ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18750

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 899 del 12/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: POLIDORI CATIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18750
presentato da
POLIDORI Catia
testo di
Martedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   POLIDORI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   Acciai speciali di Terni spa (Ast), controllata dal 2014 dalla ThyssenKrupp, è una società italiana operante nel settore della metallurgia, siderurgia e informatica;

   ad oggi, Ast si qualifica come gruppo industriale leader nel settore, nonché uno dei maggiori poli siderurgici mondiali, essendo tra i primi produttori mondiali di laminati piani inossidabili;

   il polo siderurgico di Terni produce il 15 per cento del prodotto interno lordo umbro, con circa 5.000 lavoratori, costituendo un imprescindibile pilastro economico per l'intera regione umbra e rappresentando il più grande sito industriale dell'Italia centrale;

   nonostante numeri importanti, c'è da registrare un netto calo di competitività di Ast negli ultimi 7 anni: il gruppo è passato dalla quarta posizione del 2010 nella classifica dei produttori mondiali alla quattordicesima posizione nel 2016, certificando perdite assolute e relative di volumi e di mercato;

   questa situazione ha aperto una crisi aziendale per la quale è stato stipulato un accordo tra Ast, sindacati e Ministero dello sviluppo economico il 3 dicembre 2014;

   l'accordo, oltre a confermare impegni da parte del Ministero dello sviluppo economico per il contenimento e la riduzione dei costi di approvvigionamento dell'energia elettrica per le industrie energivore (la Ast è impresa a forte consumo di energia elettrica), prevedeva l'impegno del Governo per un piano di rilancio di 4 anni incentrato su: mantenimento di un mix produttivo tra area a caldo ed area a freddo in grado di garantire una capacità annua minima di acciaio colato pari a 1 milione di tonnellate; attivazione di investimenti finalizzati al miglioramento della qualità e dell'efficienza del processo produttivo e alla manutenzione degli impianti; rafforzamento della rete commerciale nel contesto dell'inserimento di Ast nella divisione «TK materials», in grado di garantire un elevato grado di penetrazione su tutti i mercati mondiali; mantenimento della trasformazione di semilavorati in titanio; stanziamento di 10 milioni di euro per programmi di ricerca ed innovazione, valorizzando i brand Ast, Tubificio di Terni, SDF (Società delle Fucine) ed Aspasiel;

   nessuno di questi punti è stato rispettato: i volumi di produzione non hanno mai raggiunto un milione di tonnellate di acciaio colato previsto, è peggiorata la qualità e la velocità nella consegna del materiale finito, sono venuti a mancare investimenti e manutenzioni programmati, le quote di mercato di Ast sono peggiorate a livello globale, è stata dismessa la produzione di titanio ed Aspasiel è stata chiusa, mentre Sdf è stata ridimensionata e privata di investimenti;

   il 23 novembre 2017 si è appreso dalla stampa che lo stabilimento di Acciai speciali di Terni è ufficialmente in vendita e ciò getta ancor più nell'incertezza l'azienda ed i lavoratori;

   il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato un ordine del giorno bipartisan «per la salvaguardia e lo sviluppo dello stabilimento siderurgico della Acciai Speciali di Terni», con il quale si impegna la giunta a confermare la richiesta di incontro al Governo alla presenza dei vertici ThyssenKrupp;

   a giudizio dell'interrogante, per salvaguardare la Ast, è necessario, in tempi rapidi, avere notizie certe sul nuovo proprietario, sul nuovo piano industriale e sulla strategia nel medio e lungo periodo;

   in questa fase di transizione devono essere salvaguardati: i lavoratori, settore e ciclo produttivi e l'indotto –:

   quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda assumere per salvaguardare i lavoratori e l'intero ciclo produttivo del sito siderurgico Ast di Terni e come intenda rispettare gli impegni di cui all'accordo del 3 dicembre 2014 per rilanciare la realtà produttiva e occupazionale del polo ternano, tutelando il valore strategico che Ast ricopre per l'economia umbra e italiana.
(4-18750)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

edificio per uso industriale

industria di biciclette e motocicli

politica industriale