ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18943

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 903 del 22/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 22/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/12/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/01/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18943
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Venerdì 22 dicembre 2017, seduta n. 903

   GIANLUCA PINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 2 novembre 2015, il gruppo giapponese Hitachi ha rilevato da Finmeccanica – al prezzo di 9,50 euro per azione – il 40 per cento di Ansaldo STS, società ad azionariato diffuso, quotata alla borsa di Milano; contestualmente, Hitachi ha acquistato la totalità delle azioni di Ansaldo Breda per complessivi 30 milioni di euro;

   il 4 gennaio 2016, Hitachi ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto sul rimanente 60 per cento del capitale di Ansaldo STS, offrendo agli azionisti di minoranza gli stessi 9,50 euro per azione pagati a Finmeccanica, cioè il valore minimo al quale Hitachi era obbligata a lanciare l'offerta pubblica di acquisto. Su istanza di alcuni azionisti di minoranza, nel febbraio 2016 la Consob ha innalzato il prezzo dell'offerta pubblica di acquisto a 9,90 euro per azione, accertando l'esistenza di una collusione tra Hitachi e Finmeccanica volta a sottostimare il valore di Ansaldo STS, quale compensazione per la sovrastima dell'altra azienda oggetto di transazione, Ansaldo Breda;

   l'allocazione del valore tra l'operazione Breda e Sts decisa da Hitachi e Finmeccanica ha fortemente penalizzato gli azionisti di minoranza di Sts; quindi alcuni azionisti di minoranza hanno impugnato la delibera della Consob di rideterminazione del prezzo al Tar del Lazio;

   nelle ultime settimane, i mercati internazionali stanno seguendo la vicenda Ansaldo Sts con interesse e attenzione. L'intempestiva reazione della Consob, a giudizio dell'interrogante, ha reso palese una mancanza di efficace attività di controllo del mercato, a nocumento dell'Italia quale mercato attraente agli occhi degli investitori internazionali;

   la consultazione della documentazione disponibile online (http://www.fairtreatmentforsts.com) ha permesso di constatare come, a seguito dell'acquisizione del pacchetto di controllo da parte di Hitachi, il consiglio di amministrazione di Sts abbia assunto diverse deliberazioni idonee a pregiudicare il corretto funzionamento della struttura di corporate governance;

   Hitachi, ad avviso dell'interrogante, potrebbe asservire l'accentramento nelle sue mani delle funzioni di gestione e controllo alla realizzazione di interessi propri, quali il trasferimento di know-how tecnico e commerciale, con evidenti gravi conseguenze in termini di livelli occupazionali e competenze tecnologiche;

   in considerazione di ciò, appare preoccupante come nel 2016, primo anno di gestione operativa sotto il controllo di Hitachi, Ansaldo Sts abbia registrato ricavi in calo del 4,1 per cento, nonché una flessione dell'utile operativo del 6,6 per cento e un margine operativo sceso dal 9,8 per cento al 9,6 per cento. Nello stesso periodo, i principali concorrenti di Ansaldo Sts hanno registrato indici prestazionali in miglioramento;

   gli ultimi risultati pubblicati, relativi all'andamento del business nel terzo trimestre del 2017, confermano il tendenziale peggioramento delle operazioni: gli ordini sono diminuiti dell'8 per cento rispetto al terzo trimestre 2016, con un forte calo registrato proprio nell'area Asia/Pacifico, dove la cooperazione con Hitachi avrebbe dovuto portare i maggiori benefici, mentre il margine operativo è peggiorato del 2,7 per cento;

   nelle scorse settimane, la società che gestisce la metropolitana di Stoccolma ha terminato unilateralmente un contratto a causa di presunti inadempimenti da parte di Ansaldo Sts e ha richiesto la restituzione di anticipi, penali ed interessi per 47 milioni di euro. La decisione della società svedese dimostra, secondo l'interrogante, ulteriormente l'inadeguatezza del management attuale di Ansaldo Sts e suscita preoccupazione per l'andamento futuro del business –:

   di quali elementi disponga il Governo, anche ai sensi del dodicesimo comma dell'articolo 1 del decreto-legge n. 95 del 1974, in merito alla vicenda di cui in premessa e se, nel pieno rispetto della libertà di mercato, intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, a tutela degli interessi degli azionisti di minoranza di Ansaldo Sts.
(4-18943)