ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18622

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 27/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18622
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   RUSSO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Testo Unico n. 265 del 2001 e il Testo Unico n. 267 del 2000 hanno dettato specifiche disposizioni concernenti le aspettative ed i permessi dei dipendenti pubblici che ricoprano incarichi pubblici. In particolare, l'articolo 77, primo comma, del decreto legislativo n. 267 del 2000 (Rubricato «definizione di amministratore locale»), prevede la tutela del «diritto di ogni cittadino chiamato a ricoprire cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali ad espletare il mandato, disponendo del tempo, dei servizi e delle risorse necessari ed usufruendo di indennità e di rimborsi spese nei modi e nei limiti previsti dalla legge»;

   a tal fine, la legge disciplina «il regime delle aspettative, dei permessi e delle indennità degli amministratori degli enti locali. Per amministratori si intendono, ai soli fini del presente capo, i sindaci, anche metropolitani, i presidenti delle province, i consiglieri dei comuni anche metropolitani e delle province, i componenti delle giunte comunali, metropolitane e provinciali, i presidenti dei consigli comunali metropolitani e provinciali, i presidenti, i consiglieri e gli assessori delle comunità montane, i componenti degli organi delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali, nonché i componenti degli organi di decentramento»;

   l'articolo 78, comma 6, del decreto legislativo n. 267 del 2000 prevede che «Gli amministratori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, non possono essere soggetti, se non per consenso espresso, a trasferimenti durante l'esercizio del mandato: La richiesta dei predetti lavoratori di avvicinamento al luogo in cui viene svolto il mandato amministrativo deve essere esaminata dal datore di lavoro con criteri di priorità»;

   il contratto collettivo nazionale di lavoro Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo ed amministrativo, tecnico e ausiliario per l'anno scolastico 2016/2017 prevede, all'articolo 13, che «Il personale chiamato a ricoprire cariche pubbliche ne le amministrazioni degli enti locali a norma della legge 265/1999 e del decreto legislativo 267/2000, durante l'esercizio del mandato, ha titolo, nei trasferimenti intercomunali, alla precedenza nel trasferimento, purché venga espressa come prima preferenza la sede ove espleta il proprio mandato amministrativo»;

   a un docente abilitato all'insegnamento per la scuola primaria, assunto con contratto a tempo indeterminato nel settembre 2015, con sede di lavoro a Sonnino, provincia di Latina, nell'anno scolastico 2016/2017 è stata assegnata la sede definitiva a Lentate sul Seveso, in provincia di Monza;

   nel marzo 2017 il docente è stato delegato dal sindaco di Nola a rappresentare il comune nell'assemblea del Consorzio tra enti locali denominato S.O.L.E. sviluppo-occupazione-legalità economica. cammini di legalità, con sede in Napoli;

   di conseguenza, nell'aprile 2017 il docente ha chiesto, in virtù della previsione normativa di cui sopra e del contratto collettivo nazionale integrativo di categoria, il trasferimento o l'avvicinamento di sede nel comune di Nola e/o altro comune o ambito provinciale e/o regionale, al fine di poter espletare l'incarico politico-amministrativo affidatogli;

   la domanda, a quanto risulta all'interrogante, è stata rigettata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca senza alcuna motivazione;

   stante il diniego al trasferimento e/o comunque all'avvicinamento, il docente non è stato destinatario dei peculiari benefici previsti dalla normativa vigente su citata per gli amministratori locali, tra cui rientra a pieno titolo la carica di componente del consorzio tra enti locali –:

   se il Governo non intenda assumere iniziative per chiarire la corretta applicazione della normativa vigente in materia di diritto di precedenza al trasferimento per gli amministratori locali, tenuto conto di quella che l'interrogante giudica una scarsa ragionevolezza della suddetta decisione di diniego, dell'assenza di trasparenza nella esplicitazione delle ragioni di pubblico interesse ostative all'accoglimento della richiesta di trasferimento o avvicinamento, nonché della conseguenza derivante da tale mancato accoglimento della domanda sul diritto dell'interessato ad esercitare appieno il mandato amministrativo.
(4-18622)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente locale

insegnante

contratto collettivo