ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18210

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 874 del 19/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: MISTO-DIREZIONE ITALIA
Data firma: 19/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA 19/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18210
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Giovedì 19 ottobre 2017, seduta n. 874

   VARGIU e MATARRESE. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in Sardegna sta per essere approvato dal consiglio regionale un piano di riordino della rete ospedaliera assai controverso che rischiai da un lato, di essere totalmente inadeguato rispetto ai bisogni di salute dei cittadini sardi e, dall'altro, fuori prescrizione rispetto alle indicazioni della normativa nazionale;

   l'attuale situazione del disavanzo sanitario annuale della regione autonoma della Sardegna appare decisamente fuori controllo, oscillando tra i 300 e i 350 milioni di euro l'anno (su poco più di tre miliardi di spesa complessiva) rispetto alle corrispondenti assegnazioni delle quote di riparto regionale del fondo sanitario nazionale per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza;

   l'accordo tra lo Stato e la Regione autonoma della Sardegna del 2007 ha portato la spesa sanitari interamente a carico della regione, per cui la Regione autonoma della Sardegna non è soggetta al commissariamento statale della sanità per sforamenti superiori al 5 per cento, nonostante il suo disavanzo annuo abbia raggiunto la percentuale del 12 per cento;

   nonostante non esista alcuna ragionevole previsione di risparmi, che sia fondata sull'utilizzo combinato di adeguati indicatori e su conseguenti valutazioni scientifiche, la giunta regionale sarda sostiene che l'attuale, contestatissimo percorso di complessiva rivisitazione degli assetti della sanità possa determinare una riduzione o addirittura l'azzeramento del disavanzo annuale dello specifico bilancio;

   sulla base di tale asserzione, nei giorni scorsi, la giunta regionale avrebbe chiesto allo Stato la disponibilità di risorse economiche, si parla di un'anticipazione di liquidità o di un mutuo di 300 milioni di euro, da restituire in 30 anni, destinato all'azzeramento del disavanzo sanitario del 2016;

   appare del tutto anomalo che possa essere ipotizzata l'attivazione di un mutuo per coprire il disavanzo correlato alle spese sanitarie correnti pregresse (2016);

   appare agli interroganti assai difficile sostenere che la stessa esigenza di copertura di disavanzo non abbia a ripresentarsi anche per il 2017 e per gli anni successivi, in assenza di interventi strutturali di comprovata efficacia;

   è del tutto evidente quanto la rateazione di restituzione della liquidità eventualmente erogata, seppure notevolmente diluita negli anni, vada ad incidere pesantemente sulle possibilità di manovra della spesa da parte della Regione autonoma della Sardegna già oggi fortemente ingessate;

   lo schema di manovra finanziaria che sarebbe stato appena approvato dal Consiglio dei ministri conterrebbe la disponibilità a far fronte alla eventuale richiesta di indebitamento da parte della Regione autonoma della Sardegna –:

   quali siano le procedure che la Regione autonoma della Sardegna dovrebbe rispettare nel caso di richiesta del prestito (o del mutuo) e, in particolare, se trovi conferma che esso possa essere richiesto per la copertura delle spese correnti sanitarie dell'anno 2016;

   quali garanzie il Governo abbia intenzione di richiedere alla Regione autonoma della Sardegna perché il disavanzo sanitario che si andrebbe a coprire per l'anno 2016 non si ripeta nel 2017 negli anni successivi;

   quali attività di monitoraggio del funzionamento della sanità sarda e della garanzia del rispetto dei livelli essenziali di assistenza si siano congiuntamente convenute nel caso di concessione del prestito (o mutuo) eventualmente richiesto dalla Regione autonoma della Sardegna;

   quali iniziative a tutela della qualità delle prestazioni sanitarie per i sardi intenda intraprendere il Governo nel caso che le azioni di monitoraggio dimostrassero uno scadimento delle garanzie sul piano del rispetto del diritto alla salute e degli stessi livelli essenziali di assistenza per i cittadini isolani.
(4-18210)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

spese sanitarie

erogazione di prestito

disavanzo di bilancio