ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18886

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: BIANCOFIORE MICHAELA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/12/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/01/2018
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18886
presentato da
BIANCOFIORE Michaela
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   BIANCOFIORE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la A22 è una delle 10 concessionarie a maggioranza pubblica: l'83 per cento è in mano agli enti locali di Trentino, Alto Adige, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna;

   i Governi di sinistra attraverso il cosiddetto «sblocca Italia» hanno concesso ad Autobrennero una proroga della gestione e l'attuale Governo si appresta a concedere una nuova concessione trentennale della concessione già scaduta nel 2014 senza gara secondo le norme del nuovo codice degli appalti e nel rispetto delle direttive comunitarie; nessuna privatizzazione, anzi si parla di una pubblicizzazione (si tratta di una società in house), in quanto la nuova concessionaria dovrà essere per il 100 per cento nella titolarità degli enti locali e le province autonome di Trento e Bolzano, per giunta, hanno la maggioranza assoluta della società;

   quanto appena riportato mostra la chiara volontà da parte del Governo di favorire una concessionaria a maggioranza pubblica, a vantaggio della Svp per mantenere la presa su un asset molto importante;

   è dei giorni scorsi la nomina come presidente di A22 di Luigi Olivieri ex parlamentare, dell'Ulivo con l'ennesimo accordo tra Pd e Patt;

   la A22 è costantemente in emergenza visti i livelli di esercizio a cui è sottoposta a causa dell'enorme massa di mezzi provenienti da tutta l'Europa del Nord;

   il numero dei morti degli ultimi anni sull'autostrada è aumentato di molto e nessun tipo di regolazione è stato messo in atto;

   non si conoscono per nulla gli esiti delle rendite dell'accantonamento, il cosiddetto fondo Ferrovia, che rappresenta solo l'1,5 per cento dell'intera somma necessaria per tutte le opere ferroviarie del corridoio, del valore odierno di circa 630 milioni di euro, esclusi gli interessi maturati dal momento della sua costituzione, che non si sa dove siano finiti, quando era lecito attendersi che andassero ad incrementare lo stesso Fondo come si deduce dalla legge istitutiva del Fondo medesimo;

   la pretesa delle province autonome di Trento e Bolzano, della stessa Autostrada del Brennero spa di versare, come la legge stabilisce, allo Stato le risorse del «fondo ferrovia» ad oggi accantonato solo quando sarà formalizzata la proroga della attuale concessione, per 30 anni senza gara, appare all'interrogante come un vero e proprio «ricatto» politico;

   la situazione in cui si trova Olivieri oggi, in quanto presidente dell'Autobrennero, è ancora più complessa in quanto secondo la legge provinciale del 2010 (punto «B») sarebbe tra coloro che devono restituire il compenso «per intero», in quanto percettore di un «vitalizio» derivante dalla carica di ex deputato per almeno due legislature;

   l'interrogante auspica che l'A22 rimanga in mani italiane legata al territorio, ma la gara per la concessione, come da direttiva europea, eviterebbe la costante lottizzazione politica dell'infrastruttura e soprattutto che le province autonome vengano sempre considerate al di sopra delle regole –:

   se nella vicenda che ha riguardato la concessione dell'A22 siano state pienamente osservate le direttive europee sulla concorrenza ed il mercato nonché la legge sugli appalti pubblici;

   se il Governo non intenda rendere noto a quanto ammontino gli interessi maturati sul «fondo ferrovia» dal 1997, anno della sua istituzione, nonché le motivazioni che hanno portato a non contabilizzare tali interessi ad incremento dello stesso «fondo Ferrovia», così come riscontrabile dai bilanci della stessa Autostrada del Brennero spa.
(4-18886)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-18886
presentata da
BIANCOFIORE Michaela

