ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18797

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 900 del 13/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 13/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/12/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/12/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 13/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18797
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n. 900

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   l'8 dicembre 2017 a Forlì è avvenuta l'ennesima aggressione da parte di militanti del gruppo di estrema destra Forza Nuova ai danni di un gruppo di studenti dell'associazione studentesca Link e alcuni sindacalisti di Fiom-Cgil, lì presenti per un volantinaggio, nel mercatino di Natale in piazzetta della Misura, nel centro della città;

   nel mercatino Forza Nuova aveva allestito un banchetto per la raccolta di firme contro l'immigrazione e l'associazione e i sindacalisti, mentre contestavano la loro presenza cercando di nascondere il banchetto ai passanti, sono stati raggiunti da altri militanti di Forza Nuova che, armati di spranghe e bastoni, li hanno aggrediti per allontanarli. Giovanni Cotugno, segretario della Fiom-Cgil, è stato colpito con un bastone, fortunatamente senza riportare ferite;

   le forze dell'ordine che stavano tenendo sotto controllo la situazione hanno chiamato agenti in tenuta antisommossa che, anche sparando alcuni fumogeni, sono riusciti a riportare la calma;

   l'episodio accaduto a Forlì è uno dei tanti che si susseguono da anni in tutta Italia. Nella provincia di Forlì-Cesena sono diversi anni che i gruppi fascisti di Forza Nuova organizzano le cosiddette ronde «per la sicurezza», che rappresentano un pericolo reale per migranti, persone omosessuali e gruppi antifascisti, ma non solo;

   a giudizio degli interroganti, da troppo tempo si stanno sottovalutando i sempre più frequenti episodi di intolleranza compiuti da gruppi e nuove formazioni politiche xenofobi e razzisti, che si ergono a difensori di una identità pseudo-patriottica, perpetrando attività contrarie alle leggi dello Stato e a la Costituzione italiana e cercando consensi per le loro politiche nazi-fasciste tra le frange della popolazione meno abbienti dove il senso di frustrazione per le proprie condizioni di vita trova sfogo nella rivalsa sui migranti stranieri;

   il decreto-legge n. 122 del 1993, convertito dalla legge n. 205 del 1993 («legge Mancino») «Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa», all'articolo 7 (sospensione cautelativa e scioglimento), comma 1, prevede che quando si procede per un reato aggravato ai sensi dell'articolo 3 o per uno dei reati previsti dall'articolo 3, commi 1, lettera b), e 3, della legge 13 ottobre 1975, n. 654, (legge Reale) o per uno dei reati previsti dalla legge 9 ottobre 1967, n. 962 (Prevenzione e repressione del delitto di genocidio) e ai sensi dell'articolo 3 della legge 25 gennaio 1982, n. 17 (legge Anselmi) «può essere disposta cautelativamente (...) la sospensione di ogni attività associativa». La stessa «legge Mancino», al medesimo articolo 7, comma 2, prevede che, qualora siano accertati i reati di cui alle suddette leggi, «il Ministro dell'interno, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, ordina con decreto lo scioglimento dell'organizzazione, associazione, movimento o gruppo e dispone la confisca dei beni» –:

   se il Governo intenda chiarire il suo orientamento per interrompere la progressiva ascesa dei gruppi nazifascisti, xenofobi e razzisti e fornire i dati relativi agli eventuali monitoraggi svolti su di essi;

   se il Governo intenda valutare se sussistono i presupposti – nell'ambito di eventuali procedimenti penali avviati per reati commessi con finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso, a carico di esponenti di associazioni o movimenti di estrema destra, come quelli richiamati in premessa – per promuovere l'istanza per la sospensione cautelativa delle attività associative, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 3 della legge n. 17 del 1982 (cosiddetta legge Anselmi) e del decreto-legge n. 122 del 1993 (cosiddetta legge Mancino).
(4-18797)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consiglio dei ministri

partito politico

nazionalsocialismo