ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18471

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 885 del 14/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: MISTO-DIREZIONE ITALIA
Data firma: 14/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA 14/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18471
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Martedì 14 novembre 2017, seduta n. 885

   VARGIU e MATARRESE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 113, del 24 giugno 2016, convertito dalla legge n. 160 del 7 agosto 2016, all'articolo 21-ter, prevede l'estensione ai nati negli anni 1958 e 1966 dei benefici previsti dalla legge a favore dei soggetti affetti da sindrome da talidomide nelle forme dell'amelia, della focomelia e della micromelia;

   il disposto normativo prevede che i soggetti che ritenessero di poter beneficiare dei risarcimenti previsti dalla norma indirizzino apposita domanda al Ministero della salute che, svolta la relativa istruttoria, richiede il parere di merito alla specifica Commissione medica ospedaliera competente;

   dopo aver esaminato la documentazione del caso e visitato il paziente, la Commissione medica ospedaliera redige il proprio parere sulla sussistenza del nesso di causalità e sulla categoria dell'infermità e lo comunica al Ministero per l'erogazione dell'eventuale indennizzo;

   il Ministero provvede altresì a dare al richiedente la comunicazione relativa all'esito della procedura;

   conformemente a quanto previsto dalla norma, il signor A.M.P., nato nel 1966 e affetto da menomazioni potenzialmente riconducibili a sindrome da talidomide, nel settembre 2016, ha dunque provveduto ad inoltrare la propria richiesta di indennizzo al Ministero della salute;

   conseguentemente, nel marzo del 2017, il signor A.M.P. è stato sottoposto a visita medica da parte della competente Commissione medica ospedaliera;

   nel luglio 2017, il suddetto riceveva «per conoscenza», via Pec, una richiesta da parte del Ministero della salute, inoltrata alla Commissione medica ospedaliera che aveva esaminato il caso, con invito alla revisione del giudizio espresso (peraltro positivo rispetto alla richiesta di indennizzo del signor A.M.P.);

   da tale momento ad oggi, il signor A.M.P. non ha avuto più alcuna notizia rispetto allo stato della pratica che lo riguarda;

   l'eventuale indennizzo del danno subito è relativo a menomazioni congenite che, per individui che hanno superato 50 anni, come in questo caso, hanno comportato una lunga attesa della possibilità di rivendicare il diritto al risarcimento –:

   se la richiesta ministeriale di «revisione del giudizio» della Commissione medica ospedaliera sulla infermità del signor A.M.P. corrisponda a una prassi abituale e quale sia la normativa in base alla quale il Ministero sia intervenuto sollecitando la modifica del giudizio già espresso da parte della competente Commissione medica ospedaliera;

   quale sia il tempo di attesa previsto dal Ministero perché il richiedente possa avere una risposta ufficiale alla propria richiesta.
(4-18471)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia congenita

indennizzo