ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18042

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 865 del 06/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18042
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Venerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   ASCANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   come noto, la legge 11 dicembre 2016, n. 232, legge di bilancio 2017, ha esteso ai giovani che compiono 18 anni nel 2017 il bonus, già introdotto dalla legge di stabilità 2016, che consente l'acquisto di musica registrata, corsi di musica, di teatro, lingua straniera, nonché l'ingresso ai musei, teatri, siti archeologici, altri eventi culturali e simili. Trattasi della misura che ha preso il nome di card cultura per i giovani (o bonus 18 anni), poiché la fruizione dell'importo erogato può avvenire attraverso una card del valore complessivo di 500 euro, spendibile online, dai ragazzi che abbiano compiuto 18 anni nell'anno indicato dal legislatore;

   secondo quanto riportato dalle fonti stampa (tra le tante: La Repubblica) che riprendono i dati ministeriali, solo il 61 per cento dei ragazzi classe ’98 (poco più di 351 mila ragazzi in totale), ha fatto accesso alla card; conseguentemente, è stato registrato un avanzo di 114 milioni sui 290 milioni di euro complessivamente stanziati per la misura, con circa la metà dei bonus prenotati ancora da spendere, corrispondente ad un importo di circa 90 milioni di euro;

   i risparmi che si sarebbero registrati all'interno del sistema erano prevedibili già all'introduzione della misura tant'è che, con apposito ordine del giorno 9/03444-A/016, a prima firma dell'interrogante e sottoscritto da diversi deputati, è stato impegnato il Governo pro tempore affinché i fondi non utilizzati fossero destinati al «Fondo per il contrasto della povertà educativa» previsto nella legge 28 dicembre 2015, n. 208, legge di stabilità 2016 (la medesima che ha istituto la card cultura per i giovani);

   il fondo sopra citato è stato costituito grazie ad un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e il Governo, con l'avvio dei primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all'adolescenza (11-17 anni). Le due iniziative, rivolte a organizzazioni del terzo settore e mondo della scuola, hanno l'obiettivo di mettere in campo progetti di contrasto alla povertà educativa minorile. Tuttavia, le medesime fonti che forniscono i dati sopra elencati non menzionano gli avanzi della card cultura per i giovani quale voce di finanziamento del «Fondo per il contrasto della povertà educativa» come, viceversa, il Governo pro tempore si era impegnato a fare accogliendo l'ordine del giorno 9/03444-A/016 –:

   se trovino conferma le notizie citate ed, eventualmente, quali iniziative intenda assumere per dare seguito a quanto previsto nell'ordine del giorno 9/03444-A/016 accolto dal Governo pro tempore.
(4-18042)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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