ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18120

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 868 del 11/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 11/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18120
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n. 868

   FRACCARO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 7 del decreto legislativo n. 150 del 2009 «Sistema di misurazione e valutazione della performance» dispone che le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. L'articolo 10 prevede che, al fine di assicurare la qualità, la comprensibilità e l'attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, le amministrazioni pubbliche, redigono annualmente il piano della performance e la relazione sulla perfomance;

   l'articolo 10, comma 8, lettera c), del decreto legislativo n. 33 del 2013 dispone che ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione «Amministrazione trasparente» il piano e la relazione di cui all'articolo 10 del decreto legislativo n. 150 del 2009;

   l'articolo 10, comma 8, lettera b), del decreto legislativo n. 33 del 2013 non trova applicazione per i comuni del Trentino-Alto Adige per effetto dell'articolo 1, comma 1, della legge regionale n. 10 del 2004 e successive modificazioni. Al suo posto è talvolta pubblicato sui siti istituzionali il piano esecutivo di gestione;

   in virtù delle suddette disposizioni e di una peculiare interpretazione della legge sulla tutela della riservatezza e dei dati, in aggiunta all'omessa pubblicazione nella sezione dei siti istituzionali, i parametri di valutazione, la valutazione sulla performance e la quantificazione del premio sono spesso oscurati nelle delibere di approvazione del premio di risultato assegnato ai dirigenti. A titolo esemplificativo, si richiama la delibera giuntale del comune di Drena n. 22 del 9 marzo 2016 avente ad oggetto «Retribuzione di risultato del segretario comunale. Valutazione per l'anno 2015», i cui pareri di regolarità tecnico-amministrativa e di regolarità contabile sono stati peraltro espressi dal medesimo beneficiario della retribuzione di risultato;

   inoltre, la prassi di assegnare la retribuzione di risultato in modo integrale pare essere prevalente negli enti locali della provincia di Trento, a giudizio dell'interrogante non offrendo, nella quasi totalità dei casi, elementi concreti per consentire la verifica dell'utilizzo di risorse a disposizione dell'apparato amministrativo in modo conforme ai criteri di sana gestione. Si citano per esempio le delibere di giunta del comune di Arco n. 187 del 29 dicembre 2016 e del comune di Riva del Garda n. 456 7 luglio 2017;

   a parere dell'interrogante, l'omessa pubblicazione degli obiettivi e della valutazione della performance degli incarichi dirigenziali aumenta il rischio di erogare una retribuzione di risultato senza che siano riconosciuti meriti e demeriti, la selettività e la valorizzazione delle capacità e dei risultati e senza che sia perseguito l'incremento dell'efficienza del lavoro pubblico. Al contrario, da un'analisi a campione delle delibere giuntali, apparirebbe all'interrogante che la retribuzione di risultato sia legata meramente al rapporto fiduciario esistente tra dirigenti e cariche politiche di vertice degli enti locali e non a una effettiva valutazione della performance;

   l'omessa pubblicazione degli obiettivi e delle modalità di valutazione della performance, in una logica avversa ai principi della trasparenza e dell’accountability, limita altresì l'emersione di elementi che permetterebbero un controllo più diffuso. Una maggiore trasparenza sul sistema di misurazione e valutazione della performance, invece, favorirebbe la spending review rendendo edotta la comunità locale, tra l'altro, sull'entità dei costi di funzionamento degli apparati amministrativi –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti in premessa e se, ferme restando le garanzie di autonomia della provincia di Trento, intenda assumere le iniziative di competenza per assicurare il rispetto dei principi non derogabili e discendenti dalla citata normativa statale in materia di trasparenza delle pubbliche amministrazioni e garantire strumenti che consentano di verificare se vi sia una erogazione di spesa pubblica in contrasto con le disposizioni in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza amministrativa.
(4-18120)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

metrologia

premio salariale

trasparenza amministrativa