ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18241

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 875 del 20/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 20/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 20/10/2017
BOSSA LUISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 20/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 20/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18241
presentato da
QUARANTA Stefano
testo di
Venerdì 20 ottobre 2017, seduta n. 875

   QUARANTA, SCOTTO e BOSSA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   con la sentenza n. 21593/2017 la Corte di cassazione si è pronunciata il 19 settembre 2017 sulla morte di un bambino investito da un autobus di linea fuori dalla scuola;

   da questa sentenza si evince che in caso di incidente ad un alunno fuori dall'edificio scolastico, la scuola è ugualmente responsabile, perché gli insegnanti hanno l'obbligo sia di assicurarsi che i bambini siano saliti sul bus sia di aspettare i genitori se in ritardo;

   ciò deriverebbe da un preciso obbligo di vigilanza da parte del personale scolastico «di far salire e scendere dai mezzi di trasporto davanti al portone della scuola gli alunni, compresi quelli delle scuole medie, e demandando al personale medesimo la vigilanza nel caso in cui i mezzi di trasporto ritardino»;

   a seguito di questa sentenza, c'è stata una direttiva proveniente dal Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca che provocherebbe, per essere attuata, uno stravolgimento delle vite familiari e un aumento del carico di lavoro e delle responsabilità di docenti e dirigenti scolastici;

  la direttiva ha sollevato molte polemiche negli istituti genovesi, dove si è mobilitato subito un fronte comune, quello dei dirigenti, contrariati e preoccupati su come attuare la normativa che rischia di sconvolgere anche l'organizzazione familiare;

   da giorni il dibattito ha preso piede nella rete e coinvolge 15 presidi e 12 istituti da Molassana alla Foce, i dirigenti sono pronti ad attivare un gruppo di lavoro per studiare una linea comune;

   nelle scuole romane i presidi hanno già inviato una circolare alle famiglie con le nuove modalità di uscita, «gli alunni dovranno sempre essere presi in consegna dai genitori o da persone da queste delegati - si legge sul documento - Non saranno prese in considerazione autorizzazioni o liberatorie per l'uscita autonoma degli studenti»; a Genova la situazione è ancora da chiarire;

   da quanto si apprende dalle un articolo di Repubblica Genova, i dirigenti scolastici della città di Genova sono molto preoccupati, in particolare si evince dalle parole di Mauro Solinas, dirigente all'istituto comprensivo di Marassi. «Non basta certo una circolare per risolvere una questione che ha un doppio risvolto - spiega- Con i genitori obbligati a riorganizzare la vita familiare e i dirigenti che si ritrovano con un nuovo carico di responsabilità anche a lezioni concluse. Un'altra patata bollente che dobbiamo togliere dal fuoco»;

   con questa prassi, la normativa da applicare sarebbe quella del codice penale che parla chiaro. Essa specifica che per i minori di 14 anni è prevista una presunzione assoluta di incapacità, quindi, «chiunque abbandona una persona minore di anni 14 della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni»;

   così, se un docente lascia uscire da solo uno studente delle medie, rischia una denuncia per mancato controllo e, dall'altra parte, un genitore che non si presenta ai cancelli di uscita potrebbe essere denunciato per abbandono di minore –:

   quali iniziative intenda intraprendere la Ministra interrogata, per quanto di competenza, per risolvere questa problematica e far sì che si riesca a garantire l'incolumità degli studenti senza dare un carico di responsabilità eccessivo ai dirigenti scolastici e agli insegnanti e senza stravolgere la vita di genitori, che molte volte fanno sacrifici e non hanno nessuna possibilità di lasciare il posto di lavoro per recarsi presso gli istituti scolastici.
(4-18241)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istituto di istruzione

mezzo di trasporto

trasporto pubblico