ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18821

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/12/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/01/2018
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18821
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   MASSIMILIANO BERNINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

  in data 3 agosto 2015 è stata avviata la procedura d'impatto ambientale e il procedimento per la localizzazione dell'opera per il progetto strada statale 675 «Umbro Laziale» – completamento del collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte-Monte Romano-Civitaveccchia;

   il progetto è inserito nell'elenco delle infrastrutture strategiche di cui alla delibera Cipe del 21 dicembre 2001 n. 121 come «Trasversale nord Orte-Civitavecchia», in conformità a quanto previsto dalla «legge-Obiettivo» n. 443 del 2001;

   la proponente Anas, nell'ambito della Valutazione di incidenza ambientale ha redatto uno studio di incidenza fermandosi alla fase 1 (screening), concludendo che il tracciato selezionato «non produrrà incidenze significative». Tali conclusioni sono state contestate dalla Commissione tecnica VIA che in data 20 gennaio 2017 ha espresso parere negativo, sottolineando che sarebbe stato necessario passare alle fasi 2, 3 e 4 della Vinca come richiesto dalla Commissione stessa;

   nella risposta all'interrogazione n. 5-12231 del 20 settembre 2017 il Governo, nella persona del sottosegretario Del Basso De Caro, ha dichiarato che, successivamente all'acquisizione del parere negativo di VIA in sede di conferenza di servizi, si è provveduto ad avviare il procedimento di composizione del dissenso presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, come previsto dall'articolo 183, comma 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006;

   il dipartimento per il coordinamento amministrativo (Dica) della Presidenza del Consiglio dei ministri, incaricato della relativa istruttoria, ha evidenziato che la proposta di approvazione del progetto potrà essere sottoposta all'esame del Cipe solo a seguito dell'eventuale adozione del provvedimento di compatibilità ambientale, demandato, appunto, al Consiglio dei ministri. È stato quindi richiesto al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di fornire eventuali prescrizioni o misure di mitigazione;

   il 14 luglio 2017 la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale (Ctvia) ha provveduto a trasmettere il proprio parere n. 2453 del 7 luglio 2017 con cui ha affermato come «non sia possibile elaborare eventuali prescrizioni e misure di mitigazione, come richiesto dalla Presidenza del Consiglio, per la variante progettuale costituita dal tracciato cosiddetto “verde” [...] in quanto gli impatti ambientali che si configurano dall'analisi della documentazione fornita dal proponente sono tali da non poter essere mitigati o compensati»;

   il 1° dicembre 2017, durante il Consiglio dei ministri n. 60 il Governo ha deliberato il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto preliminare senza attendere il completamento della Vinca né il relativo parere del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

   la direttiva 92/43/CEE «Habitat», all'articolo 6, paragrafo 3, prevede che le autorità competenti diano il loro accordo su un piano o progetto «soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l'integrità del sito» –:

   se il Governo intenda rendere pubbliche le prescrizioni, le osservazioni e le raccomandazioni di cui alla delibera del Consiglio dei ministri (seduta n. 60) del 1° dicembre 2017;

   se il Governo, alla luce di quanto riportato in premessa, intenda assicurare il completamento della Vinca seppure successivamente al provvedimento di compatibilità ambientale, e se, in caso affermativo intenda garantire che tale svolgimento sarà propedeutico alla delibera del Cipe sul tracciato in questione;

   se il Governo abbia stimato i tempi dello svolgimento della citata Vinca e se intenda garantire, durante tutto il processo, la dovuta trasparenza e quindi la pubblicazione degli studi effettuati da Anas (in tutte le loro fasi), così da permettere la partecipazione del pubblico e di tutti gli stakeholder, come sarebbe stato possibile se l'Anas avesse rispettato le richieste della Ctvia quando ancora era in corso la valutazione di impatto ambientale.
(4-18821)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-18821
presentata da
BERNINI Massimiliano

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e da Anas.
  Occorre premettere che nella seduta del 1° dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato, a norma dell'articolo 183, comma 6 del codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 163 del 2006), il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto preliminare per la realizzazione del completamento della strada statale (SS) 675 «Umbro-laziale», asse Orte-Civitavecchia, tratta Monte Romano est — S.S. 1 Aurelia, approvando il tracciato, selezionato da Anas, nel rispetto delle prescrizioni, delle osservazioni e delle raccomandazioni di carattere paesaggistico e ambientale impartite nel corso della conferenza di servizi indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Anas, pertanto, in sede di redazione del progetto definitivo dell'opera, dovrà recepire le predette prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni con riferimento al progetto preliminare nonché sviluppare uno studio d'incidenza ambientale dell'opera, comprensivo della cosiddetta «valutazione appropriata», redatto secondo le prescrizioni di legge, sulla cui base provvederà ad effettuare la valutazione d'incidenza ambientale dell'intervento sul territorio interessato.
  La regione Lazio provvederà, quindi, a verificare lo studio d'incidenza ambientale allegato al progetto definitivo della strada statale 675, anche al fine di individuare possibili ulteriori misure di mitigazione e di compensazione necessarie per la tutela e la salvaguardia delle componenti ambientali e paesaggistiche del territorio in argomento.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.