ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17951

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 859 del 27/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/09/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17951
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Mercoledì 27 settembre 2017, seduta n. 859

   DE ROSA, BUSTO, PETRAROLI, DAGA, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in seguito al recente pronunciamento del Consiglio di Stato, il polo chimico di Castellanza potrà tornare a scaricare nel fiume Olona i suoi scarti di produzione. Il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Perstorp, che negli anni Ottanta ha rilevato la fabbrica chimica. Da allora, l'azienda che sta a monte di Legnano immetteva i propri scarti nel fiume Olona, superando, grazie a una deroga, i limiti imposti dalla legge;

   la provincia di Varese avvia deciso di bloccare l'immissione di veleni nell'acqua, cancellando la deroga e il ricorso al Tar della multinazionale svedese era finito nel nulla. Ora, il Consiglio di Stato ha ribaltato tutto e – di fatto – ha dato il «via libera» alla società e alle sue attività;

   l'ex polo chimico Montedison di Castellanza tornerà quindi a funzionare e a rilasciare nelle acque del già inquinatissimo Olona aldeidi fino a trenta volte sopra i limiti ordinari. Se infatti il tetto di legge per queste sostanze, frutto delle lavorazioni dell'azienda, sarebbe di 2 milligrammi per litro, per Castellanza l'asticella sale a 60;

   si tratta di una situazione che ha portato i comuni del territorio e la provincia di Varese a una costante battaglia legale contro l'azienda;

   Perstorp auspica di poter impostare da subito con tutti i soggetti istituzionali un dialogo costruttivo, che, partendo dai fatti certificati dagli organi competenti, permetterà certamente di trovare, nei tempi più idonei, la soluzione migliore;

   l'azienda in questione produce il Bis-Mpa, sostanza usata nelle vernici a base d'acqua, prodotta unicamente dal sito di Castellanza e da un altro stabilimento nel mondo. Negli impianti vengono anche sintetizzati sali di calcio e sodio dell'acido propionico, usati come conservanti nell'alimentazione umana e animale;

   per i residenti dei comuni rivieraschi a sud del polo industriale inizierà l'ennesima guerra degli odori, come quelli a suo tempo rilevati in più occasioni dall'Arpa, che evidenziò una situazione ai limiti del tollerabile, le cui risultanze portarono a respingere il ricorso fatto da Perstorp al Tar –:

   se e quali iniziative il Governo intenda avviare, per quanto di competenza, per limitare l'immissione di inquinanti nel fiume Olona entro i limiti standard stabiliti per legge, al fine di tutelare la salute dei cittadini e la qualità dell'ambiente e di rispettare la normativa europea contenuta nella direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE.
(4-17951)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione delle acque

politica sanitaria

inquinamento dei corsi d'acqua