ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18722

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 897 del 05/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 05/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 05/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18722
presentato da
FASSINA Stefano
testo di
Martedì 5 dicembre 2017, seduta n. 897

   FASSINA e PANNARALE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   la pineta di Villa Massimo, parco comunale con vincolo paesaggistico dal 1927, sita in Roma, è una delle poche memorie dell'aspetto originario dei luoghi di quella che a fine ’800 era la Villa Massimo, che si estendeva tra la villa Torlonia e l'odierna piazza Bologna;

   la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Roma, con una nota del 29 agosto 2017 (prot. N. 23618) ha accolto con prescrizioni, l'elaborato grafico, la relazione e il progetto di ripristino e restauro del giardino della Villa Massimo trasmessi dal municipio di Roma 2;

   secondo gli interroganti è opportuno verificare se la suddetta Soprintendenza abbia agito nel rispetto dei princìpi costituzionali di tutela dei beni ambientali, paesaggistici e architettonici, della trasparenza, dell'imparzialità dell'azione della pubblica amministrazione;

   in particolare, è necessario verificare se, nel dar seguito alla richiesta di titolo concessorio ex articolo 57-bis del decreto legislativo n. 42 del 2004 del dipartimento tutela ambientale del comune di Roma, struttura, a giudizio degli interroganti, non legittimata in quanto le competenze relative all'area in questione, Punto verde infanzia, in base all'ordinanza del sindaco di Roma n. 43 del 2014 sono in capo all'ufficio di scopo indirizzo e coordinamento Punti verdi, la Soprintendenza abbia osservato le norme in materia di vincoli ambientali, paesaggistici e architettonici;

   occorre, quindi verificare se la Soprintendenza, nel portare avanti l’iter amministrativo previsto per il titolo concessorio ex articolo 57-bis del decreto legislativo n. 42 del 2004 in merito alla richiesta del municipio di Roma II, che per gli interroganti non sembra, legittimato ad agire dalle norme sul decentramento del comune di Roma, abbia osservato le norme in materia di vincoli ambientali, paesaggistici e architettonici,

   considerato che l'autorizzazione avrebbe dovuto essere rilasciata prima della concessione, essendo l'area sottoposta a tutela;

   occorre inoltre verificare se la Soprintendenza, nel dare seguito al testimoniale dei luoghi e al progetto di ripristino trasmesso dal municipio di Roma II con nota prot. n. 4891 del 13 marzo 2017 ad un concessionario avente plurimi contenziosi sul bene in questione con il comune di Roma, abbia osservato le norme in materia di vincoli ambientali, paesaggistici e architettonici;

   occorre poi accertare se le stesse norme siano state pienamente rispettate dalla Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma con riferimento alla nota del 12 ottobre 2017, riferita alla realizzazione di interventi non autorizzati di restauro e risanamento conservativo, nonostante tra le modificazioni realizzate figurino manufatti abusivi senza concessione edilizia;

   occorre, altresì, verificare se la Soprintendenza abbia considerato che il municipio ha emesso tre determinazioni dirigenziali di demolizione di edifici abusivi in quanto privi di concessione edilizia, documentazioni fatte pervenire dal comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo;

   è necessario anche appurare se la Soprintendenza abbia considerato che l'estratto catastale, allegato alla richiesta di titolo concessorio e al testimoniale dei luoghi trasmesso dal municipio di Roma II il 4 marzo 2017, si riferisce a quattro condoni in sanatoria (concessi nel 1997) che sono stati tutti ritirati in autotutela nel 1999 e nel 2016, dall'ufficio speciale condoni edilizi (Usce) e dall'Ufficio condoni (Uce), come da documentazione fatta pervenire dal comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo –:

   come si giustifichi l'autorizzazione concessa dalla Soprintendenza archeologica di belle arti e paesaggio di Roma relativa al progetto di ripristino e restauro dei giardini di Villa Massimo elaborato dal municipio di Roma 2, considerato che tale progetto per gli interroganti presenta profili di dubbia legittimità sul piano del rispetto dei vincoli paesaggistici e architettonici come evidenziato in premessa.
(4-18722)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

licenza edilizia

relazione