ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18893

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 20/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 20/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/12/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 11/01/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18893
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dal sito online regioni.it il 25 ottobre 2017, «una delegazione della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) Rai per il Friuli-Venezia Giulia è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, assieme al presidente del Corecom Giovanni Marzini, ai quali hanno espresso forti preoccupazioni sul futuro della sede regionale della Rai, sul suo ruolo e sui finanziamenti, in vista dello scadere ad aprile 2018 della Convenzione triennale Rai, Radiotelevisione Italiana S.p.A. – Presidenza Consiglio dei ministri»;

   pur essendo quella di Trieste una delle sedi Rai con autonomia linguistica, come Bolzano-Bozen, Trento e Valle d'Aosta, ossia un centro di produzione decentrato, «la grande differenza sta nei contributi con i quali il Dipartimento dell'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri finanzia le spese relative alla programmazione: 11.800.000 euro annuali sono gestiti dalla Rai, senza nemmeno una specifica voce di contabilità separata, considerando il FVG al pari di altre realtà regionali prive di autonomie e di obblighi specifici»;

   per la sede di Trieste, le rappresentanze sindacali unitarie hanno affermato: «si dovrebbe arrivare a una situazione simile a quella di Bolzano, la cui analoga Convenzione tra Presidenza del Consiglio dei ministri e Rai viene gestita direttamente, in modo trasparente, dalla Provincia di Bolzano in accordo con la locale direzione Rai, con autonomia finanziaria e contabile dalla quale derivano aggiornamenti tecnologici, formazione del personale, migliori modalità di produzione, maggiore quantità dei prodotti. Ciò che è di fondamentale importanza è che la Regione si inserisca all'interno del processo formativo della nuova Convenzione, facendo sentire il suo peso e chiedendo il pieno rispetto delle norme»;

   in relazione a quanto sopra esposto, secondo la nota stampa della rappresentanza sindacale unitaria Rai per il Friuli-Venezia Giulia del 29 novembre 2017 «i lavoratori e le lavoratrici della Sede RAI per il Friuli-Venezia Giulia hanno scioperato in difesa del particolare ruolo di Servizio Pubblico che svolgono nella Regione citata al servizio delle culture delle lingue minoritarie locali»;

   nel comunicato, la rappresentanza sindacale unitaria ha ribadito come «la RAI continui a parificare la sede di Trieste alle altre sedi regionali “dimenticando” l'importante finanziamento che riceve annualmente dalla PCM – Dipartimento per l'Editoria in virtù della specifica Convenzione che assegna alla programmazione radiofonica quotidiana in lingua slovena (4.517 ore annuali, cioè 12.5 ore giornaliere) e televisiva (208 ore annuali), alle fasce quotidiane su Radio 1 FVG e quelle per la minoranza di lingua italiana in Slovenia e Croazia (1.667 ore, circa 5 al giorno), nonché le due strisce quotidiane in lingua friulana (90 ore/anno)»;

   secondo la rappresentanza sindacale unitaria «non vi è un'adeguata verifica di come l'Azienda utilizzi questo corrispettivo annuale, non vi è la prevista autonomia finanziaria e contabile, non c'è nemmeno un “Centro di costo” dedicato, nella Convenzione non c'è un obbligo di aggiornamento tecnologico. Ben diversa è la situazione per la programmazione in lingua tedesca, legata ad un'analoga Convenzione per la sede RAI di Bolzano, dove modalità operative, mezzi tecnici, quantità e qualifiche del personale sono decisamente più consoni alle necessità. Questo perché a Bolzano la gestione del corrispettivo finanziamento previsto in quella Convenzione è affidato alla Provincia Autonoma. Riterremmo opportuna una presa di posizione che solleciti in tale direzione il testo della Convenzione in fase di rinnovo. Solo scavalcando i troppi passaggi intermedi, crediamo, si possa giungere a una gestione fruttuosa del corrispettivo, all'altezza delle necessità» –:

   alla luce dei fatti esposti in premessa, quali strumenti il Governo intenda attivare al fine di rinnovare la convenzione menzionata e se intenda assumere iniziative volte ad accogliere le richieste esposte dalla rappresentanza sindacale unitaria Rai per il Friuli-Venezia Giulia.
(4-18893)