ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18130

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 869 del 12/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: MISTO-DIREZIONE ITALIA
Data firma: 12/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA 12/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18130
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Giovedì 12 ottobre 2017, seduta n. 869

   VARGIU e MATARRESE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 79 del Tuel, decreto legislativo n. 267 del 2000 disciplina il regime dei permessi retribuiti concessi agli amministratori locali, che abbiano lo status giuridico dei lavoratori dipendenti, per facilitarne l'espletamento del mandato;

   in particolare, il comma 4 dell'articolo 79 prevede, tra l'altro, che i componenti di organi esecutivi delle unioni dei comuni e delle comunità montane abbiano diritto a permessi retribuiti per 24 ore mensili;

   tali permessi retribuiti sono aggiuntivi rispetto ai permessi lavorativi di 48 ore mensili, goduti dai sindaci;

   nel caso dei presidenti delle comunità montane, i permessi aggiuntivi arrivano sino a 48 ore, per cui un sindaco che sia eletto presidente di una comunità montana cumula permessi di 48 più 48 ore, perché possa essere facilitato l'espletamento del suo mandato;

   il Tuel n. 267 del 2000, all'articolo 32 riconosce la sostanziale equipollenza tra unione dei comuni e comunità montane;

   lo stesso articolo 32 del Tuel stabilisce che l'incarico di presidente dell'unione dei comuni possa essere ricoperto esclusivamente da un sindaco, scelto nell'ambito dei comuni afferenti all'unione stessa;

   l'articolo 27, dello stesso Tuel sottolinea come «le Comunità Montane sono Unioni di Comuni», mentre la legge n. 135 del 2012 prevede la denominazione di «Unione comuni montani» nei casi che rispondono alla specifica fattispecie;

   in particolare, nella regione autonoma della Sardegna, la legge n. 2 del 2016 equipara le comunità montane, costituite ai sensi della legge regionale n. 12 del 2005, alle unioni dei comuni;

   la disamina della vigente normativa certifica dunque la sostanziale equipollenza tra le comunità montane e le unioni dei comuni, da cui non può che discendere la assoluta identità delle garanzie di tutela giuridica dei rispettivi presidenti;

   tale assoluta equipollenza è sostanzialmente riconosciuta in tutte le regioni italiane per cui ai presidenti delle unioni dei comuni (che vengono obbligatoriamente scelti tra i sindaci dei comuni afferenti all'unione), analogamente a quanto avviene per i presidenti delle comunità montane, qualora siano lavoratori dipendenti, viene riconosciuto il diritto ad assentarsi dal proprio lavoro per un massimo di 48 più 48 ore mensili, per l'espletamento delle attività relative all'esercizio del mandato;

   in alcune realtà locali della Regione autonoma della Sardegna sembrerebbe invece che gli uffici si stiano orientando verso interpretazioni differenti della norma –:

   se trovi conferma che i permessi lavorativi retribuiti per i lavoratori dipendenti relativi all'espletamento del mandato di sindaco siano cumulabili a quelli correlati all'attività di membro dell'esecutivo o di presidente delle unioni dei comuni, di cui all'articolo 79 del Tuel, di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000;

   se la sostanziale equipollenza di ruolo e di funzioni delle comunità montane e delle unioni dei comuni comporti che – ai sensi dell'articolo 79 del Tuel di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000 – sia confermato il riconoscimento del diritto, già oggi attribuito per prassi nella quasi totalità delle regioni e delle amministrazioni italiane, per i presidenti delle unioni dei comuni a fruire di permessi lavorativi sino a 48 più 48 ore mensili, relativi all'espletamento del mandato, analogamente a quanto già riconosciuto ai presidenti delle comunità montane, in particolar modo in regioni come la Sardegna che, con il comma 8 dell'articolo 7 della legge regionale n. 2 del 2016, ha comunque trasformato le comunità montane in unioni di comuni.
(4-18130)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

permesso di lavoro

salariato

diritto alla giustizia