ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18230

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 874 del 19/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/10/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18230
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 19 ottobre 2017, seduta n. 874

   PARENTELA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   in data 16 ottobre 2015 l'interrogante ha presentato come primo firmatario l'atto di sindacato ispettivo n. 5-06688, rimasto per giunta senza risposta, denunciando uno strano picco di malattie alla tiroide e di un particolare tipo di tumore riscontrabile solo in luoghi fortemente inquinati, e in particolare nelle popolazioni che vivono in prossimità della discarica di Celico (Cosenza) che, tra le altre cose, sorge a ridosso del Parco nazionale della Sila, a circa 500 metri di distanza da centri abitati, a un'altitudine di 800 metri, a ridosso dei torrenti Pinto e Cannavino. L'area, classificata a rischio sismico di 1° categoria – con una faglia sismica che passa nei pressi della discarica –, è tutelata per legge in quanto «area di ricarica degli acquiferi» – ovvero si tratta di una zona che svolge una funzione fondamentale per assicurare acqua potabile a tutta l'area urbana Cosenza-Rende – ed è sottoposta a vincolo idrogeologico, mentre il vasto bosco interessato è sottoposto a tutela paesaggistico-ambientale; si tratta di condizioni che avrebbero dovuto scoraggiare il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione della suddetta discarica;

   in questi giorni la regione Calabria ha ordinato la sospensione dei conferimenti di rifiuti presso la discarica di Celico, comunicando la necessità di «procedere alle necessarie verifiche tecniche di rispondenza dell'impianto alle norme vigenti ed alle prescrizioni contenute nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)». La decisione è stata presa in considerazione delle «pesanti emissioni odorigene provenienti dall'impianto situato in contrada San Nicola di Celico, che hanno creato una situazione non più sopportabile per le popolazioni interessate soprattutto in alcuni periodi dell'anno e in alcune fasce orarie della giornata»;

   il decreto legislativo n. 36 del 2003, in attuazione della direttiva europea sulle discariche di rifiuti, prevede che «gli impianti non vanno ubicati di norma in aree interessate da fenomeni quali faglie attive, aree a rischio sismico di 1a categoria» –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo in relazione al vincolo paesaggistico-ambientale esistente sull'area in cui sorge la discarica e al rischio idrogeologico e sismico ivi presente;

   quali iniziative intenda assumere il Governo per prevenire l'apertura di una nuova procedura di infrazione da parte dell'Unione europea nei confronti dell'Italia in relazione alla gestione della suddetta discarica, con conseguente danno erariale.
(4-18230)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

sismologia

applicazione del diritto comunitario