ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 866 del 09/10/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/03176
Firmatari
Primo firmatario: DE MITA GIUSEPPE
Gruppo: MISTO-UDC-IDEA
Data firma: 09/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINETTI PAOLA MISTO-UDC-IDEA 09/10/2017
BUTTIGLIONE ROCCO MISTO-UDC-IDEA 09/10/2017
CERA ANGELO MISTO-UDC-IDEA 09/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/10/2017
Stato iter:
27/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2017
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2017

CONCLUSO IL 27/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18085
presentato da
DE MITA Giuseppe
testo di
Lunedì 9 ottobre 2017, seduta n. 866

   DE MITA, BINETTI, BUTTIGLIONE e CERA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   in Maremma, in provincia di Grosseto, da gennaio ad oggi sono bruciati 1200 ettari di bosco, 280 di campi e 1000 di sterpaglie, per un totale di oltre 1500 interventi con una evidente recrudescenza del fenomeno come facilmente riscontrabile negli ultimi anni dal numero sempre crescente dei focolai accesi e dall'aumento esponenziale delle superfici coinvolte e danneggiate;

   in tutto lo scorso anno in Toscana c'erano stati 1600 i roghi;

   dalle ultime ricostruzioni appare sempre più probabile che l'origine dei roghi sia dolosa dato il rinvenimento, anche nelle ultime ore, di tracce evidenti ed inequivocabili di inneschi che lasciano presagire la possibilità di un disegno criminale dietro ai suddetti fenomeni –:

   quali siano le informazioni più recenti in possesso del Ministro interrogato rispetto ad un fenomeno in evidente crescita che desta preoccupazione tra le comunità locali, con particolare riferimento alla natura degli incendi;

   se la questura e la prefettura della provincia di Grosseto abbiano sufficienti uomini e mezzi per far fronte all'emergenza o se siano necessari ulteriori rinforzi.
(4-18085)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 880
4-18085
presentata da
DE MITA Giuseppe

