ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17983

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 862 del 02/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2017
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 02/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 02/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17983
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Lunedì 2 ottobre 2017, seduta n. 862

   RIZZO, BASILIO, CORDA, FRUSONE e TOFALO. — Al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   un'aliquota di personale della Guardia costiera e della Marina libica è stata selezionata per partecipare a nuovi moduli addestrativi presso la scuola sottufficiali della Marina militare a Taranto;

   il processo di selezione è stato accuratamente svolto in diverse fasi, a cura di Eunavfor Med e degli altri partner dell'operazione, quali gli Stati membri dell'Unione europea ed alcune organizzazioni internazionali;

   i militari libici frequenteranno due diversi moduli addestrativi, in completa aderenza al Memorandum of Understanding firmato nel 2016 dall'ammiraglio di divisione Enrico Credendino, comandante dell'operazione a guida EU «Sophia», dal commodoro Abdalh Toumia, comandante della Guardia costiera libica;

   il territorio libico oggi è controllato da almeno due Governi diversi – quello di Serraj, a ovest a cui si riconduce la Guardia costiera guidata da Toumia, e quello del generale Khalifa Haftar, ad est, appoggiato fra gli altri da Russia ed Egitto che di recente ha annunciato di voler riorganizzare l'Esercito nazionale libico comandato proprio da Haftar;

   in assenza di un Governo unico le istituzioni che afferiscono all'ambito della difesa e della sicurezza, come la Guardia costiera, potrebbero essere frammentate tra milizie più o meno organizzate che rispondono a poteri locali;

   come riportato su un articolo de «il post» del 26 agosto 2016 «(...) è difficile stimare oggi quante siano le forze di sicurezza libiche che si definiscono come “Guardia costiera”. Alcuni analisti stimano che fuori da Tripoli ce ne sia una per ogni città della costa. Tutte queste analisi comunque concordano su una cosa: c'è un corpo centrale apparentemente controllato dal governo di Tripoli, quello di Serraj, a sua volta alleato ad una serie di milizie, fra cui quelle che controllano le vicine città di Zuwara o Sabratha, dove si sono concentrate molte delle partenze di migranti negli ultimi anni»;

   in un rapporto di inizio giugno 2017 commissionato dall'Onu si denuncia il fatto che la Guardia costiera libica «sia direttamente coinvolta in gravi violazioni dei diritti umani» dei migranti;

   secondo il quotidiano Avvenire la Guardia costiera che fa riferimento al Governo di Tripoli sarebbe finita nell'indagine che la Corte penale internazionale sta conducendo dal 2011 sui crimini contro l'umanità compiuti in Libia;

   in una recente audizione alla Camera, Stefano Screpanti, generale della Guardia di finanza, ha detto che le partenze dei barconi di migranti dalla Libia si concentrano tra Zuwara e Sabratha, due città costiere che distano fra loro circa 40 chilometri. Accanto a Sabratha c'è Zawiyah, un altro porto molto utilizzato dai trafficanti. Tutti questi territori si trovano a meno di due ore di auto da Tripoli, dove ha sede il Governo di Serrai;

   il 17 agosto 2017 il Ministero dell'interno italiano, cioè dello stesso Paese che ha addestrato agenti della Marina libica e della Guardia costiera, ha avvertito del «possibile rischio» di sicurezza a lavorare nelle acque che il Governo di Tripoli ha rivendicato, dato che «le autorità libiche hanno manifestato minacce nei confronti di tutte le unità ONG» –:

   se sia stata svolta una verifica per sapere che fine abbiano fatto e a quali fazioni abbiano aderito gli oltre trecento componenti della Guardia costiera libica istruiti negli anni passati a Cassino (Frosinone) presso l'80° reggimento addestramento volontari e a Persano (Salerno), questo al fine di scongiurare che anche questa volta il lavoro di addestramento vada disperso o serva addirittura a forze ostili all'Italia;

   quali processi di integrazione il Governo stia favorendo, per quanto di competenza, fra le varie tribù ed i Governi di Serraj e Haftar per la creazione di una Guardia costiera nazionale libica che rappresenti garanzia di efficienza, nonché trasparenza e rispetto dei diritti umani nel trattamento delle migliaia di bambini, donne e uomini in transito verso le coste europee.
(4-17983)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione dell'inquinamento

sorveglianza marittima

diritti umani