ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18001

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 863 del 03/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: LAFFRANCO PIETRO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18001
presentato da
LAFFRANCO Pietro
testo di
Martedì 3 ottobre 2017, seduta n. 863

   LAFFRANCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   ci sono voluti oltre tre anni affinché il Governo italiano, prendesse atto di quelli che l'interrogante giudica disastri commessi dalla Cai (la Commissione per le adozioni internazionali che vigila e verifica il procedimento di adozione internazionale) dall'ex vice-presidente Silvia Della Monica;

   l'organo collegiale che ricade sotto la Presidenza del Consiglio, in un comunicato stampa pubblicato sul sito della Cai medesima, ha elencato tutte le irregolarità commesse dalla Della Monica, che è cessata dall'incarico nel mese di giugno 2017 dopo tre anni di gestione monocratica;

   la mancata convocazione della Commissione ha portato al crollo delle adozioni e allo stallo operativo di tutti gli uffici, tanto che sono state riscontrate anomalie su importanti documenti protocollati;

   la Della Monica, non avendo nemmeno aperto le mail giunte alla casella istituzionale dall'agosto 2016 al giugno 2017, ha paralizzato l'attività della Commissione: da qui la necessità di riattivare la linea Cai, l'attività di monitoraggio e analisi e il supporto tecnico alle attività internazionali;

   la Commissione ha voluto sottoporre a verifica tutti gli enti autorizzati a partire da quelli con plurime segnalazioni;

   a seguito dell'operato della Commissione si è registrata la chiusura dei canali di dialogo con gli enti accreditati che curano i rapporti e le pratiche con i Paesi stranieri;

   a causa del mancato reperimento e della mancata presa in considerazione degli originali degli accordi bilaterali sottoscritti dall'ex-vicepresidente con i Paesi del Terzo mondo, si è valutata la possibilità di attivare canali diplomatici per verificarne l'attualità. Tutto questo è ricaduto sui bambini in attesa di una famiglia adottiva;

   la vicenda dovrà essere risolta nel più breve tempo possibile dalla vice-presidente della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), il magistrato Laura Laera;

   dopo anni di attesa, solo alle coppie che hanno adottato entro il 2011, anticipando a proprie spese migliaia di euro, verranno rimborsate le spese per la fine del 2017. Tutto questo sarà possibile perché fino a quella data esistono le cosiddette «istanze di rimborso» decise dall'allora governo Berlusconi;

   fino al 2011 saranno circa 1.700 le famiglie che potranno contare sui rimborsi a differenza delle circa 14 mila famiglie che hanno presentato istanza dal 2011 alla fine del 2016;

   Laura Laera, nuova vicepresidente della Commissione, ha precisato che le famiglie che hanno adottato bambini dal 2011 ad oggi, non riceveranno alcun rimborso per le spese affrontate, dato che non è stato emanato alcun provvedimento analogo al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 Agosto 2011 circa i rimborsi. Quindi avanzeranno delle risorse (10 milioni di euro) nel Fondo per le adozioni internazionali, ma questi non potranno essere utilizzati e, in ogni caso, non andrebbero a coprire le spese necessarie per rimborsare un numero così alto di famiglie –:

   se il Governo non intenda fare chiarezza sulla vicenda, rendendo noto alle famiglie italiane, ancora in attesa, lo stato dell'arte della situazione, e se non intenda assumere iniziative per utilizzare il Fondo per le adozioni internazionali per rimborsare le spese sostenute dai genitori adottivi, come già previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2011;

   se il Governo non ritenga opportuno e urgente intervenire per definire tale situazione, che si protrae oramai da anni, specie nei confronti di persone che hanno seguito rigorosamente l’iter di adozione e se non intenda fare chiarezza anche sulle attività della Cai oggetto delle critiche esposte in premessa;

   quale sia la strategia che il Governo intende adottare al fine di risolvere la situazione di tutte le adozioni e dei minori rimasti bloccati per problemi di carattere burocratico.
(4-18001)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo bilaterale

adozione di minore

adozione internazionale