ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18339

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 881 del 06/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 31/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSA LUISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18339
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Lunedì 6 novembre 2017, seduta n. 881

   SCOTTO e BOSSA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il piano industriale presentato ed approvato con il bilancio 2016 della Unicoop Tirreno prevede, tra l'altro, la chiusura dei negozi Coop campani di Santa Maria Capua Vetere e Napoli-Arenaccia entro il 31 dicembre 2017 qualora non si riesca a cedere le due strutture e i relativi organici a terzi;

   sono dunque mesi che le circa 100 famiglie dei dipendenti dei due negozi in questione, per la maggior parte con contratti di lavoro part time, vivono con una spada di Damocle sulla loro testa;

   con un'ipotesi di accordo quadro del 9 maggio 2017 la Unicoop Tirreno ha annunciato l'attivazione di un percorso di licenziamento collettivo per 421 FTE, oltre al ricorso alla cassa integrazione straordinaria e ai contratti di solidarietà per altri dipendenti;

   in un accordo tra azienda e sindacati del 23 dicembre 2013 Unicoop Tirreno si era impegnata affinché la gestione dei suoi punti vendita campani restasse in capo al sistema cooperativo, ma ciononostante la situazione economica è terribilmente peggiorata fino a portare alla decretazione della chiusura dei due punti vendita;

   alla base di queste forti scelte c'è il fatto che nel 2016 Unicoop Tirreno ha vissuto una perdita di esercizio pari a 38,7 milioni di euro, con una svalutazione di obbligazioni bancarie subordinate per diversi milioni;

   il costo del personale incide solo l'11 per cento sui costi della produzione, praticamente quanto viene sprecato in costi per servizi;

   è dunque evidente agli interroganti che il problema di Unicoop Tirreno non sia legato ai dipendenti e non possa su questi essere riversato;

   va peraltro sottolineato come i lavoratori abbiano fortemente contribuito alla permanenza del gruppo in Campania, accettando già alla fine del 2013 di compiere gravose rinunce in termini di salario, ore e anzianità di servizio;

   la chiusura dei due punti vendita di Santa Maria Capua Vetere e Napoli-Arenaccia rappresenterebbe una tragedia per la Campania, poiché in questi anni la presenza della Coop in un'area martoriata dalla disoccupazione (specie giovanile e femminile) e dalla crisi economica globale ha garantito un irrinunciabile presidio di legalità e di rispetto dei diritti dei lavoratori;

   per questi motivi diventa imprescindibile la ricerca in tempi rapidissimi di una soluzione diversa dalla chiusura o cessione a terzi privati dei suddetti punti vendita;

   un'opzione auspicata dai lavoratori potrebbe essere rappresentata da un investimento da parte di Coop Alleanza 3.0 (fusione di tre cooperative storiche e già collaborante con Unicoop Tirreno nella gestione dei tre Ipercoop campani di Afragola, Quarto e Avellino attraverso la costituita Distribuzione Centro-Sud s.r.l.), così da garantire il mantenimento degli attuali standard commerciali, qualitativi e occupazionali –:

   se non ritengano doveroso, urgente e necessario convocare immediatamente un tavolo di confronto coinvolgendo tutte le parti interessate, al fine di evitare la chiusura dei due punti vendita campani di Unicoop Tirreno e di trovare una soluzione alternativa che garantisca pienamente il mantenimento degli standard commerciali ed occupazionali attuali.
(4-18339)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

punto di vendita

diritto del lavoro

fusione d'imprese