ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 864 del 04/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: RONDINI MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 04/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
PAGANO ALESSANDRO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
PICCHI GUGLIELMO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/10/2017
Stato iter:
27/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2017
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/10/2017

CONCLUSO IL 27/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18023
presentato da
RONDINI Marco
testo di
Mercoledì 4 ottobre 2017, seduta n. 864

   RONDINI, FEDRIGA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CAPARINI, CASTIELLO, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MOLTENI, PAGANO, PICCHI, GIANLUCA PINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   da quasi un mese ormai SDA Express, la società di recapito controllata da Poste Italiane, sta vivendo una grave crisi a causa di scioperi e manifestazioni nei quattro grandi centri di smistamento, quello di Carpiano (Milano), Bologna, Roma e Piacenza, gestiti da cooperative esterne, tanto da richiedere l'intervento delle prefetture per ripristinare l'ordine e i servizi;

   le proteste hanno avuto inizio l'8 settembre 2017 e si stanno esprimendo con modalità diverse nei vari centri di smistamento di SDA, anche se le cause sono poco chiare e sembra dipendano sia da alcuni litigi interni tra i differenti sindacati Cobas, i gruppi Si Cobas e Sol Cobas, che dalla decisione presa dall'azienda di sostituire un fornitore in ritardo con i pagamenti;

   le proteste infatti hanno inizio dopo che il sindacato Sol Cobas aveva chiesto e ottenuto da SDA l'allontanamento della cooperativa CPL che forniva 43 dipendenti al centro di smistamento di Carpiano (poco fuori Milano) e che aveva appunto accumulato ritardi nei pagamenti degli stipendi. A seguito della sostituzione di Cpl con Ucsa, il sindacato Sol Cobas aveva negoziato l'assunzione dei 43 dipendenti di Cpl in Ucsa parlando di vittoria sindacale;

   il Si Cobas tuttavia, un altro gruppo sindacale di base, che ha contestato l'accordo raggiunto tra Ucsa e Sol Cobas, motivando che l'accordo non escludeva la possibilità di licenziare con facilità prevista dal Jobs Act e che c'erano diverse questioni irrisolte intorno al passaggio dei dipendenti da una cooperativa all'altra (tra le quali anche il pagamento dei Tfr). Il Si Cobas ha quindi chiesto a Ucsa di modificare l'accordo già raggiunto per eliminare esplicitamente la possibilità di ricorrere alle novità introdotte dal Jobs Act in fatto di licenziamenti, riconoscendo agli ex dipendenti di Cpl gli anni di anzianità di servizio e le tutele previste per i dipendenti dopo molti anni di lavoro;

   se, da un lato, quindi, la sigla dei Sol Cobas ha interrotto le proteste in seguito alla rassicurazione che saranno mantenuti da nuovo fornitore tutti i diritti attuali dei lavoratori, dall'altro lato la sigla dei Si Cobas ha proseguito con gli scioperi, picchetti e sit in, e impedendo l'accesso al luogo di lavoro anche a coloro che non sostengono le ragioni dello sciopero e vorrebbero invece esercitare il diritto al lavoro, così come costituzionalmente garantito;

   Sda ha circa 1.500 lavoratori diretti e 7.000 indiretti, di cui 4.500 sono corrieri e facchini e, quindi, le conseguenze di un mese di interruzione del lavoro potrebbero ripercuotersi su molte migliaia di famiglie, senza considerare i milioni di ricavi persi per i pacchi non consegnati (si parla di circa 70.000 pacchi bloccati e il 50 i volumi di ricavi persi), le penali da pagare e i clienti che si stanno indirizzando verso altre società di logica e di distribuzione;

   la situazione attuale rischia di generare un calo strutturale dei volumi e quindi dei fatturati con ripercussioni negative sul comparto occupazionale e, inoltre, crea un immediato danno diretto a cittadini ed imprese che riceveranno con forte ritardo i pacchi a loro destinati, non vedendo garantito il proprio diritto a ricevere un servizio universale, come quello postale, di qualità –:

   quali iniziative il Governo intenda intraprendere, per quanto di competenza, per impedire che le proteste sindacali possano degenerare in forme che, di fatto, vincolano la libertà altrui, mettendo in discussione il diritto al lavoro costituzionalmente garantito;

   se e quali iniziative di natura normativa si intendano adottare per garantire i lavoratori da scioperi strumentali;

   quali iniziative si intendano porre in essere per garantire all'utenza il diritto al servizio di recapito della corrispondenza.
(4-18023)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 27 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 880
4-18023
presentata da
RONDINI Marco

  Risposta. — Con riferimento all'atto parlamentare in esame, si espone quanto segue.
  L'interrogante riferisce una situazione riguardante la
SDA-ExPress courier spa, società appartenente al gruppo Poste italiane, che si trova a gestire proteste dei sindacati di base, Sol Cobas e Si Cobas, culminate anche in azioni di picchettaggio, presso quattro grandi centri di smistamento, quelli di Milano (Carpiano), Bologna, Roma e Piacenza, gestiti da cooperative esterne.
  Tali azioni non consentirebbero di recapitare ingenti quantitativi di pacchi, con conseguente riduzione dei volumi produttivi e possibili ripercussioni negative sull'assetto occupazionale.
  Da informazioni assunte anche presso il Ministero dello sviluppo economico, è emerso che tale situazione è stata causata da riorganizzazioni interne alle aziende consorziate che hanno dato luogo ad accordi sindacali aventi ad oggetto il passaggio di dipendenti da una cooperativa all'altra a seguito di cambio di appalto.
  Inoltre, come già avvenuto con riferimento al sito di Bologna, da informazioni acquisite, si è appreso che la prefettura di Milano sta svolgendo una attività di mediazione per consentire una riformulazione, condivisa dalle parti, delle condizioni di cambio di appalto.
  Ciò premesso circa lo svolgimento dei fatti, quanto alle iniziative normative si rammenta che è attualmente all'esame del Senato, presso le commissioni riunite 1a e 11a in sede referente, un disegno di legge di iniziativa parlamentare (A.S. 550, abbinato all'A.S. 1286 e A.S. 2006) di modifica alla legge 12 giugno 1990, n. 146, che disciplina l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
  Tale disegno di legge ha l'obiettivo primario di rafforzare il ruolo della commissione di garanzia, alla quale sono attribuiti importanti funzioni in tema di vigilanza e regolazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e quindi a far sì che tali azioni di sciopero si svolgano nel pieno rispetto delle regole poste a tutela dei diritti costituzionali dei cittadini.
  In ogni caso questo Ministero assicura che continuerà a monitorare la vicenda nei suoi futuri sviluppi, anche nella eventuale prospettiva di esaminarne le principali criticità e nell'ottica della salvaguardia dei livelli occupazionali. Ciò, nella piena consapevolezza della delicatezza di tali situazioni che sfociano spesso in momenti di conflittualità con conseguenti ricadute anche di ordine pubblico.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Luigi Bobba.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

diritto di sciopero

sciopero