ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18596

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 23/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18596
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   CIRIELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   è sempre più vasta l'adesione allo stato di agitazione nazionale proclamato negli ultimi giorni dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, UilPa, Unsa, Usb, Intesa, per il personale ispettivo ed amministrativo dell'Ispettorato nazionale del lavoro;

   si apprende da organi di stampa nazionali e locali che i sindacati e i lavoratori chiederebbero ai vertici politici e istituzionali di dare effettivo slancio e concretezza alla riforma avviata con il decreto legislativo n. 149 del 2015, che aveva l'obiettivo di accorpare nella nuova Agenzia unica per le ispezioni del lavoro le varie direzioni territoriali dell'Inps e dell'Inail preposte al controllo sulle irregolarità del mondo del lavoro, al precipuo fine di razionalizzare le risorse, di evitare sprechi e di implementare i controlli ispettivi a garanzia dei lavoratori, del recupero dell'elusione e dell'evasione contributiva e della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro;

   a distanza di quasi due anni dall'istituzione del nuovo soggetto giuridico, l'Ispettorato nazionale del lavoro sembrerebbe privo, sia a livello centrale che a livello periferico, di un'organizzazione ben strutturata e di un'adeguata dotazione organica;

   secondo quanto riportato dai media, i dipendenti denuncerebbero: l'assoluta carenza di organico rispetto al contesto socio-economico ed alle dimensioni del territorio di competenza, che impedirebbe di svolgere in modo appropriato l'attività di vigilanza a tutela dei lavoratori nel contrasto al lavoro nero a tutela della salute e della sicurezza; la mancanza di una dovuta copertura assicurativa per gli svariati rischi connessi alla funzione ispettiva e di una formazione professionale adeguata, che permetta al personale di applicare correttamente una normativa in continua evoluzione; la mancanza di mezzi e di risorse per la quale i lavoratori, nello svolgimento dell'attività di vigilanza, soprattutto all'esterno dell'ufficio, presso aziende, cantieri, esercizi commerciali, sarebbero costretti a utilizzare l'autovettura privata e ad anticipare le spese vive, rimborsate solamente dopo mesi e in misura insufficiente rispetto alle spese di benzina e di usura del veicolo;

   sul versante economico gravi criticità emergerebbero soprattutto a causa dell'intervento di correzione preannunciato dal Ministero dell'economia e delle finanze, che potrebbe comportare non solo il taglio dei fondi «Fua» relativi al salario accessorio per il 2016, ma anche il rischio della restituzione di parte delle somme già certificate e liquidate ai dipendenti per l'anno 2015. Inoltre, poiché non è stato nominato il presidente del collegio dei sindaci revisori dell'ispettorato nazionale del lavoro, non sarà erogato il fondo speciale relativo al 2017;

   vi sarebbe infine una disomogeneità nel trattamento economico tra i vari funzionari ispettivi dell'Ispettorato nazionale del lavoro, di provenienza ministeriale, Inps e Inail, impegnati nella medesima attività di vigilanza;

   si tratta, a parere dell'interrogante, di una situazione che merita la massima attenzione;

   le importanti funzioni dell'Ispettorato nazionale del lavoro, già compromesse per tutti i motivi esposti, rischiano di essere ulteriormente rallentate dalla protesta degli ispettori, che dichiarano di non essere più disposti a utilizzare il mezzo proprio per i necessari spostamenti sui luoghi di lavoro, a effettuare lavoro straordinario, e a partecipare a campagne ispettive speciali;

   ciò rappresenterebbe un ulteriore arretramento dello Stato di fronte alla piaga del lavoro sommerso e irregolare, dello sfruttamento e dell'evasione contributiva e assicurativa –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per permettere al personale dell'Ispettorato nazionale del lavoro di svolgere pienamente il proprio compito istituzionale ed evitare che un'attività con finalità di legalità e di garanzia, così delicata, possa essere svolta senza un'adeguata pianificazione e in carenza delle necessarie risorse finanziarie.
(4-18596)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ispettorato del lavoro

sicurezza del lavoro

sanita' del lavoro