo nel sostenere che aumentare le quote, o, peggio, abolirle non consentirebbe di ricostituire gli stock. Invitiamo pertanto i Governi a non abbassare la guardia perché il tonno non è salvo»;

   il comitato scientifico (Iccat) suggerisce un aumento del totale delle catture ammissibili fino a 36.000 tonnellate l'anno entro il 2020, che rappresenta il doppio delle catture del contingente del 2015. Come previsto dalla norma, nell'Unione europea, il Tac (totale ammissibile di cattura) per il 2017 è stabilito in 7.418,75 tonnellate da dividere tra gli stati membri, di cui 3.304,82 tonnellate all'Italia;

   è evidente che si tratti di quote non sostenibili e che non consentirebbero in alcun modo la sopravvivenza di tutte le specie di tonno per il futuro;

   si tratta inoltre di un allarme diffuso proprio dai ricercatori e dalle organizzazioni non governative internazionali per i sistemi di pesca utilizzati che minano le popolazioni esistenti quanto le specie non target tra cui cetacei, uccelli, tartarughe ed altre specie protette –:

   quali siano le strategie di tutela delle specie di tonno nel Mediterraneo e quale sia la posizione che i Ministri interrogati intendano sostenere in ragione della evidente necessità di tutela;

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della consistenza delle popolazioni delle specie oggetto di pesca e quali approfonditi studi e pubblicazioni siano stati effettuati;

   quali siano i metodi di redistribuzione delle quote di pesca previste dall'Iccat e come i Ministri interrogati intendano garantirne la corretta fruizione;

   con quali modalità, se previste, i Ministri interrogati intendano informare i cittadini su consumi più sostenibili e meno impattanti sulla biodiversità e sul Pianeta.
(4-18965)