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazione pervenute dalla Direzione per la vigilanza sulle concessioni autostradali di questo Ministero.
  Nell'ambito delle interlocuzioni intercorse tra il Governo italiano e la Commissione europea, per la tratta autostradale Brennero-Modena, è emersa la possibilità di ricorrere in alternativa alla gara, all'applicazione dell'articolo 17 della direttiva europea 2014/23/Ue recepito nell'ordinamento italiano dall'articolo 5 del decreto legislativo n. 50 del 2016, che prevede la possibilità per l'amministrazione aggiudicatrice di affidare direttamente un contratto di concessione ad una società a prevalente partecipazione pubblica, qualora vengano rispettati determinati requisiti.
  L'affidamento della concessione autostradale tramite il suindicato istituto dell’
in house assicurerebbe benefici economico-finanziari per le finanze pubbliche derivanti, tra l'altro, dal versamento del fondo ferrovia, dalla prosecuzione degli accantonamenti, dal pagamento del valore della concessione e dagli interventi infrastrutturali sull'arteria.
  Con riferimento alla costante situazione di emergenza della A22 derivante dal numero elevato di mezzi, si fa presente che tale problematica è stata oggetto di numerosi incontri sia a livello nazionale che internazionale nell'ambito dei quali sono stati individuati specifici gruppi di lavoro che dovranno intervenire sulla promozione del trasporto ferroviario in alternativa a quello su gomma.
  Relativamente al numero di decessi registrati negli ultimi anni sull'autostrada, si evidenzia che dai dati inerenti l'incidentalità nell'ultimo decennio sulla tratta Brennero-Modena, emerge non soltanto un decremento del numero totale di incidenti (884 nel 2017 contro i 1.185 nel 2008), ma anche del numero di incidenti con feriti (242 nel 2017 contro i 307 nel 2008), del numero di feriti (422 nel 2017 contro i 556 nel 2008), del numero di incidenti con morti (13 nel 2017 contro i 15 nel 2008) e del numero di morti (15 nel 2017 contro i 19 nel 2008). Il Tasso di Incidentalità Globale (T.I.G.) relativo all'intera tratta autostradale ha raggiunto nel 2017 il valore minimo di 17,81 (a fronte del 25,45. del 2008).
  La società concessionaria autostrada del Brennero, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 55, comma 13 della legge n. 449 del 1997, a partire dal 1998, ha effettuato gli accantonamenti destinati al cofinanziamento del potenziamento dell'infrastruttura ferroviaria, acquistando negli anni i titoli di Stato, conformemente alla medesima disposizione. In particolare, i suddetti titoli di Stato sono sempre stati acquistati nel rispetto della tempistica, delle modalità, nonché dei valori nominali contemplati dal Piano economico-finanziario.
  Al 30 aprile 2014, data di scadenza della concessione, l'accantonamento previsto dalla suindicata legge ammontava a 550 euro milioni, pari al valore nominale dei titoli di Stato presenti nel «deposito ferrovia». Contestualmente a tali acquisti, la concessionaria ha accantonato annualmente, come previsto dalla legge medesima, il corrispondente valore nominale dei titoli di Stato in uno specifico fondo (fondo ferrovia).
  Le modalità e le tempistiche con cui autostrada del Brennero s.p.a. dovrà corrispondere allo Stato il fondo ferrovia sono state recentemente disciplinate dall'articolo 13-
bis, comma 2 del decreto-legge n. 148 del 2017, il quale prevede che entro trenta giorni dalla data dell'affidamento di cui al comma 4, la società Autobrennero spa provvede a versare all'entrata del bilancio dello Stato le risorse accantonate in regime di esenzione fiscale fino alla predetta data nel fondo di cui all'articolo 55, comma 13, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che sono riassegnate allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e trasferite alla società Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa, senza alcuna compensazione a carico del subentrante. Le ulteriori quote annuali da accantonare ai sensi del medesimo articolo 55, comma 13, della legge n. 449 del 1997 sono versate dal concessionario dell'infrastruttura A22 Brennero-Modena con le modalità di cui al periodo precedente entro trenta giorni dall'approvazione del bilancio dell'anno di riferimento. Le risorse versate ai sensi del presente comma sono utilizzate per le finalità di cui al citato articolo 55, comma 13, della legge n. 449 del 1997, nell'ambito del contratto di programma – parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la RFI Spa.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.