ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18078

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 865 del 06/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 06/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/10/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18078
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Venerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   BRIGNONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riferito all'interrogante dal signor S.C., di nazionalità italiana e residente a Houston (USA), la compagna, J.M.S. madre del loro figlio di quattro anni, avrebbe rivelato – dopo oltre cinque anni di convivenza –, di essere nata e cresciuta, fino al compimento dei sedici anni di età, nella setta religiosa Children of God (Figli di Dio) nota alla cronaca per gravi atti di violenze e pedofilia;

   tale rivelazione avrebbe permesso al signor S.C. di far luce su molti comportamenti messi in atto dalla signora J.M.S. su se stessa e sul figlio, sino a determinare la rottura della loro relazione;

   all'insaputa del signor S.C., nell'aprile 2017, la signora J.M.S. lasciava l'abitazione familiare portando con sé il figlio per andare a vivere con la sorella e genitori;

   il 7 aprile 2017, il signor S.C. si rivolgeva a un legale, poiché a causa delle rivelazioni sull'appartenenza alla setta dell'ex compagna e in seguito alla scoperta delle accuse che gravano sul patrigno, chiedeva l'affidamento primario del bambino;

   infatti, l'avvocato, svolgendo una breve ricerca on-line, avrebbe trovato un sito dove veniva riportato che il padre della signora J.M.S., Ph.S. era conosciuto come un noto pedofilo quindi, preoccupato per il figlio, il signor S.C. si rivolgeva all'Associazione Child Protective Service (CPS) e al FBI; per il signor S.C. è stato impossibile avere ogni tipo di confronto o incontro con l'ex compagna che si sarebbe rifiutata di parlare e collaborare, continuando a negare ogni accusa e dubbio;

   i genitori della signora J.M.S., venuti a conoscenza delle accuse di pedofilia da parte del signor S.C., avrebbero abbandonato l'abitazione facendo perdere le proprie tracce;

   il signor S.C., incaricando un investigatore privato, sarebbe riuscito a rintracciarli e portarli a deporre nella sede giudiziarie;

   nonostante abbiano ammesso la loro appartenenza alla setta religiosa Children of God negli anni passati, negavano ogni responsabilità da violenze e pedofilia;

   dopo alcune settimane dalla deposizione, il signor S.C. rintracciava una delle vittime del patrigno della signora J.M.S.;

   sempre secondo quanto riferito dal signor S.C., la deposizione della vittima, avvenuta a maggio 2017, avrebbe fatto emergere particolari sconvolgenti confermando l'enorme rischio del figlio del signor S.C. nell'essere esposto a quella famiglia, inclusa la signora J.M.S., che ha sempre difeso i genitori, anche di fronte all'evidenza;

   la signora J.M.S., viste le accuse e le prove, avrebbe chiesto una restrizione per il patrigno Ph.S. nei confronti del proprio figlio, pur di tenere l'argomento al di fuori della Corte;

   la signora J.M.S., a luglio 2017, avrebbe chiesto una restrizione totale nei confronti dei suoi genitori nel vedere il nipote fino al compimento dei diciotto anni, evitando così che il tribunale approfondisse l'argomento concernente la loro appartenenza alla setta e a tutte le realtà a essa collegate (pedofilia, violenze, promiscuità sessuali anche tra componenti della stessa famiglia);

   il giudice, accogliendo la richiesta, lasciava l'affidamento prevalente del figlio alla signora J.M.S. e consentiva al signor S.C. di poterlo tenere con se dieci giorni/mese;

   il minore è cittadino italiano, ma la sentenza nega al signor S.C. di viaggiare all'estero con lui, impedendo quindi di visitare la famiglia paterna residente in provincia di Ancona –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti narrati in premessa;

   se non ritengano opportuno adoperarsi, per quanto di competenza, in relazione alla vicenda di cui in premessa, poiché un minore italiano potrebbe essere coinvolto in uno Stato estero in sette religiose responsabili di fatti di pedofilia;

   se non ritengano di dover intervenire tempestivamente in aiuto del signor S.C., cui è negata la possibilità di poter rientrare in Italia con il proprio figlio minore, anch'esso cittadino italiano.
(4-18078)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accusa

autorita' parentale

cittadino della Comunita'