ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18889

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18889
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   D'INCÀ. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   da importanti organi di stampa si apprende che l'Agenzia delle entrate paga un canone di affitto mensile di 305 mila euro per un immobile, sito in viale Ciamarra in Roma, inutilizzato ormai da oltre un anno (13 mesi). Pertanto, ad oggi, lo spreco di risorse pubbliche ammonterebbe a 3.965.000 euro;

   le criticità relative alle conseguenze del trasloco nella nuova sede dell'ufficio provinciale – territorio di Roma in via Costi, erano state segnalate da un servizio televisivo della trasmissione «Striscia la Notizia» del 17 novembre 2016. Nel servizio si evidenziava quanto questo trasloco fosse «poco conveniente per le casse dello Stato»;

   in merito veniva specificato dall'Agenzia delle entrate che l'operazione complessiva comporterebbe da un lato un affitto di 1.508.750 euro per la nuova sede di via Costi, dall'altro il mantenimento dei vecchi locali, al momento inutilizzati, per i quali l'Agenzia continuerebbe a pagare un affitto di 3.659.000 euro;

   con nota dell'ufficio comunicazione del 18 novembre 2016, in risposta al suddetto servizio, l'Agenzia delle entrate sottolineava: «In realtà, il trasloco nei nuovi locali è stato deciso per superare criticità in materia di sicurezza e per razionalizzare la logistica dell'Ufficio Provinciale – Territorio di Roma. Questo ufficio, infatti, è il più grande d'Italia, con un archivio cartaceo di circa 35 Km lineari di documenti e fino a qualche settimana fa era ripartito in due differenti sedi. (...). Il canone di locazione di questa nuova sede, pari a 1,5 milioni di euro, oltre IVA, è stato ritenuto congruo dall'Agenzia del Demanio, che ha rilasciato il nulla osta alla stipula del contratto ed ha comportato un risparmio annuo, in termini di canone di locazione, pari a 911.000 euro rispetto al canone precedentemente pagato per l'immobile di via Martini. Pertanto, il trasloco dei servizi di pubblicità immobiliare da via Martini a via Costi ha già comportato un risparmio annuo, in termini di locazione, pari a circa 911 mila euro»;

   in merito agli uffici di via Ciamarra si comunicava: «Per quanto riguarda l'immobile di viale Ciamarra, che ospitava i servizi catastali dell'Ufficio provinciale territorio di Roma, ora trasferiti nella sede unificata di via Costi, sarà, invece, oggetto di interventi di ristrutturazione, comunque necessari, che consentiranno il trasferimento in quella sede della Direzione Regionale Lazio e dell'Ufficio Territoriale di Roma 5, attualmente siti, rispettivamente, in via Capranesi e in via di Torre Spaccata, con conseguente risparmio dei relativi canoni di locazione, pari a circa 3,6 milioni di euro»;

   negli scorsi giorni, in un nuovo servizio del tg satirico si riporta che l'Agenzia delle entrate, a seguito delle insistenze dei suoi inviati, avrebbe risposto: «che essendoci un contratto sono costretti a pagare questi soldi fino al 2022». Inoltre, lo stesso servizio documenta lo stato di abbandono in cui versa l'immobile in questione senza alcuna evidenza degli interventi di ristrutturazione menzionati nella nota della stessa agenzia sopra riportata –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se intenda adoperarsi con urgenza, adottando le iniziative di competenza anche di carattere normativo, affinché si proceda alla disdetta del contratto in essere tra l'Agenzia delle entrate e la proprietà dell'immobile, verificando che il contratto medesimo non contenga clausole vessatorie e appurando eventuali responsabilità e negligenze da parte dei dirigenti preposti nella gestione del contratto.
(4-18889)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

risparmio