ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18476

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 886 del 15/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 15/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18476
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 15 novembre 2017, seduta n. 886

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   gli atenei telematici ricoprono un ruolo fondamentale per il tessuto sociale del Paese, garantendo l'attuazione del diritto allo studio previsto dalla Costituzione attraverso un'offerta formativa pari a quella delle altre università pur mantenendo per gli studenti costi più che sostenibili;

   tali università rappresentano, infatti, una importante soluzione per le famiglie che non potrebbero permettersi di sostenere i costi per il mantenimento di un figlio fuorisede, e stanno contribuendo al raggiungimento, da parte dell'Italia, del traguardo previsto dal programma europeo «Horizon2020», volto a sostenere la creazione di un'area comune in cui ricercatori, conoscenze scientifiche e tecnologiche possano circolare liberamente;

   senza l'innovazione delle università telematiche, l'Italia si troverebbe in una posizione ben peggiore di quella che occupa attualmente in ambito europeo nelle classifiche sul numero dei laureati, con studenti costretti o a spendere decine di migliaia di euro per seguire il proprio percorso accademico presso le università non statali, oppure a subire i disservizi e il sovraffollamento che, purtroppo, caratterizzano tante realtà accademiche italiane;

   attualmente in Italia sono operative ben undici università telematiche, che nell'anno accademico 2014-15 hanno immatricolato circa 5.500 studenti, raggiungendo gli oltre sessantatremila iscritti, pari al quattro per cento del totale, e negli ultimi cinque anni hanno registrato un aumento delle iscrizioni del sessanta per cento, a fronte di un calo di studenti immatricolati nelle università tradizionali di oltre il sette per cento nello stesso periodo;

   il 12 dicembre 2016 è stato adottato un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca teso a uniformare il corpo docente tra le università tradizionali e quelle telematiche, in base al quale tutti gli atenei telematici dovranno avere un corpo docenti composto da almeno sei professori per ogni centocinquanta studenti, quindi «in media» per ogni corso attivato;

   tale disposizione rischia di determinare gravi problematiche per gli atenei specializzati nella formazione a distanza, spesso realtà di dimensioni medio-piccole che non potranno sopportare l'aumento dei costi derivante dall'impiego di più docenti, costringendole ad aumentare le proprie rette e, di conseguenza, precludere la frequenza a migliaia di giovani studenti e studenti lavoratori;

   la discriminazione operata dal citato decreto appare, inoltre, ancor più evidente se si considera che le università telematiche non ricevono alcun finanziamento pubblico e sono sottoposte all'obbligo, che coinvolge solo le università telematiche, di mettere a disposizione di ciascuno studente un tutor didattico –:

   se non ritenga di assumere iniziative per rivedere con urgenza le disposizioni di cui in premessa, prevedendo l'introduzione di alcuni correttivi, al fine di non precludere la formazione universitaria di migliaia di giovani iscritti agli atenei telematici.
(4-18476)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

programma comunitario

universita'