ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18915

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 902 del 21/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18915
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Giovedì 21 dicembre 2017, seduta n. 902

   ZOLEZZI, COZZOLINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 306, comma 2, del decreto legislativo n. 152 del 2006 stabilisce che «Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare decide quali misure di ripristino attuare, in modo da garantire, ove possibile, il conseguimento del completo ripristino ambientale, e valuta l'opportunità di addivenire ad un accordo con l'operatore interessato nel rispetto della procedura di cui all'articolo 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241»;

   l'articolo 311, comma 1, del medesimo decreto impone al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di agire «anche esercitando l'azione civile in sede penale, per il risarcimento del danno ambientale in forma specifica e, se necessario, per equivalente patrimoniale, oppure procede ai sensi delle disposizioni di cui alla parte sesta del presente decreto» e, a completamento, il seguente comma 3 dispone che: «Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede in applicazione dei criteri enunciati negli allegati 3 e 4 della presente parte sesta alla determinazione delle misure di riparazione da adottare e provvede con le procedure di cui al presente titolo III all'accertamento delle responsabilità risarcitorie»;

   ad ulteriore precisazione, il seguente articolo 314, comma 3, prescrive che la quantificazione del danno debba comprendere il pregiudizio arrecato alla situazione ambientale con particolare riferimento al costo necessario per il suo ripristino;

   con la sentenza di condanna emessa dal tribunale di Firenze (procedimento penale 21524/14) in merito alle operazioni non autorizzate di svaso dell'invaso di Gorazzaio è stato accertato il danneggiamento dei torrenti Rincine e Moscia, presso i comuni di Londa, Dicomano e Rufina (città metropolitana di Firenze), con il significativo deterioramento subito dai corsi d'acqua per un tratto esteso diversi chilometri;

   il dottor Giovanni Brunelli, dirigente della divisione I del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rispondendo ad una richiesta del deputato Emanuele Cozzolino (prot. 0010607 del 25 ottobre 2017) ha formulato la richiesta di autorizzazione alla costituzione di parte civile alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Tale richiesta è stata negata «sulla base del parere reso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato», la quale «ha espresso il parere di attendere la definizione del procedimento penale con l'eventuale sentenza di condanna al fine di provvedere (...) alla definizione della quantificazione del danno ambientale». Lo stesso dirigente ha richiesto al tribunale di Firenze informazioni circa l'eventuale ricorso in appello da parte degli imputati o l'irrevocabilità di tale sentenza;

   a parere dell'interrogante, la quantificazione del danno ambientale, accertato in sede giudiziaria, prescinde dall'esito del procedimento penale –:

   per quanti e quali altri casi analoghi il Governo abbia atteso la sentenza di condanna definitiva prima di quantificare il danno ambientale;

   di quali ulteriori informazioni disponga il Ministro interrogato in ordine ai fatti sopra descritti.
(4-18915)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

principio chi inquina paga

inquinamento dei corsi d'acqua

azione dinanzi a giurisdizione penale