ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18720

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 897 del 05/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALENTE VALERIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI LELLO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2017
PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2017
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 05/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18720
presentato da
VALENTE Valeria
testo di
Martedì 5 dicembre 2017, seduta n. 897

   VALERIA VALENTE, DI LELLO, PALMA e SALVATORE PICCOLO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   da anni il Corpo della polizia municipale di Napoli subisce costanti e intense procedure di mobilità interna attraverso strumenti, quali trasferimento, distaccamento o comando in servizio, a disposizione della dirigenza nell'esercizio delle proprie prerogative nell'ambito della gestione del personale;

   per quanto concerne il Corpo di polizia municipale, tra il 2012 e il 2015 queste procedure hanno condotto a circa 1800 tra trasferimenti e distacchi temporanei disposti per un massimo di 6 mesi, spesso prorogati oltre la previsione, evidenziando un trattamento difforme tra dipendenti in servizio stanziale presso le unità operative territoriali da oltre vent'anni e dipendenti raggiunti da provvedimenti di trasferimento o distaccamento anche per più di tre volte in cinque anni;

   risulta evidente che, nei limiti delle previsioni normative in materia di mobilità interna del personale, la potestà di disporre l'assegnazione e la destinazione del personale, a norma del vigente regolamento del Corpo, sta in capo al comandante quale dirigente del settore di riferimento, che la esercita, d'intesa con l'amministrazione, secondo le specifiche necessità e per garantire la rotazione complessiva del personale;

   la seduta del 2 ottobre 2017 della Commissione paritetica per la trasparenza del consiglio comunale di Napoli ha evidenziato: l'attuale situazione di caos nella gestione di delicate procedure di trasferimento, distacco o comando; l'assenza di strumenti regolamentari coordinati in materia ha determinato assenza di trasparenza e pari trattamento nelle procedure, con rischi di lesione di diritti fondamentali dei lavoratori, nonché una distribuzione irragionevole del personale, facilmente verificabile al di là delle formali giustificazioni addotte nei provvedimenti, con dipendenti delle unità centrali distaccati e trasferiti presso unità periferiche, le quali devono poi comandare in servizio quotidianamente presso le unità centrali dipendenti loro assegnati;

   se, da un lato, la rotazione del personale delle amministrazioni pubbliche, in particolare nelle aree maggiormente a rischio, rappresenta uno strumento essenziale per la prevenzione di fenomeni corruttivi più o meno gravi; dall'altro, è opportuno che la rotazione coinvolga tutto il personale senza discriminazioni e garantisca una misura di continuità nell'attività svolta, per non ledere il buon andamento dell'amministrazione pubblica e per non disperdere le professionalità acquisite, nell'ottica di migliori performance e dunque dell'efficacia dei servizi offerti ai cittadini;

   alla luce del numero elevatissimo di trasferimenti intervenuti per la polizia municipale di Napoli, è legittimo domandarsi se dette continue rotazioni siano inserite in un piano di miglioramento dell'efficienza del Corpo, oppure esse piuttosto non comportino l'effetto di tenere gli agenti in posizione di sudditanza psicologica, a cui contribuisce la contestuale assenza di una programmazione periodica dei turni di lavoro per i dipendenti, che recentemente ha costretto al dimettersi una vigilessa impossibilitata a conciliare lavoro con l'impegno di madre;

   in un'organizzazione complessa come il Corpo di Polizia Municipale appare necessario, oltre che doveroso, dotarsi da parte dell'amministrazione comunale di indirizzi chiari e condivisi per la gestione del personale, ad oggi assenti, in modo da garantire la rispondenza delle scelte gestionali ai principi di parità di trattamento, di pari opportunità e di buon andamento dell'amministrazione;

   alla luce delle criticità che emergono dal caso in questione, se non intenda assumere iniziative normative per definire criteri più stringenti per la mobilità e i trasferimenti dei pubblici dipendenti, nell'ottica di assicurare il buon andamento dell'attività amministrativa e i principi di trasparenza e parità di trattamento, garantendo al contempo una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro –:

   se il Ministro interrogato sia informato di quanto esposto in premessa e se non intenda valutare se sussistano i presupposti per promuovere una verifica da parte dell'ispettorato per la funzione pubblica ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, alla luce della situazione organizzativa di evidente difficoltà e sofferenza che, a giudizio degli interroganti, sta minando l'indispensabile serenità del Corpo di polizia municipale di Napoli;

   se, rispetto alla situazione specifica sopra descritta, non sia opportuno assumere iniziative affinché l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni effettui un approfondimento in merito all'ipotesi di mancato rispetto del contratto collettivo nazionale di comparto.
(4-18720)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

polizia locale

durata del lavoro

rischio sanitario