ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18067

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 865 del 06/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 06/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18067
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Venerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   GUIDESI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   da organi di stampa si apprende che la Banca centrale europea (Bce) chiederà agli istituti di credito dell'Eurozona la copertura totale degli Npl (non performing loan): nello specifico questi dovranno portare al 100 per cento gli accantonamenti sui crediti deteriorati di nuova classificazione a partire dal mese di gennaio 2018. La misura interesserà, quindi, anche i crediti deteriorati già presenti nei bilanci degli istituti – che in totale, nella zona euro, sono pari quasi a 1.000 miliardi di euro – nel caso in cui verrà cambiato lo status di questi ultimi da performing loans a non performing loans (poiché la classificazione precedente, a partire dal 1° gennaio 2018, non sarà più rilevante);

   tali nuove istruzioni, sono ora oggetto di pubblica consultazione fino all'8 dicembre 2017;

   la Bce specifica che, per quanto riguarda i crediti deteriorati non garantiti, la copertura deve avvenire entro i due anni, mentre, per quelli garantiti, entro sette;

   la stessa ha poi aggiunto: «si prevede inoltre che le banche motivino di fronte alle autorità di vigilanza qualsiasi scostamento rispetto alla nuova guidance» e che «in base alle spiegazioni delle singole banche, la Bce valuterà se sarà necessario prendere ulteriori misure di supervisione»;

   per quanto riguarda gli Npl già in stock, la Bce richiede che quelle con alti livelli di crediti deteriorati presentino strategie su come intendono ridurre il portafoglio Npl indicando anche dei target precisi entro la prima metà del 2018. «Molte banche hanno già fatto progressi notevoli e sottoposto strategie credibili su come ridurre lo stock – si legge nel documento Bce – tuttavia alcune banche devono migliorare ancora»;

   sicuramente i nuovi provvedimenti avranno effetto anche sulle sofferenze già in essere perché lo stesso istituto di credito europeo ha già richiesto, alle banche che hanno un elevato stock nei bilanci, di presentare nel primo semestre di quest'anno un piano strategico sulla riduzione dei crediti deteriorati e la stessa sessione di vigilanza della Bce potrebbe presentare ulteriori provvedimenti entro la fine del primo trimestre del prossimo anno;

   il piano di rientro sarà progressivo: verrà chiesto alle banche di portare gli accantonamenti al 100 per cento in maniera graduale e lineare e nel caso il credito deteriorato sia in parte garantito e in parte non garantito, la Bce precisa che verrà applicata una tempistica diversa sulle singole porzioni del medesimo Npl. In ogni caso, queste nuove misure avranno degli effetti pericolosi e destabilizzanti sul già debole sistema bancari italiano, di cui sono note le falle e l'instabilità, che persistono anche in seguito alle recenti riforme che, oltre ad essere state insufficienti e frammentate, si sono rivelate spesso anche inique;

   in base ai dati forniti dalla Banca d'Italia, a dicembre 2016, dei 173 miliardi di euro di crediti deteriorati netti, 81 erano classificati come sofferenze, 85 come inadempienze probabili e 7 come esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate; a giugno 2017, Carmelo Barbagallo, capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia fino al 2016, ha affermato che il tasso di incremento delle sofferenze registrato dagli intermediari significativi è stato, in media, superiore al 500 per cento ed è risultato particolar ente elevato (superiore al 350 per cento) anche tra gli intermediari più virtuosi –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere, per quanto di competenza, alla luce dei nuovi provvedimenti della Bce riguardo agli stock di crediti deteriorati, come esposto in premessa, e alla luce dell'elevato numero di Npl presente nei bilanci degli istituti di credito italiani, tenuto conto che tali nuove linee guida potrebbero mettere in seria difficoltà non soltanto i piani industriali e di rientro delle stesse, ma impedire anche l'accesso al credito da parte delle aziende e delle famiglie.
(4-18067)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Banca centrale europea

banca

zona euro