ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18678

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 30/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 30/11/2017
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 01/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18678
presentato da
SALTAMARTINI Barbara
testo presentato
Giovedì 30 novembre 2017
modificato
Venerdì 1 dicembre 2017, seduta n. 895

   SALTAMARTINI, MOLTENI, SIMONETTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   secondo le informazioni raccolte dall'interrogante tramite l'U.s.p.p. Unione sindacati di polizia penitenziaria, è stato emanato il decreto ministeriale 2 ottobre 2017 riguardante la ripartizione delle dotazioni organiche del Corpo di polizia penitenziaria, in adeguamento alla nuova dotazione organica definita con il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95;

   in base al decreto l'organico complessivo del Corpo di polizia penitenziaria è di 41.202 unità, ovvero 3.919 unità in meno rispetto alla precedente dotazione organica (45.121 fissata con decreto ministeriale 22 marzo 2013);

   il personale di polizia penitenziaria, di ogni ruolo e qualifica, in servizio al 31 ottobre 2017 è pari a 36.999 unità, compresi 810 allievi agenti che stanno frequentando i corsi 171° e 172° presso le scuole di formazione, ovvero 4.203 unità in meno rispetto alla nuova dotazione organica e, addirittura, 8.122 in meno rispetto al citato decreto ministeriale del 2013;

   la popolazione detenuta negli istituti penitenziari, al 31 ottobre 2017, è pari a 57.994 persone, rispetto ad una capienza regolamentare di 50.544, ovvero 7.450 detenuti in più;

   per effetto del drastico taglio operato, il Corpo di polizia penitenziaria ha subìto una sensibile riduzione del personale appartenente al ruolo agenti e assistenti pari a 4.654 unità;

   gravi situazioni si sono venute a determinare per le carceri più importanti d'Italia, quali quelle di Roma Rebibbia Nuovo Complesso, Roma «Regina Coeli», Milano «San Vittore», Milano «Opera», Napoli «Poggioreale», Napoli «Secondigliano»; Torino «Lo Russo Cotugno», Palermo «Ucciardone», Palermo «Pagliarelli» e Cagliari;

   risultano peraltro aumentati i carichi di lavoro del personale di polizia penitenziaria, articolati in turni di servizio difformi rispetto a quelli previsti dal vigente contratto nazionale, con il ricorso sistematico al lavoro straordinario e con la conseguente compressione dei congedi ordinari e dei riposi settimanali;

   il neo-piano di ripartizione organica, sottoposto al vaglio delle organizzazioni sindacali, appare non corrispondente alle reali ed effettive necessità delle strutture penitenziarie e sembra minare la solidità organizzativa del Corpo di polizia penitenziaria, perché non considera le singole tipologie delle strutture logistiche, la complessità dei circuiti detentivi, il numero dei detenuti presenti, il numero di traduzioni e piantonamenti di detenuti eseguiti, ed i menzionati carichi di lavoro del personale;

   l'importanza dei compiti istituzionali del Corpo di polizia penitenziaria deriva dal contenuto dell'articolo 27 della Costituzione e le conseguenze negative derivanti dalla diminuita dotazione organica si ripercuoterebbero esclusivamente sul personale addetto alla sicurezza degli istituti penitenziari, ai sensi dell'articolo 87 del codice penale, cosiddetto «colpa del custode» –:

   se il Ministro abbia assunto iniziative finalizzate a verificare l'impatto del decreto ministeriale 2 ottobre 2017 sul carico di lavoro che dovrà essere assorbito dal personale di polizia penitenziaria;

   se si possa considerare garantito il corretto svolgimento dei compiti istituzionali che deve assicurare il Corpo di polizia penitenziaria, ai sensi dell'articolo 5 della legge 15 dicembre 1990, n. 395;

   se si intenda procedere a straordinarie assunzioni di personale di polizia penitenziaria, al fine di ripianare effettivamente l'attuale pianta organica stabilita dal decreto ministeriale 2 ottobre 2017;

   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato riguardo al personale del Corpo di polizia penitenziaria risultante in esubero presso le sedi degli istituti penitenziari e presso le sedi diverse dagli istituti penitenziari, di cui alla tabella B del decreto ministeriale 2 ottobre 2017, e, soprattutto, riguardo al personale in servizio presso le sedi diverse dagli istituti penitenziari che, addirittura, non compare nella citata tabella B, come, ad esempio quelle del dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, del dipartimento per gli affari di giustizia, dei varchi di accesso dei tribunali di Roma e Napoli.
(4-18678)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

stabilimento penitenziario

ore straordinarie