ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18115

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 868 del 11/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: OLIARO ROBERTA
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI PER L'ITALIA
Data firma: 11/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/10/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18115
presentato da
OLIARO Roberta
testo di
Mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n. 868

   OLIARO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   secondo l'ultima rilevazione dell'ufficio studi della Cgia di Mestre le micro e piccole imprese italiane rischiano 111 controlli all'anno da parte di ben quindici diversi istituti, agenzie o enti pubblici; in pratica, un controllo ogni tre giorni;

   il settore a maggior «densità» di potenziali controlli risulta quello dell'ambiente e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con ben dodici diversi tipi di verifiche in cui sono coinvolti dieci enti, per un potenziale di 56 controlli annuali sulla tematica;

   le voci più a rischio riguardano la conformità e il mantenimento dell'efficienza dei vari impianti e il rispetto delle norme antincendio: in entrambi i casi sono sei gli enti competenti in materia che sono autorizzati a eseguire controlli. Nel primo caso possono intervenire l'Asl, l'Inail, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, i vigili del fuoco, Nas, Noe o capitaneria di porto e il comune o la polizia municipale. Nel caso delle norme antincendio, invece, i soggetti controllori sono l'Asl, la direzione territoriale del lavoro, l'Inail, i vigili del fuoco, Nas, Noe o capitaneria di porto e il comune o la polizia municipale. Particolarmente impegnative sono anche le voci riferite alle autorizzazioni agli scarichi, alle emissioni in atmosfera, alla corretta gestione dei rifiuti e tutto ciò che riguarda il rispetto degli obblighi in materia di sicurezza e di attrezzature di lavoro: in tutti questi casi i soggetti controllori sono cinque;

   la materia contrattualistica conta undici diversi tipi di verifiche e quattro istituti coinvolti, per un totale di 21 controlli potenziali nel corso dell'anno. Nella maggior parte dei casi, gli enti coinvolti sono Inps, Inail e direzione territoriale del lavoro, che possono svolgere verifiche su dichiarazioni, contratti di lavoro o altro. In alcuni casi può intervenire anche l'Agenzia delle entrate svolgendo controlli formali, cioè quelli effettuati automaticamente in via telematica (pagamento F24, modelli 770, e altro);

   proprio l'Agenzia delle entrate effettua verifiche su 14 dei 18 diversi tipi di controlli in materia fiscale, sui quali, talvolta, può intervenire anche la Guardia di finanza. In altri casi, più specifici, la competenza è dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, del comune, della camera di commercio e dell'Inps. Essendo in totale sei gli enti coinvolti, i controlli su questo tema per singola impresa potrebbero complessivamente essere potenzialmente addirittura 26, di cui solamente tre formali;

   nell'area amministrativa sono otto i possibili controlli e tre gli enti coinvolti: nella maggior parte dei casi la competenza è del comune o della polizia municipale. In alcune situazioni può intervenire anche la camera di commercio: si tratta della verifica del possesso dei requisiti specifici per l'esercizio dell'attività e il controllo dell'iscrizione all'albo delle imprese artigiane. L'Inps, infine, esegue controlli sull'iscrizione all'istituto stesso;

   in tale «giungla burocratica» il rischio per qualsiasi microimpresa è quello di non essere completamente a norma e, pertanto, l'unico modo per non mettere le piccole e medie imprese in forte difficoltà sarebbe percorrere la strada della semplificazione –:

   in uno scenario così complesso che vede le piccole e medie imprese subire potenzialmente più di cento controlli all'anno, quali iniziative intenda adottare il Governo per semplificare il quadro normativo, rendere più comprensibili norme e regolamenti, velocizzare le tempistiche, ma anche aumentare e rendere più efficienti i controlli formali, cioè quelli eseguiti telematicamente in modo automatico, nonché mettere a regime il sistema di «autocontrollo», alleggerendo così il peso burocratico che grava sulle microimprese.
(4-18115)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

polizia locale

inquinamento atmosferico