ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 865 del 06/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: MICILLO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/10/2017
Stato iter:
25/10/2017
Fasi iter:

RITIRATO IL 25/10/2017

CONCLUSO IL 25/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18040
presentato da
MICILLO Salvatore
testo di
Venerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   MICILLO, BUSTO, DE ROSA, DAGA, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dal mese di luglio 2017, gli abitanti della area del comune di Marano di Napoli (Na) che si estende nelle adiacenze del sito di via Cupa del Cane, stanno lamentando odori nauseabondi e miasmi insopportabili provenienti dal sito. La salute dei cittadini che abitano le zone limitrofe è messa in serio pericolo;

   nel, sito è costante la presenza di «fumarole» rispetto alle quali il commissario, straordinario del comune di Marano di Napoli ha dovuto effettuare, in due occasioni, un riporto di terreno. Lo stesso commissario si è formalmente rivolto all'A.r.p.a.c., all'Asl ed alla regione Campania esponendo la situazione;

   ad innescare tutto (miasmi, odori nauseabondi di plastiche bruciate) è stato un incendio verificatosi il 12 luglio 2017 sulla parte superficiale della cava che ha raggiunto in profondità i materiali altamente infiammabili, rifiuti fatti depositare nel corso degli anni dalle amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo;

   come se non bastasse, non si arresta, lo sversamento di rifiuti nel sito;

   trattasi di amianto, spazzatura, materiale di risulta, spesso dato anche alle fiamme. I controlli sono scarsi (la strada è per metà di competenza del comune di Marano e per l'altra del comune di Napoli) e le telecamere sono assenti (http://www.ilmattino.it) –:

   se siano a conoscenza della situazione sopra descritta e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere per risolvere la grave situazione in cui si trova l'area abitata limitrofa al sito per tutelare la salute degli abitanti della zona;

   se stiano monitorando la situazione di inquinamento delle zone poste a confine del detto sito e se al riguardo, si intenda promuovere una verifica da parte del comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente che consenta di ottenere un quadro della zona limitrofa allo stesso sito, con specifico riguardo alla qualità dell'aria e dei terreni, anche in considerazione dei rifiuti smaltiti all'interno della cava e degli inquinanti che possono essere stati rilasciati al suolo;

   se si intenda fare in modo che venga montato un congruo numero di telecamere a protezione del sito;

   se non si intendano assumere iniziative, per quanto di competenza e anche per il tramite del commissario straordinario del comune di Marano, per i mettere in sicurezza il sito e le zone limitrofe danneggiate dal percolato nella rispetto della salute dei cittadini.
(4-18040)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

eliminazione dei rifiuti