  Risposta. — La passata stagione estiva è stata caratterizzata da una campagna antincendi boschivi particolarmente impegnativa a causa dell'incremento degli incendi su tutto il territorio nazionale, che ha riguardato anche il territorio toscano e in particolare alcuni comuni della provincia di Grosseto.
  Nella regione Toscana gli interventi effettuati dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco dalla data del 15 giugno sino l'8 ottobre 2017, sono stati 4518 interventi a terra, mentre sino al 18 settembre sono state attivate dal Centro operativo aereo unificato (COAU) del dipartimento della protezione civile 48 richieste di intervento con un impiego complessivo di 73 mezzi aerei (58 Canadair e 15 elicotteri) del Corpo nazionale. A livello nazionale gli interventi di spegnimento a terra del Corpo nazionale nell'arco temporale che va dal 15 giugno all'8 ottobre sono stati 102.396, mentre le richieste di intervento al COAU sono state 2241.
  A tale riguardo, si precisa che la legislazione di settore affida alle regioni la competenza primaria in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi, riservando allo Stato il solo concorso nell'attività di spegnimento.
  Tale suddivisione di competenze tra lo Stato e le regioni risulta confermata dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
  Infatti, allo Stato continua a spettare in via sussidiaria il concorso alla lotta attiva agli incendi boschivi attraverso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e l'Arma dei carabinieri per le connesse attività di prevenzione e repressione.
  Nella consapevolezza che il fenomeno degli incendi boschivi rappresenta una delle emergenze ambientali più critiche per il nostro Paese, è stato firmato, il 5 aprile 2017, un apposito protocollo d'intesa tra l'Arma dei carabinieri e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al fine di definire ogni utile sinergia operativa e di migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi.
  Per migliorare, inoltre, le attività svolte dalle regioni e dallo Stato nei rispettivi ambiti di competenza, il Ministero dell'interno si è fatto promotore della sottoscrizione di un apposito accordo quadro tra il Governo e le regioni sancito il 4 maggio 2017 in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
  In tale ambito la regione Toscana ha stipulato, l'11 luglio 2017, la Convenzione antincendi boschivi (AIB) con il dipartimento dei vigili del fuoco, per il periodo 15 giugno - 15 settembre, in cui si è impegnata a corrispondere un finanziamento di euro 290.000,00 per il pagamento di spese per gli oneri aggiuntivi connessi all'impiego del personale e per la gestione di mezzi e attrezzature da impiegare nella lotta attiva agli incendi boschivi.
  Sul piano di prevenzione si soggiunge, inoltre, che a seguito degli indirizzi operativi pianificati in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dello scorso luglio, tenutosi presso la prefettura di Grosseto, la questura ha diramato specifiche direttive volte a sensibilizzare gli operatori di pubblica sicurezza a porre particolare attenzione a comportamenti potenzialmente pericolosi, soprattutto in prossimità delle pinete e delle aree boschive.
  L'attività posta dalla questura è stata in via prioritaria di carattere preventivo, ovvero di soccorso e ausilio al Corpo dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento dei roghi. In tale ottica, nell'ambito del piano per il controllo straordinario del territorio è stata efficacemente impiegata la pattuglia del reparto a cavallo della polizia di Stato di Ladispoli, aggregata dal 20 luglio al 20 agosto 2017.
  A tale proposito informo che il dispositivo a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia di Grosseto è costituito complessivamente da 1.028 unità, di cui 274 appartenenti ai ruoli operativi della Polizia di Stato e da 528 militari dell'Arma dei carabinieri, ai quali si aggiungono 226 appartenenti alla Guardia di finanza che, seppur svolgendo prevalenti compiti di polizia tributaria, concorrono anch'essi ai piani coordinati di controllo del territorio.
  Le citate dotazioni, già incrementate in un recente passato, costituiscono, al momento, il massimo sforzo organizzativo possibile, tenuto conto degli analoghi impegni di pubblica sicurezza su tutto il territorio nazionale.
  Si soggiunge che, al fine dell'ottimale impiego delle descritte risorse per un'efficace azione di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di illegalità nella provincia in parola, i servizi di prevenzione generale vengono, di volta in volta, rimodulati nel corso di apposite riunioni tecniche interforze sulla base di criticità riscontrate e secondo specifiche strategie che garantiscano sempre un'adeguata presenza di operatori delle Forze dell'ordine sul territorio.
  Qualora necessario, e in occasione di servizi straordinari di prevenzione generale, il dispositivo territoriale di polizia può essere, inoltre, supportato da aliquote dei reparti prevenzione crimine della Polizia di Stato e delle omologhe compagnie di intervento Operative dell'Arma dei carabinieri.
  In considerazione della specifica competenza in materia forestale, ambientale e agroalimentare dell'Arma dei carabinieri, la questura di Grosseto ha tempestivamente inoltrato al comando provinciale tutte le informazioni e segnalazioni relative a roghi avvenuti in provincia, acquisite nel corso di attività info-investigative.
  La specifica articolazione del comando provinciale dei, carabinieri, oltre ad evidenziare in alcuni casi la natura dolosa degli incendi, su cui sono in corso le attività di indagine a cura dell'autorità giudiziaria ordinaria, ha evidenziato tra i fattori di maggior rischio anche la presenza ai margini stradali di una miscela altamente infiammabile, composta da erba secca falciata o triturata e rifiuti abbandonati lungo le pertinenze stradali.
  Si rappresenta infine che la complessa attività di indagine messa in atto dal comando provinciale Carabinieri attraverso le sue articolazioni territoriali e specialistiche sotto il coordinamento della locale procura della Repubblica, tesa ad accertare l'effettiva dolosità degli incendi, è tutt'ora in corso e allo stato non ha fatto emergere elementi che riconducano gli eventi incendiari ad un disegno criminale incendiario.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Gianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio