ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18727

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 897 del 05/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/12/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18727
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Martedì 5 dicembre 2017, seduta n. 897

   CANCELLERI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il corridoio plurimodale tirrenico nord Europa itinerario Agrigento-Caltanissetta A19 strada statale n. 640 «di Porto Empedocle», ammodernamento e adeguamento alla categoria B del decreto ministeriale 5 novembre 2009, dal chilometro 44+000 allo svincolo con l'A19, costituisce uno dei maggiori assi viari regionali e la principale via di comunicazione tra Agrigento e Caltanissetta;

   durante il corso dei lavori, il viadotto San Giuliano è stato sottoposto ad un notevole aumento del traffico veicolare anche da parte dei mezzi pesanti delle imprese incaricate della realizzazione del progetto e chiuso per problemi seri di staticità, portando all'attivazione di procedure di monitoraggio;

   si apprende da un articolo del Giornale di Sicilia del 29 novembre 2017 che il viadotto San Giuliano sarà riaperto a breve e che continua il monitoraggio dello stesso, anche se in una riunione del 4 maggio 2017, tenutasi a Roma con i vertici di Anas e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti era stato riferito all'interrogante che il monitoraggio era finito e si aspettavano i risultati, con l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-11005 l'interrogante chiedeva i risultati del monitoraggio e come e quando sarebbe stato ripristinato il viadotto;

   sempre dallo stesso articolo si evince che, dirigenti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno chiesto chiarimenti sul ripristino della strada statale 22-bis, che, secondo loro, non rientra nelle opere di mitigazione, quindi tra le opere di compensazione;

   bisogna ripristinare tutta la strada statale 122-bis perché la sede stradale è stata danneggiata dal quotidiano passaggio dei mezzi pesanti della ditta CMC impiegati per i lavori in corso sulla strada statale 640, attraversata più volte per raggiungere la «Cava Giglio» a Petralia Sottana, creando stato di degrado e disagio, mettendo a elevato rischio l'incolumità di centinaia di cittadini che ogni giorno la percorrono, oltre alle migliaia di macchine che da Agrigento e Caltanissetta devono recarsi in A19 e che percorrono la via Borremans fino allo svincolo ad oggi in uso per l'autostrada;

   con riferimento alla parte della strada statale 122-bis che va dalla via Borremans alla stazione Xirbi è stato preso un impegno da parte del Governo pro tempore a seguito dell'approvazione della risoluzione n. 8-152 da parte della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) il 10 novembre 2015 e si aspetta urgentemente di ripristinare la restante parte fino a S. Caterina Villarmosa –:

   quali siano i risultati ottenuti a seguito del monitoraggio del viadotto San Giuliano;

   come si intenda procedere al ripristino della viabilità;

   quando inizieranno i lavori di riparazione del viadotto e quando verranno ultimati;

   quali tipologie di opere si prevedano per il ripristino del viadotto;

   come il notevole aumento del traffico veicolare che c'è stato su questo viadotto da parte di mezzi d'opera delle società Empedocle2 e di CMC abbia potuto influire sul cedimento;

   quali siano le ragioni che abbiano portato a escludere il ripristino della 122-bis che rientrava tra le opere di compensazione;

   in quali tempi si preveda di dare seguito a quanto previsto nella risoluzione n. 8-152 e di assumere iniziative per ripristinare la restante parte fino a S. Caterina Villarmosa che presenta carattere d'urgenza.
(4-18727)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-18727
presentata da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali, di questo Ministero e dalla società Anas.
  La società Anas comunica che il monitoraggio del viadotto San Giuliano è in fase di ultimazione. Fa presente, altresì, che trattandosi di un monitoraggio di tipo geotecnico per conseguire risultati rappresentativi è indispensabile estenderlo ad un orizzonte temporale di registrazione e di analisi dei dati necessariamente ampio e non inferiore ad un anno.
  Per il ripristino del tratto della ex strada statale 122
bis, oggi di competenza comunale, anche denominata Via Borremans, la progettazione di interventi di risanamento del piano viabile e delle opere di protezione è in fase di ultimazione; gli stessi saranno attuati con gradualità entro la prossima primavera.
  In merito ai disagi evidenziati sulla strada statale 122
bis, di competenza Anas, la medesima fa presente che gli stessi erano previsti già in fase progettuale, considerato che la suddetta arteria stradale rientra nel piano di cantierizzazione dell'opera, indipendentemente dalla chiusura del viadotto San Giuliano, per ragioni di sicurezza della circolazione stradale, avvenuta a seguito di un movimento franoso di rilevanti dimensioni e che necessita, ai fini della riapertura, di indispensabili interventi di consolidamento strutturale.
  Anas fa presente che la chiusura al transito del viadotto San Giuliano non è stata influenzata dall'aumento del traffico per i lavori in corso in quanto la struttura è stata progettata per sopportare carichi molto più gravosi, così come previsto dalla normativa vigente.
  Relativamente al passaggio dei mezzi d'opera sulla suddetta arteria stradale e alla usura indotta sulla stessa, si rappresenta che l'articolo 34 del codice della strada, avente per oggetto oneri supplementari a carico dei mezzi d'opera per l'adeguamento delle infrastrutture stradali, ha imposto al contraente generale e ai propri affidatari e sub affidatari che eseguono i lavori di ammodernamento il possesso, ai fini della circolazione, di apposito contrassegno comprovante l'avvenuto pagamento di un indennizzo di usura per un importo pari alla tassa di possesso, da corrispondere contestualmente alla stessa e per la medesima durata. I proventi del suddetto indennizzo di usura affluiscono in un apposito capitolo del bilancio dello Stato per poi essere assegnati all'ente proprietario della strada (Anas per il caso specifico) a esclusiva copertura delle spese per le opere connesse al rinforzo, all'adeguamento e all'usura della infrastruttura.
  Anas evidenzia che proprio sulla base della suddetta normativa, ha avviato le procedure di affidamento per gli ulteriori interventi manutentivi necessari, oltre a quelli già realizzati, al fine di migliorarne lo stato attuale e di ripristinarne la piena efficienza del manto stradale.
  
Detta società conferma, quindi, che le opere di ripristino della 122 bis non fanno parte delle opere di compensazione che, in ogni caso, hanno natura prevalentemente ambientale e sono definite e approvate sotto l'esclusiva competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare .
Il Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.