ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18802

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 15/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 15/12/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 15/12/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 15/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18802
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa si apprende che allo stabilimento di Santa Maria di Sala della Safilo, leader nel campo della produzione e distribuzione di occhiali, la situazione è preoccupante: l'azienda chiuderà gli stabilimenti per 15 giorni dal 23 dicembre 2017 all'8 gennaio 2018 e, inoltre, il 7 dicembre ha comunicato a 25 lavoratori a tempo determinato la cessazione del rapporto di lavoro. A loro, come ad altri 36 lavoratori licenziati a ottobre 2017 (l'azienda non ha comunicato in anticipo le sue intenzioni di interrompere definitivamente il rapporto lavorativo;

   dalle informazione rese note nei giorni precedenti dalla Filctem Cgil, l'azienda avrebbe spiegato che, a fronte delle difficoltà che persistono per quanto riguarda i volumi produttivi, a buona parte dei lavoratori interinali non sarebbe stato prorogato il contratto di lavoro;

   alla luce delle recenti vicende, sembrano lontani i tempi – che invece risalgono a febbraio 2016 – del comunicato stampa per la presentazione dell'accordo integrativo siglato da Safilo con i sindacati dove si affermava di riconoscere al lavoratore il contributo al successo delle strategie e ai risultati aziendali e si prevedevano investimenti per la produzione italiana. La Ceo del gruppo dichiarava: «L'accordo rappresenta un ulteriore fattore chiave per Safilo per raggiungere gli obiettivi del piano strategico al 2020. (...) gli interessi dell'azienda e dei suoi lavoratori sono inseparabili, come dichiarato nel Codice dei principi, valori e competenze dell'azienda». Il direttore delle risorse umane aggiungeva «Abbiamo voluto creare un accordo che dia a tutti una partecipazione (...) creando con i lavoratori un legame di responsabilità per la contribuzione personale a una parte dei risultati (...) per costruire il futuro della società per il bene di tutti». Il comunicato continuava elencando tante misure a vantaggio dei lavoratori come rappresentassero il «bene principale» dell'azienda;

   il percorso intrapreso da Safilo, di modernizzazione e di trasformazione per la ridefinizione del suo sistema di produzione – un tempo delocalizzate prevalentemente all'estero – e di ammodernamento dei suoi stabilimenti, è stato possibile grazie alle enormi agevolazioni fiscali per il rilancio delle imprese italiane introdotte a partire dalla legge di stabilità 2016 con il «Piano nazionale Industria 4.0», istituito per contribuire alla crescita e allo sviluppo produttivo, economico e occupazionale;

   a giudizio degli interroganti è intollerabile il comportamento dell'azienda nei confronti dei lavoratori e ingiustificata la riduzione dei volumi di produzione dichiarati dall'azienda medesima che è in pieno periodo di espansione internazionale;

   il 9 agosto 2017 sul suo sito Safilo ha annunciato l'apertura dei mercati di Bielorussia e Kazakistan, raggiungendo così 40 Paesi nel mondo. Continuano gli investimenti nell'area europea «che comprende CSI, Europa Centrale e Turchia, che ha registrato risultati eccezionali sia nel 2016 sia nel primo semestre del 2017»;

   da notizie di stampa si apprende che il 6 novembre che Safilo ha siglato un accordo per l'espansione in Colombia;

   il 30 novembre l'accordo è stato raggiunto per la Thailandia e la Cambogia;

   ad aprile 2017, la Ceo del gruppo affermava che lo scopo finale era arrivare nel 2020 a produrre il 70 per cento degli occhiali negli stabilimenti italiani ed, entro il 2017, superare la soglia del 41 per cento –:

   se il Governo sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e se non ritenga opportuno aprire un tavolo di confronto con le parti per salvaguardare l'occupazione nello stabilimento di Santa Maria di Sala e, in particolare, per favorire il reintegro dei lavoratori a tempo determinato licenziati dall'azienda;

   se non si ritenga opportuno, per quanto di competenza, convocare i vertici del gruppo Safilo per conoscere i programmi riguardo alle aziende del gruppo presenti in Italia, al fine di salvaguardare la produzione e l'occupazione dei suoi lavoratori.
(4-18802)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica occupazionale

lavoro temporaneo

ammodernamento industriale