ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18413

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 883 del 08/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: MURGIA BRUNO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 08/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18413
presentato da
MURGIA Bruno
testo di
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   MURGIA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il Museo nazionale d'arte orientale «G. Tucci», istituito nel 1957 e aperto al pubblico nel 1958, da sempre rappresenta un importante punto di riferimento per la documentazione, conservazione e valorizzazione dell'arte orientale in Italia, mentre a livello internazionale è partecipe e promotore di progetti di ricerca archeologica sul campo, di manifestazioni e iniziative di alto profilo scientifico, come anche di divulgazione, attraverso pubblicazioni e mostre rivolte all'utenza più diversificata;

   la posizione del museo nel quartiere Esquilino, il primo e certamente il più noto tra i quartieri multietnici di Roma, ha accentuato l'attenzione dell'istituto sulla interculturalità e lo ha reso più volte protagonista di iniziative atte a favorire l'incontro tra le culture, ad invertire processi di stagnazione culturale, etnica e urbanistica, e a moderare tendenze di latente intolleranza verso le comunità straniere;

   in data 31 ottobre 2017 il museo è stato chiuso in vista del suo trasferimento in un'ala dell'Archivio di Stato all'Eur, un fatto che rischia di isolare l'istituto, allontanandolo dalla sua sede storica e dal nevralgico raccordo tra alcune delle mete di maggiore attrazione turistica di Roma, e di vanificare i rilevanti sforzi per la sua promozione, sinora compiuti sia da parte di tutto il personale che in esso opera, sia da parte di enti ed individui che nella struttura hanno investito ingenti risorse culturali ed economiche;

   oltre a snaturare il Museo stesso, il trasferimento del Museo nazionale di arte orientale nel quartiere dell'Eur, come evidenziato da una mozione approvata nel 2014 dal primo municipio, significherebbe «che i Rioni Monti ed Esquilino, e del Centro storico tutto, verrebbero privati di un importante presidio culturale, causando un impoverimento socioculturale del territorio già fortemente penalizzato»;

   inoltre, anche nell'ottica del contenimento dei costi, il trasloco della struttura appare irragionevole, posto che il mero spostamento comporterà costi compresi tra i dieci e i quindici milioni di euro, e che il nuovo canone di affitto ammonterebbe a 2.200.000 euro l'anno, cifra certamente superiore al canone di affitto attualmente versato per i locali di Palazzo Brancaccio, dal 1° luglio 2014 pari a poco più di settecentomila euro annui –:

   se non ritenga di rivedere la decisione di trasferire il Museo nazionale di arte orientale nei locali dell'Archivio centrale dello Stato, mantenendolo nella sua sede originaria, ovvero individuando uno spazio pubblico alternativo, affinché il museo possa rimanere nel territorio del rione Esquilino, richiesta quest'ultima pienamente condivisa e già da tempo caldeggiata dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali dell'istituto.
(4-18413)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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