ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: TENTORI VERONICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 20/12/2017
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/12/2017
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 20/12/2017
PINNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 20/12/2017
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 20/12/2017
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 21/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 20/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18874
presentato da
TENTORI Veronica
testo presentato
Mercoledì 20 dicembre 2017
modificato
Giovedì 21 dicembre 2017, seduta n. 902

   TENTORI, CARELLA, GRIBAUDO, PATRIZIA MAESTRI, PINNA, VENITTELLI, ROSTELLATO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   per aborto selettivo si intende la decisione di interrompere la gravidanza quando l'embrione non è del sesso desiderato. Dai dati e dalle esperienze risultanti al livello planetario si può concludere che si tratta di un atto di discriminazione preventiva compiuto da chi, in piena coscienza, sceglie di proseguire la gravidanza solo se il nascituro è maschio;

   è una pratica diffusissima in Paesi dove i livelli di istruzione e reddito sono molto bassi ma che ora sembra essere arrivata anche nella civile Europa;

   recentemente su diversi organi di informazione sono apparse notizie relative ad alcuni Paesi dell'Europa dell'Est nei quali si continuerebbe a selezionare il genere dei futuri nascituri, facendo registrare una «strage silenziosa» di bambine mai nate e negando quindi a queste bambine il diritto di nascere;

   è ad esempio il caso del Montenegro dove ogni anno viene effettuato un gran numero di aborti selettivi rispetto alla popolazione generale del Paese. Una pratica che, sebbene giuridicamente vietata, tuttavia continuerebbe ad essere praticata senza troppi problemi nel piccolo Stato balcanico;

   ma non c'è solo il Montenegro. Secondo i dati del think tank Population Research Institute (Pri), basati su numeri del Census Bureau americano ci sarebbero stati oltre 15 mila aborti selettivi in Albania dal 2000 al 2014, 2.700 in Bosnia, 7.500 in Kosovo, 3.100 in Macedonia, 2.140 in Serbia; anzi, il Montenegro, con i suoi 746, sarebbe la «cenerentola» del gruppo;

   è il caso di ricordare che con questi Paesi l'Italia intrattiene intensi rapporti ed anzi è giustamente impegnata con forte protagonismo nel promuovere e incoraggiare il loro ingresso nella Unione europea attraverso il cosiddetto processo di Berlino –:

   se sia a conoscenza della situazione evidenziata in premessa se essa trovi conferma e, in tal caso, quali iniziative intenda intraprendere, sia in via bilaterale che attraverso il coinvolgimento delle istituzioni comunitarie, per contrastare una pratica, come quella dell'aborto selettivo, che contraddice in profondità i valori e i princìpi fondamentali alla base delle nostre società.
(4-18874)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aborto

livello di insegnamento