ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18496

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 886 del 15/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: VACCARO GUGLIELMO
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Data firma: 15/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 15/11/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO delegato in data 15/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18496
presentato da
VACCARO Guglielmo
testo di
Mercoledì 15 novembre 2017, seduta n. 886

   VACCARO. — Al Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   viene comunemente definita «Resto al Sud», la nuova misura che sarà gestita da Invitalia per incentivare i giovani all'avvio di attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno;

   il provvedimento, varato con il decreto-legge n. 91 del 2017, convertito con modificazioni dalla legge n. 123 del 2017, è rivolto ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che presentino i seguenti requisiti: a) siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell'istruttoria di cui al comma 5, in modo da incoraggiare anche quanti sono attualmente «fuori sede» a tornare al Sud; b) non risultino già beneficiari, nell'ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità e che non siano già titolari di attività d'impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;

   la dotazione finanziaria prevista è pari a 1250 milioni di euro, a valere, sul Fondo sviluppo e coesione – programma 2014-2020 –;

   sono previsti, inoltre, circa 200 milioni di euro per le Zone economiche speciali, 40 milioni di euro per favorire le politiche attive del lavoro nel Mezzogiorno, 150 milioni per il sostegno amministrativo agli enti locali e 50 milioni per favorire gli imprenditori agricoli under 40;

   queste azioni come capisaldi del provvedimento d'urgenza hanno l'obiettivo di dare maggiore impulso all'economia del Mezzogiorno, alla cultura imprenditoriale e all'innovazione, in linea con il processo già avviato dal cosiddetto «decreto Mezzogiorno»;

   sarà possibile presentare le domande per i finanziamenti, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, direttamente sul sito Invitalia – soggetto gestore dei fondi – che valuterà il progetto proposto entro 60 giorni dal ricevimento. Provvederà alla relativa istruttoria, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica della proposta progettuale;

   l'incentivo prevede un finanziamento fino ad un massimo di 40 mila euro per ciascun richiedente, con una quota a fondo perduto del 35 per cento e il restante 65 attraverso un prestito a tasso zero da restituire in 8 anni;

   nel caso in cui l'istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l'importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 40 mila euro per ciascun socio con un tetto massimo di 200 mila per ogni singolo progetto;

   sono previste azioni di accompagnamento da parte di enti pubblici, università ed associazioni del terzo settore, a supporto di questo processo di crescita;

   nello stesso spirito, per i giovani del Mezzogiorno, è possibile utilizzare beni al momento inutilizzabili. La procedura prevede che i comuni identifichino i terreni e le aree edificate di cui sono titolari che risultino in stato di abbandono da almeno 10 anni e poi, previo bando pubblico, assegnarli in concessione, fino a 9 anni, a giovani tra i 18 e 40 anni;

   vengono individuati strumenti di semplificazione delle procedure adottate per la realizzazione sia degli interventi dei «Patti per lo sviluppo» nel Mezzogiorno, sia per la «Valorizzazione dei Contratti istituzionali di sviluppo»;

   infine, sono previsti altri 40 milioni di euro, che consentiranno di attivare programmi formativi, gestiti dall'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, per la riqualificazione e la ricollocazione di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendali o settoriale;

   affinché questi provvedimenti siano immediatamente operativi, hanno bisogno di specifici decreti di attuazione e di coordinamento, che dovevano essere emessi entro il 13 settembre 2017. A distanza di tre mesi, dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – 12 agosto 2017 – della legge n. 123 del 2017 ancora nulla è dato sapere delle misure attuative –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare affinché il progetto «Resto al Sud» diventi una realtà.
(4-18496)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

ente pubblico

Mezzogiorno