ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 868 del 11/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 11/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/10/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18100
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Mercoledì 11 ottobre 2017, seduta n. 868

   BRIGNONE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il giorno 8 ottobre 2017, un uomo di cinquantanove anni di Vicolungo è stato colpito a morte dal fucile di un cacciatore;

   secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, intervenute sul posto, la vittima era in compagnia della moglie per raccogliere castagne tra le campagne di Cavaglio e Ghemme (To), quando un colpo di fucile lo colpiva;

   la moglie allertava immediatamente il 118, che intervenuto sul posto non ha potuto che costatare il decesso dell'uomo;

   parrebbe che il cacciatore abbia sparato credendo di trovarsi di fronte a un cinghiale;

   i cacciatori, circa una decina, fermati dalle forze dell'Ordine dopo il tragico evento, hanno negato di aver sparato, presupponendo che l'autore del gesto si sia allontanato –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa;

   considerato che dall'inizio della stagione venatoria (un mese circa) sono cinque le persone decedute per incidenti di caccia, sette i feriti gravi e nella sola giornata di ferma domenica 8 ottobre 2017, i morti ammazzati a fucilate dai cacciatori sono stati due, se il Governo non ritenga di assumere urgenti iniziative al fine di evitare ulteriori perdite di vite umane;

   se non si ritenga necessario assumere iniziative normative urgenti per la immediata sospensione dell'attività venatoria su tutto il territorio italiano al fine di fermare il massacro di milioni di animali ed evitare che possano perdere la vita ed essere ferite gravemente così tante persone.
(4-18100)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-18100
presentata da
BRIGNONE Beatrice

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa al tragico evento accaduto tra le campagne di Cavaglio e Ghemme (Torino) dovuto all'attività venatoria e all'eventuale sospensione di tale attività su tutto il territorio italiano, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente Direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  La normativa vigente (articolo 21 della legge n. 157 del 1992) stabilisce le distanze di sicurezza relative all'esplosione di colpi con armi da fuoco sia esse ad anima liscia che ad anima rigata, in prossimità di centri abitati, vie di comunicazione, ferrovie e strutture adibite a posto di lavoro. Si prevedono altresì sanzioni penali per tutti coloro che non rispettano tali distanze di sicurezza.
  Inoltre, il Tulps (Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza) prevede una serie di divieti e relative sanzioni penali ed amministrative per i trasgressori in materia di armi, munizioni, esplosivi, custodia delle armi stesse e norme di sicurezza.
  Pertanto, come sopra evidenziato, la materia è strettamente normata, proprio al fine di scongiurare tragici accadimenti come quelli citati dall'interrogante.
  Si ricorda, inoltre, che le richiamate prescrizioni sono state introdotte in relazione ad una pratica, l'esercizio venatorio, anch'esso disciplinato da norme di legge finalizzate alla protezione degli animali selvatici attraverso l'introduzione di regole generali per lo svolgimento dell'attività venatoria.
  Ad ogni modo, si rassicura che questo Ministero monitora costantemente l'impatto regolatorio delle normative di settore, anche al fine di superare le criticità operative che dovessero emergere e valutare possibili revisioni della disciplina, valutando il raggiungimento delle finalità degli atti normativi, nonché gli effetti prodotti su cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
  L'analisi richiede il ricorso alla consultazione dei diversi portatori di interessi, in modo da raccogliere dati e opinioni da coloro sui quali la normativa in esame ha prodotto i principali effetti.
  Lo scopo è quello di ottenere, a distanza di un certo periodo di tempo dall'introduzione di una norma, informazioni sulla sua efficacia, nonché sull'impatto concretamente prodotto sui suoi destinatari.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente proseguirà nella sua azione costante di monitoraggio senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione su tale importante questione.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione della fauna

regolamentazione della caccia

armi da fuoco e munizioni